27/04/2024
Direttore: Franco Liistro

Seconda doppietta in sette giorni, è un monologo Red Bull. Leclerc sul podio, male Mercedes e McLaren

Jeddah. Nessuna sorpresa  neanche sulla pista di Jeddah né era molto logico aspettarsela visto l’andamento della prima gara sette giorni orsono: due gare e due doppiette della Red Bull . Le mille polemiche che da quindici giorni tormentano il team  sembrano lasciare indifferenti Chris Horner e i suoi due piloti  che hanno superato, almeno apparentemente, le cannonate di papà Verstappen  e le voci di un dimissionamento, che pare rientrato, di Helmut Marko, il gran consigliere del team anglo-austriaco oltre che gran scopritore di giovani talenti.  Chi si aspettava che il team deflagrasse , almeno per il momento, deve rimangiarsi le profezie più tragiche e i risultati  smentiscono gli avvoltoi che sono  costretti  a rientrare nei ranghi.

Avanti di questo passo  il campionato 2024 tra tre o quattro gare sarà ufficialmente  chiuso sia a livello piloti che Costruttori: la legge del team “con le ali”  è spietata e gli altri nove team dovranno farsene una ragione e pensare realisticamente al campionato 2025 con molti mesi di anticipo.  Quanto tutto questo faccia bene allo spettacolo e all’audience cui tanto tiene la Liberty Media, con Stefano Domenicali in testa, è facilmente  intuibile  ma certo non si può chiedere a Verstappen e Perez di correre a marcia indietro. !!!

Dopo due gare  è evidente  che né la Ferrari, né la Mclaren, né la Mercedes, tantomeno l’Aston Martin o l’Alpine il cui inizio è stato  a di poco disastroso possono minimamente pensare di cercare almeno  di impensierire Verstappen & C.  La Ferrari ha fatto dei grandi passi avanti ma quando si chiude a oltre 18 secondi come a Jeddah Leclerc non c’è  che ammettere l’impotenza. Vasseur  promette grandi miglioramenti, Leclerc garantisce impegno e lavoro; dichiarazioni che magari tengono alto l’umore del team e dei supporter ma quanto dureranno? Per l’occasione  era giunto a Jeddah anche il Presidente che certo non ha doti di talismano. John Elkann  non ha mancato di sottolineare  la coesione del gruppo e di infondere coraggio e fiducia.  Di più da lui certo non si può attendere di più…..tocca a Vasseur e ai suoi tecnici trovare le soluzioni.

McLaren e Mercedes  erano state presentate come le alternative  e possibili  seconda forza del campionato. Sono più o meno a livello Ferrari anche se la McLaren sembra non in grado di proseguire nel cammino di miglioramento  e di gran spolvero  messo in mostra nella seconda parte del campionato scorso.  A Jeddah  sia Norris che Piastri, bravi in qualifica, in gara  difficilmente riescono a emergere;  Piastri poi per una decina di giri ha  tentato di passare Hamilton  ma ha mai è riuscito a sorprendere l’ex campione del mondo mentre  Norris ha ritardato troppo, come Hamilton, il passaggio alle gomme soft  rovinando una gara dignitosa che forse lo avrebbe premiato con un podio grazie al fatto di essere stato graziato per ben due volte dai commissari: la prima volta per partenza  anticipata  e la seconda per ben tre zig zag  per evitare il sorpasso di Hamilton.

 Ancora più difficile interpretare la W15. In prova  la monoposto soprattutto con Russell sembra avere buone prospettive  in gara…un disastro.  A tutto si aggiunge che Russell è in simbiosi con i suoi tecnici mentre Hamilton è già un separato in casa, ma era prevedibile, ed è convinto  di trovare lui la soluzione  ai vari problemi.

Giornata di alti e bassi per tutti gli altri. L’Aston Martin  è sicuramente la quinta forza del campionato  e lo stesso Alonso lo ha capito  arrivando a dire per radio parlando degli avversari….” Ma questi sono in gara per un altro campionato?” . Luca De Meo, il CEO del Gruppo Renault, probabilmente  è a livello di disperazione  dopo aver assistito al disastro delle due Alpine, il drastico intervento  che ha portato all’addio di alcuni  personaggi top del team  richiede ora dei tempi  lunghi per rimediare ai danni ma le corse non attendono e non concedono esami di riparazione.  Sauber, Haas (in evidenza per le scorrettezze di Magnussen), Williams , Sauber e TB con un Ricciardo irriconoscibile sono destinate a recitare il ruolo di comparse.

