27/04/2024
Direttore: Franco Liistro

WEC al via con la 1812 KM del Qatar: subito tripletta Porsche con Peugeot…a secco, deludono Toyota e Ferrari, stop per Isotta Fraschini

Lusail. Il campionato WEC ha preso il via  in Qatar con la 1812 KM. La stagione 2024  è iniziata nel segno della Porsche che a partire  poco dopo lo scadere della prima ora di gara   ha preso il comando delle operazioni   dominando la gara  e portando tre  963  sul podio. Primo classificato  è stato l’equipaggio del Penske Motorsport composto da Kevin Estre, Laurens Vanthoor e André Lotterer,.  Un successo pieno:  non solo l’assoluto con le Hypercar  la Porsche ha infatti anche  conquistato anche la vittoria di classe LMGT3 con Aliaksandr Malykhin, Joel Sturm e Klaus Bachler.

Per la Toyota una  sconfitta che rasenta la debacle, il team giapponese, abituato a inanellare campionati del mondo e a fare man bassa di vittorie,  ha conosciuto una delle giornate più nere della sua storia nel mondiale endurance. Al termine della gara la prima GR010 del Team Gazoo Racing  la si trova in sesta posizione con Conway-Kobayashi e de Vries  mentre è  addirittura decima  quella con Buemi- Hartley e Hirakawa.

Sulla pista d di Lusail si sono spente anche le velleità  degli uomini Ferrari giunti in Qatar  motivati a iniziare con il piede giusto il campionato che  li aveva presentati come l’alternativa più consistente a sgretolare  il predominio Toyota sull’onda delle grandi e convincenti prestazioni  della scorsa stagione. La prima Ferrari 499P ha chiuso all’ottavo posto con Fuoco. Molina e Nielsen mentre Pier Guidi, Calado e Giovinazzi  hanno finito a tre giri dai primi in 14esima posizione.

Ben meglio della 499P del team ufficiale si è comportata la Hypercar della AF Corse, non nuova ai successi in questo tipo di gare, che con Kubica- Shwartzman-Ye ha chiuso  al quinto posto dietro il trio Porsche e alla conferma Cadilllac ma davanti a tutte le Toyota vincendo anche il duello a distanza con i cugini di Maranello.

Meglio del previsto, rispetto alla passata stagione, ma ancora non velocissima  la Peugeot 9X8. Muller è stato in testa nella prima per poi cedere quando  le Porsche hanno cominciato a fare sul serio ed alla fine con Jensen e Vergne ha chiuso in settima posizione (meglio della prima Ferrari), la seconda Peugeot quella con Di Resta-Duval-Vandoorne  invece ha pagato 19 giri chiudendo in 17esima posizione. Gli uomini di Jean-Marc Finot stanno facendo un gran lavoro,  certo non lesinano sforzi  e continuano ad avere fiducia   sull’eccesso di “innovazione” di questa Hypercar  che non sta dando i frutti sperati. Ora va  in archivio la versione 2023 e si attende il debutto a Imola  della nuova  9X8 sperando che non capiti più l’errore al pit stop che ha in pratica lasciato Muller e C. senza carburante in pista costringendoli a correre con il solo motore elettrico e a perdere un piazzamento sul podio che sarebbe stato una grande iniezione di fiducia..

Debutto interessante, seppure lontano dalle prime posizioni, per  le due debuttanti: Alpine e Lamborghini. Il team francese ha chiuso al nono posto con Chatin-Habsburg-Milesi  e al 13esimo  con Lapierre-Schumacher-Vaxiviere mentre il team italiano con la Lamborghini Huracan affidata a Bortolotti-Mortara-Kvyat è giunta 15esima. Piazzamenti non certo eccelsi ma lo scotto del debutto nell’endurance  è all’ordine del giorno saranno solo le prossime gare, a cominciare da Imola ad aprile, a dare conferme o bocciature   sul rendimento di queste nuove Hypercar.

