26/04/2024
Direttore: Franco Liistro

DAKAR: LA ZAMPATA DI PETERHANSEL, SAINZ SEMPRE AL COMANDO

 

Tupiza. La tanto temuta ottava  tappa, quella  con la prova speciale  di 498 chilometri, la più lunga della Dakar 2018, si è  conclusa  praticamente con un nulla di fatto. Al  controllo orario di Tupiza  il miglior tempo  è stato fatto segnare da Stephane Peterhansel, praticamente alla pari con Despres, Carlos Sainz, leader da sabato, è giunto quinto  ed ha ceduto  solo sette minuti alla Toyota Hi-lux di Nasser Al-Attyah mentre le altre due Toyota, quella di De Villiers e di Ten Brinke hanno,seppure di poco, altro terreno.

Alla fine della tappa Bruno Famin, capo del Motorsport Peugeot, ha potuto tirare il primo respiro di sollievo dopo gli episodi sfortunati degli ultimi giorni ma la preoccupazione per la “resistenza” delle Toyota rimane: “ Dobbiamo continuare a pensare giorno per giorno, siamo solo a metà del cammino e questa Dakar non cessa di riservare sorprese.”

Certamente Famin ha ritrovato subito Peterhansel  che ha già buttato alle spalle la sfortuna della prova di sabato  e oggi è ripartito con lo spirito giusto, quello di colui   che alle insidie della Dakar è preparato anche sotto il profilo psicologico: “ Ieri avevo detto che nulla è finito se non alla fine. Siamo in terza posizione  e dobbiamo puntare al secondo posto  ma dobbiamo correre con giudizio pronti  a essere di aiuto a Carlos come Cyril (Despres) si è definitivamente sacrificato per noi quando una pietra ci ha messo k.o.”

Chi sente però la pressione e la responsabilità del primo posto è sicuramente Carlos Sainz che ha corso con estrema prudenza e attenzione: “Non avrebbe senso tirare e prendersi dei rischi. Meno di  sette giorni orsono eravamo  in tre in classifica, poi siamo rimasti in due ed ora,al momento,  sono solo non posso, non devo sbagliare. Forse ora anche Al-Attiyah sentirà la pressione di Stephane  e dovrà abbandonare la sua strategia attendistica e allora sarà battaglia. L’importante è tenerlo lontani almeno di un’ora.”

Avventura finita invece per Eugenio Amos  che non ha neppure preso il via ed è stato costretto al ritiro prima di arrivare a Uyuni: un ritiro dovuto al surriscaldamento della frizione del suo buggy Ford e conseguente cedimento. Si è conclusa per l’italiano la Dakar che gli ha solo riservato soddisfazione: resistere tra i primi dieci  per una settimana non è cosa da poco, in fondo lo stesso Amos  ancora oggi non si rende conto dell’imprea.

La nona tappa  avrebbe dovuto portare i concorrenti da Tupiza a Salta in Argentina: 513 chilometri con una speciale di 242 chilometri. La tappa però è stata annullata  a causa delle forti piogge con pericoli inondazioni che incombono sul territorio. La carovana si trasferirà a Salta con percorsi alternativi e su strade meno impervie.

Un bel regalo a Sainz, un bel regalo per tutti dopo due giorni di prove marathon  ad altitudini superiori ai 3.600 metri.

Nelle moto la battaglia continua con Van Beveren e Benavides  sono separati da soli 22 secondi.La tappa è stata vinta dal francese Antoine De Meo che ora è sesto in classifica. a quasi dieci minuti da Van Beveren. Tutto è ancora in gioco non solo tra i primi 6-8 concorrenti. E tra questi c’è sicuramente Joan Barreda, quinto a 8 minuti. Barreda era giunto a Uyuni con un  ginocchio messo molto male per via di una caduta.  All’arrivo a Uyuni  si sospettava anche una frattura alla rotula. 

Barreda ha rifiutato  di essere sottoposto a visita da parte dell’èquipe medica  e stamane  come se nulla fosse, come avevamo previsto, è ripartito come se nulla fosse. Ha pagato una posizione in classifica ma è ancora in lizza e la giornata fi forzato riposo potrebbe essergli ….salutare. I piloti  delle due ruote alla Dakar sono fatti così !!(Amgel Ramos)

ORDINE DI ARRIVO OTTAVA TAPPA:

1. Stéphane Peterhansel  / Jean-Paul Cottret , Peugeot 3008DKR Maxi,  5h. 15’18”
2. Cyril Despres  / David Castera , Peugeot 3008DKR Maxi, + 0’49”
3. Nasser Al Attiyah / Matthieu Baumel, Toyota 4WD, + 2’12”
4. Bernhard Ten Brinke / Michel Perin , Toyota 4WD, + 5’0”
5. Carlos Sainz / Lucas Cruz, Peugeot 3008 DKR Maxi, + 7’4”
6. Orlando Terranova / Bernardo Graue, Mini 4WD, + 10’0”
7. Jakub Przygonski / Tom Colsoul, Mini 4WD, + 16’38”
8. Sheikh Khalid Al Qassimi / Xavier Panseri, Peugeot 3008DKR Maxi, +  21’20”
9.
Giniel de Villiers / Dirk von Zitzewitz, Toyota 4WD, + 23’19”
10.
Martin Prokop / Jan Tomanek, Ford 4WD, + 27’55”

CLASSIFICA DOPO OTTAVA TAPPA:

AUTO
1. Carlos Sainz / Lucas Cruz , Peugeot 3008 DKR Maxi, 27h.
04’0”
2. Nasser Al Attiyah  / Matthieu Baumel, Toyota 4WD, + 1h. 06’37”
3. Stéphane Peterhansel / Jean-Paul Cottret , Peugeot3008DKR Maxi, + 1h. 13’42”
4. Bernhard Ten Brinke / Michel Perin , Toyota 4WD, + 1h. 23’0”
5. Giniel de Villiers / Dirk von Zitzewitz , Toyota 4WD, + 1h. 37’09”
6. Jakub Przygonski  / Tom Colsoul , Mini 4WD, + 2h. 28’36”
7. Martin Prokop  / Jan Tomanek, Ford 4WD, + 2h. 43’30”
8.
Sheikh Khalid Al Qassimi/ Xavier Panseri, Peugeot 3008DKR Maxi, + 2 h.55’42”
9.
Peter Van Merksteijn  / Maciej Marton , Toyota 4WD, + 4h. 59’41”
10. Nicolas Fuchs / Adrian Mussano Fernando, Borgward 4WD, + 6h.34’09”

……………
26. Cyril Despres  / David Castera, Peugeot 3008DKR Maxi, + 44h.46’5”

MOTO
1.Adrien Van Beveren (Yamaha) – 27.22’03”
2. Kevin Benavides (Honda) +  0’22”
3. Matthias Walkner (KTM) +  6’34”
4.
Toby Price (KTM) +  7’35”
5. Joan Barreda Bort (Honda) +  8’01”
6. Antoine Meo (KTM) + 9’56”
7. Stefan Svitko (KTM) +  31’55”
8. Ricky Brabec (Honda) +  31’58”
9. Gerard Farres Guell (KTM) +  45’52”
10. Johnny Aubert (Gas Gas) +  1h..09’02”