Dopo la vittoria nella gara inaugurale del Bahrain, il sabato arabo ha regalato una nuova vittoria dominante da parte di Max Verstappen. L’olandese, scattato dalla pole position, ha imposto fin dal via il proprio martellante ritmo interrotto solamente dall’ingresso della Safety Car causato dall’incidente dell’Aston Martin di Lance Stroll al giro 7.

Ma si è trattata solamente di una momentanea interruzione, al nuovo riavvio il tre volte campione del mondo ha sopravanzato in tutta facilità la McLaren di Lando Norris (rimasta in pista come la Mercedes di Lewis Hamilton, evitando così di effettuare la sosta e rimanendo con gomme medie mentre tutti hanno “calzato” le bianche hard ) durante il 13° passaggio per poi avviarsi indisturbato verso un nuovo successo, che è il 53esimo della carriera.  

Alle sue spalle un rinato  Perez che non è mai stato infastidito da Leclerc. Poi Piastri che ha approfittato del cambio gomme di Hamilton  al 37° giro e di Norris al 38° poi Alonso, Russell e la sorpresa Oliver Bearman  che è riuscito  a difendere la posizione  dal rinvenire di Norris ed Hamilton che indubbiamente hanno pagato  la tardiva decisione  dei box nel farli rientrare. Con due giri di anticipo ……Ed ora tra 15 giorni  il Circus si trasferisce in Australia, a Merbourne si prevede …il non c’è due senza tre…. Se non ci riesce Perez a interrompere la serie ben difficilmente sarà possibile per gli altri.

Hanno detto:

John Elkann: “Per noi è stata una grande gara, abbiamo ottenuto il primo podio stagionale con Leclerc e Charles ha realizzato il giro più veloce della gara. Bearman è stato autore di una prestazione superlativa e sono molto colpito dalla sua prova e dello spirito di squadra, considerando la presenza di Sainz nel box, nonostante tutto quello che è accaduto.Il risultato di Bearman ? E’ un grosso orgoglio per noi e per questo va citato anche Leclerc, vista la sua formazione. La Ferrari è un luogo in cui il talento si può esprimere e non è una cosa così trascurabile. Di questo dobbiamo essere fieri..Se pensiamo a dove eravamo un anno fa, possiamo renderci facilmente conto del progresso che abbiamo compiuto. Certo, dobbiamo continuare a lavorare perché il nostro target non è quello di essere dietro alla Red Bull. Ma sono convinto che con questo gruppo ci toglieremo tante soddisfazioni.Lewis Hamilton? Ho sempre detto che lui è un grandissimo pilota e il fatto che sarà in Ferrari dall’anno prossimo è un segnale importante per noi“.

Chris Horner: “Nessuno è al di sopra di un team di 1400 persone. Helmut è un consulente Red Bull e Verstappen rappresenta una parte del team di grande valore e Max oggi ha centrato il 100esimo podio e noi come team abbiamo superato i podi della Williams in appena 20 anni di storia.Nessuno è al di sopra del lavoro di tutte le persone che rendono possibili questi risultati. Sergio Perez ha chiuso a sei secondi da Verstappen se non si considera la penalità e arriverà a Melbourne con ancora più fiducia. Le speculazioni sul nostro conto sono sempre numerose, il risultato odierno è frutto di uno straordinario lavoro di squadra”.

Fred Vasseur: “Non mi aspettavo un riscontro del genere da un ragazzo di 18 anni e con nessuna esperienza. Ma già nel corso delle qualifiche avevo compreso che stesse avendo l’approccio giusto alle varie cose da fare. Nel corso del GP tutto è andato liscio, ha spinto bene e si è messo alle spalle piloti molto forti. Sono molto contento per lui e la Ferrari Driver Academy. Per noi, l’analisi è molto positiva. Con questa macchina abbiamo compiuto un grosso passo avanti sulla problematica del degrado e riusciamo a essere più costanti. Ci manca però un po’ di prestazione, ma è lo step che stiamo portando avanti e lo faremo con lo sviluppo. L’anno scorso a Jeddah prendevamo un secondo e mezzo al giro, quest’anno la situazione è chiaramente migliorata e siamo in vantaggio rispetto alle altre Case che non siano la Red Bull. Abbiamo dimostrato di essere competitivi su due piste molto diverse come Sakhir e Jeddah. Vedremo in Australia, che è un cittadino dalle caratteristiche particolari. Noi dobbiamo concentrarci su noi stessi e spero che a Melbourne ci sia anche Carlos“.