Lo stesso non si può dire della Isotta Fraschini  il cui debutto  è stato preceduto da un battage stampa non indifferente anche se nei mesi scorsi lo sviluppo ha subito qualche intoppo  dopo essere stata prima affidata  al team inglese Vector per poi passare, non senza polemiche,  ai francesi del team Duqueine. La Tipo 6 è indubbiamente ancora in ritardo in fatto di sviluppo  ma qualcosa di interessante l’ha fatto vedere nelle circa 6 ore in cui è stata in gara  prima di essere costretta a rientrare ai box per rottura di una sospensione.

In gara anche Valentino Rossi  che  ha chiuso al 4° posto  in LMGT3.  Il #46 di WRT BMW ha sfiorato il podio piazzandosi alle spalle dell’Aston Martin #777 di D’Station Racing.  Alex Malykhin/Joel Sturm /Klaus Bachler hanno firmato il successo a meno di un mese dalla vittoria nell’Asian Le Mans Series, i piloti di Manthey Pure Rxcing  Porsche #92 si sono meritatamente imposti davanti a Ian James/Daniel Mancinelli/Alex Riberas  (Heart of Racing Team Aston Martin #27). (Jorge Caceres)

HANNO DETTO:

Jean-Marc Finot, Stellantis Motorsport Senior VP: “Tutti nel Team Peugeot hanno fatto un’ottima gara per l’ultima uscita della Peugeot 9X8 nella sua versione 2023. Abbiamo mostrato il potenziale della vettura e la squadra ha offerto davvero una grande prestazione. Eravamo proprio nel mezzo. Purtroppo si è verificato un problema di rifornimento all’ultimo pit-stop, qualcosa su cui dobbiamo ancora indagare, ma ha significato che Jean-Eric ha dovuto finire la gara con il motore elettrico. Prenderemo gli aspetti positivi di questa gara e ci concentreremo sul prossimo round. Non vediamo l’ora di Imola e di sviluppare le prestazioni di oggi con la versione 2024 della Peugeot 9X8”.

Nico Müller : “È semplicemente incredibile rimanere senza carburante nell’ultimo giro, senza dubbio a causa di qualche problema durante l’ultimo pit-stop di rifornimento. Dobbiamo analizzare cosa è successo. È difficile da accettare, perché oggi meritavamo davvero di finire secondi. Volevamo ottenere un buon risultato finale per la Peugeot  9X8 2023”.

Stoffel Vandoorne : “Che giornata! Siamo stati ostacolati da un testacoda alla prima curva. Poi siamo rientrati nella top ten, ma pochi giri dopo abbiamo avuto un problema con la batteria e abbiamo dovuto cambiarla. Quando siamo tornati in pista eravamo ultimi tra le Hypercar quindi abbiamo approfittato della nostra posizione in pista per cercare di aiutare la vettura numero 93. Sono molto dispiaciuto per i miei compagni e per tutta la squadra perché ci siamo impegnati tutti tanto negli ultimi dieci giorni”.

Rouven Mohr, Lamborghini Chief Technical Officer: “In generale, sono molto felice del debutto della nostra Lamborghini SC63. Per noi è stato molto emozionate perché è stata una grande sfida e, alla fine, lasciatemi dire che il risultato finale è la dimostrazione che la squadra ha lavorato in sintonia, che le prestazioni ci sono e che, sicuramente, dobbiamo migliorare ulteriormente per essere ancora più competitivi.”

Mirko Bortolotti: “Dobbiamo guardare gli aspetti positivi e questo appuntamento possiamo considerarlo come un ottimo inizio della nostra avventura. Siamo riusciti a portare al termine la gara, che era anche il nostro obiettivo di oggi, e abbiamo imparato e raccolto molti dati utili ad ogni sessione di questo weekend. Penso che per noi sia una buona base di partenza, sicuramente c’è ancora molto lavoro da fare.”