Toto Wolff: “Oggi non è stata una bella giornata per noi. È chiaro che stiamo lottando con la macchina nelle curve ad alta velocità. Siamo competitivi altrove, ma in tre curve qui perdevamo circa mezzo secondo. Per i piloti è stato quindi incredibilmente difficile attaccare. Abbiamo provato qualcosa di diverso sulla strategia ma sfortunatamente, con il basso livello di degrado che abbiamo visto in campo, non ha funzionato per noi. Le congratulazioni devono andare a Ollie Bearman; è saltato in macchina con così poco preavviso e ha fatto una grande gara, soprattutto nell’ultimo stint. Dimostra quanto sia alto il livello in Formula 2. C’è così tanto da imparare che possiamo imparare da questi primi due fine settimana di gara. Dobbiamo metterci testa bassa e lavorare. È chiaro che abbiamo molto da fare, ma questi giorni difficili ti rendono migliore. Tutti sono impegnati a portare la macchina a un livello migliore e non vediamo”.

 Max Verstappen: “Una grande soddisfazione aver vinto in una gara impegnativa per le condizioni. Abbiamo dovuto affrontare tanti giri con la stessa mescola dura ma non potevamo fare altrimenti. La macchina ha confermato quello che pensavamo ed è andato tutto per il meglio“.

Sergio Perez: “Sicuramente abbiamo fatto dei progressi rispetto al Bahrain. Un peccato essere finiti di poco fuori dalla prima fila. Siamo partiti alla grande, purtroppo Charles è riuscito a difendere la posizione e poi è stata una bella battaglia più avanti. E’ stata una gara un po’ di compromesso con la safety car così presto: abbiamo dovuto fare uno stint molto lungo con la gomma dura.E’ stato complicato a tratti, soprattutto all’inizio: le gare non si riscaldavano, scivolavo un po’ e c’è stato bisogno di tanto tempo per superare Lewis e Lando. Nel complesso comunque è stata una bella giornata per il team su una pista totalmente diversa rispetto al Bahrain.Dobbiamo mantenere questo slancio per il resto della stagione, abbiamo fatto alcuni miglioramenti rispetto a ieri e al Bahrain, c’è ancora qualcosa da rimettere a posto, ma per ora va bene così. Quella penalità presa ai box non ci ha dato troppa noia, è anche vero che senza quella sarei stato più vicino a Max“.

Charles Leclerc: “Oggi avevamo un bel passo, abbiamo anche centrato il giro più veloce in gara, aiutato dal DRS. Le mie sensazioni erano piuttosto buone, ma la gara è stata noiosa. Davanti le Red Bull erano imprendibili, quindi alle mie spalle gli inseguitori erano distanti. Diciamo che ho conquistato il miglior risultato possibile.L’anno scorso faticammo di più. Oggi ho avuto meno adrenalina dato che non ho dovuto combattere molto. La pista di Jeddah, come sappiamo, è una delle più difficili del calendario. Fa molto caldo e fisicamente è sfiancante, soprattutto a livello di collo per le alte velocità che si tengono in curva.  Oliver Bearman? Ha davvero completato un lavoro incredibile, sin dalla FP3. Ha trovato subito il passo giusto, in qualifica ha mancato la Q3 solo per i giochi di scie, quindi oggi ha addirittura concluso in settima posizione. Tutto questo nonostante una macchina che non conosceva. Mi ha straordinariamente impressionato. Deve essere orgoglioso di quanto fatto. Noi non siamo sorpresi. Conosciamo bene il suo talento ed è solo questione di tempo per vederlo qui in pianta stabile”.

Oliver Bearman: “Credo che nel complesso possa essere contento. Prima volta che mi sono ritrovato a seguire altre macchine e ho cercato di usare al meglio la batteria della macchina per superare le altre vetture. Non mi era mai capitato di fare uno stint così lungo con le hard, è stata una prima volta per tante cose. Penso di essermela cavata bene, era la prima assoluta, ho fatto una gara ordinata, non ho commesso errori e questo era il primo obiettivo della gara. Su questa pista la cosa più difficile da controllare è il livello di spinta per gestire le gomme. Ho spinto a tutta con le gomme hard, ma richiede grande precisione per non usurarle troppo. Vedevo due piloti arrivare forte da dietro, ma sono riuscito a resistere bene. Ho sofferto un po’ a livello fisico, ma soprattutto dopo la gara, quando è calata l’adrenalina e ho capito di essere stanco. Sono davvero contento e penso che abbiamo fatto un gran lavoro“

George Russell: “Una gara condotta praticamente in uno contro uno con Fernando Alonso. Mi è rimasto li davanti a 1.5 secondi, non ho mai avuto modo di sfruttare il DRS. Peccato. Ho provato ad avvicinarmi, ma niente. Un pomeriggio davvero lungo per me. Ho sensazioni contrastanti rispetto a sabato . La macchina? Siamo sicuramente dietro a Red Bull e Ferrari. Con le altre ce la giochiamo. Vedremo in Australia a che punto saremo, ma sinceramente pensavamo a qualcosa in più come avvio”.

Lando Norris:  “Penso che non rientrare in regime di safety car sia stata l’aspett principale – ha detto Norris – Mi aspettavo di più dalle gomme morbide, si sono degradate troppo velocemente. Penso che abbiamo fatto la mossa potenzialmente giusta ma non ha pagato, la nostra decisione si è rivelata sbagliata“

Lewis Hamilton: “Una gara non facile contraddistinta dal mio lungo duello con Oscar Piastri. L’australiano mi ha dato filo da torcere per tanti giri, ma io non riuscivo a scappare. Ho provato ad allungare lo stint al massimo, ma la strategia alla fine non ha pagato. Effettivamente pensavamo di essere posizionati meglio in questo avvio di stagione. Abbiamo tanto su cui lavorare perchè il distacco da chi ci precede è ampio. Ora testa a Melbourne con la volontà di crescere”.(Johnn Sturm)

Così all’arrivo:  

1 Max VERSTAPPEN Red Bull Racing 50 giri

2 Sergio PEREZ Red Bull Racing+13.643

3 Charles LECLERC Ferrari+18.639

4 Oscar PIASTRI McLaren+32.007

5 Fernando ALONSO Aston Martin+35.759

6 George RUSSELL Mercedes+39.936

7 Oliver BEARMAN Ferrari+42.679

8 Lando NORRIS McLaren+45.708

9 Lewis HAMILTON Mercedes+47.391

10 Nico HULKENBERG Haas F1 Team+76.996

11 Alexander ALBON Williams+88.354

12 Kevin MAGNUSSEN Haas F1 Team+105.737

13 Esteban OCON Alpine a 1 giro

14 Yuki TSUNODA RB1 a 1 giro

15 Logan SARGEANT Williams1 a 1giro

16 Daniel RICCIARDO RB1 a 1 giro

17 Valtteri BOTTAS Kick Sauber a 1 giro

18 Guanyu ZHOU Kick Sauber a 1 giro

Classifica piloti:

  1. Max Verstappen (Red Bull) 51,2. Sergio Perez (Red Bull) 36, 3. Charles Leclerc (Ferrari) 28, 4. Oscar Piastri (McLaren) 16, 5. Carlos Sainz (Ferrari) 15, 6. Lando Norris (McLaren) 12, 7. Fernando Alonso (Aston Martin) 12, 8. George Russell (Mercedes) 10, 9. Lewis Hamilton (Mercedes) 8, 10. Oliver Bearman (Ferrari) 6, 11. Lance Stroll (Aston Martin) 1, 11. Nico Hulkenberg (Haas) 1

Classifica Costruttori:

  1. Red Bull 87, 2. Ferrari 49, 3. McLaren 28, 4. Mercedes 18, 5. Aston Martin 13, 6. Haas 1