Edoardo Mortara: “È stata una lunga settimana in Qatar, abbiamo svolto molte ore di lavoro, ma siamo estremamente felici di essere riusciti a concludere la gara. Non è stato facile perché era il nostro debutto nel campionato e ci sono molti aspetti su cui dobbiamo migliorare, ma in termini di affidabilità abbiamo dimostrato di avere una vettura che può terminare una corsa senza grossi problemi e che, in diversi momenti, è risultata competitiva. Ora dobbiamo solo capire come migliorare il nostro pacchetto tecnico e sicuramente abbiamo un lungo lavoro da svolgere, ma questo è un progetto fantastico e personalmente mi sono trovato davvero bene con la squadra.”

Daniil Kvyat: “Oggi era importante finire la gara alla bandiera a scacchi perché avevamo bisogno di raccogliere più dati e informazioni possibili per i piloti, per gli ingegneri e per i meccanici, e abbiamo fatto esattamente quello che avevamo pianificato prima del via. È un buon inizio, partiamo con basi solide, ma dobbiamo lavorare sodo per arrivare in alto.”

Gabriele Marazzi (Team Manager AF Corse): “Siamo orgogliosi del grande lavoro svolto da tutta la squadra. Ci siamo preparati duramente per questo primo appuntamento nel poco tempo a disposizione e il verdetto della pista è stato dalla nostra parte. Tutti i ragazzi hanno lavorato molto bene, eseguendo dieci pit stop perfetti.Robert, Yifei e Robert hanno tenuto un passo gara velocissimo, raccogliendo il miglior risultato possibile. Ora dobbiamo continuare su questa strada e puntare ancora più in alto nella nostra gara di casa di Imola”.

Robert Kubica: “La mia prima gara con AF Corse e nella classe Hypercar è appena finita. È stata una settimana lunga e intensa, nel corso della quale tutti abbiamo lavorato molto duramente, ottenendo quasi il massimo possibile. Sono convinto che si possa sempre fare ancora meglio, ma considerando il poco tempo a disposizione per prepararci, oggi abbiamo ottenuto qualcosa di cui essere orgogliosi. Voglio ringraziare i ragazzi per il grande lavoro svolto negli ultimi mesi, anche perché non hanno avuto molte ore di riposo nelle notti scorse. Ora torniamo a casa per ricaricare le batterie e prepararci meglio per le prossime tappe”.

Robert Shwartzman: “Il risultato giunto alla fine della 1812 KM, la mia prima gara in assoluto nella top class dell’endurance, è senza dubbio positivo. Dopo prove e qualifiche sapevamo che la corsa non sarebbe stata semplice, come si è dimostrata, ma credo che come squadra dobbiamo essere felici del quinto posto e del secondo nella classifica riservata ai Team. Peccato perché durante il mio stint ho subito un contatto con una vettura LMGT3 che ci ha costretti a cambiare l’ala posteriore, facendoci perdere 30 secondi preziosi”.

Yifei Ye: “Sono davvero molto felice di aver conquistato il quinto posto qui in Qatar in occasione della mia prima gara con Ferrari. La corsa non è stata semplice, vi sono stati molti alti e bassi, ma siamo stati bravi a gestire ogni situazione e a ottenere questo risultato sicuramente positivo. Salutiamo Lusail consapevoli di aver svolto un buon lavoro e, al contempo, sappiamo che dobbiamo continuare a lavorare perché i margini di miglioramento in vista di Imola sono numerosi”

Alessandro Fassina, Presidente di Isotta Fraschini Milano: «Weekend andato positivamente, visto che tutti i debutti nel mondo delle gare di durata sono difficili. Abbiamo avuto dei picchi di eccellenze, visto che se prendiamo i migliori giri dei nostri piloti, quindi anche i due più giovani che dovevano fare chilometri, sono tutti stati dei buoni giri. E se riesci a fare dei buoni giri, vuole dire che c'è della sostanza sia per quanto riguarda la macchina che per chi pilota. Abbiamo avuto dei problemini di gioventù, ma di fatto solo uno reale, quello che ci ha fatto ritirare. Io di questo fine settimana sono contento.»

Gilles Duqueine, CEO Duqueine: "È la prima gara con una nuova vettura e un nuovo team. Abbiamo avuto poco tempo per prepararci e per completare i test, affrontando sfide in Qatar che sarebbero dovute accadere durante i giorni di prova. Nonostante le difficoltà di questa settimana, credo che questa esperienza ci preparerà al meglio per le gare future. Miriamo a risolvere questi problemi passo dopo passo per la prossima tappa”.

Claudio Berro, Motorsport Manager Isotta Fraschini: "È un peccato non vedere la bandiera a scacchi stasera, ma siamo riusciti a superare metà della gara e siamo orgogliosi delle prestazioni e dei miglioramenti che abbiamo visto nelle cinque ore. Il problema meccanico era riparabile, ma abbiamo deciso fosse meglio analizzare la problematica e garantire la sicurezza dei piloti”.

Max Favard, Team Principal : "Abbiamo superato quasi sei ore di gara e, sebbene ciò sia al di sotto del nostro obiettivo principale, ci fornisce comunque una buona base di prestazioni per l'intero team. Sia Carl Bennett che Antonio Serravalle hanno migliorato costantemente i loro tempi sul giro e siamo riusciti a ottimizzare ulteriormente i sistemi della vettura. Ora ci concentriamo sulla risoluzione del problema attuale e sulla preparazione completa per Imola in aprile".

Alessio Rovera: “A livello prestazionale la 296 LMGT3 ha risposto bene e la nota più positiva è il fatto che il lavoro svolto fin dai test pre-campionato e poi nelle prove libere ha dato frutti concreti. La macchina ha ‘assorbito’ al meglio le varie modifiche e in gara abbiamo provato a rimontare il più possibile. All’inizio di ogni stint ho cercato di gestire al meglio le gomme e poi ho spinto al massimo. Siamo riusciti a risalire fino al settimo posto in uno schieramento con tanti rivali di livello, resta un risultato almeno in parte ‘incompiuto’ perché queste occasioni vanno massimizzate quando si presentano e ora diamo appuntamento a Imola con l’intenzione di migliorare il risultato finale. Sono davvero contento di come la squadra ha lavorato lungo tutta la settimana in Qatar e questo mi rende fiducioso per il prosieguo della stagione”.(Guido Pedone)

 Ordine di arrivo  della 1812 km del Qatar :

1 - Estre-Lotterer-L. Vanthoor (Porsche 963) - Penske - 332 giri - 9h55'51"926

2 - Stevens-Ilott-Nato (Porsche 963) - Jota - 33"297

3 - Campbell-Christensen-Makowiecki (Porsche 963) - Penske - 34"396

4 - Bamber-Lynn-Bourdais (Cadillac V-LMDh) - Cadillac - 1 giro

5 - Kubica-Shwartzman-Ye (Ferrari 499P) - AF Corse - 1 giro

6 - Conway-Kobayashi-de Vries (Toyota GR010) - Toyota - 1 giro

7 - Jensen-Müller-Vergne (Peugeot 9X8) - Peugeot - 1 giro

8 - Fuoco-Molina-Nielsen (Ferrari 499P) - Ferrari - 2 giri

9 - Chatin-Habsburg-Milesi (Alpine A424) - Alpine - 2 giri

10 - Buemi-Hartley-Hirakawa (Toyota GR010) - Toyota - 2 giri

11 - Tincknell-Jani-Andlauer (Porsche 963) - Proton - 2 giri

12 - Frijns-Rast-S. Van Der Linde (BMW M Hybrid V8) - WRT - 3 giri

13 - Lapierre-Schumacher-Vaxiviere (Alpine A424) - Alpine - 3 giri

14 - Pier Guidi-Calado-Giovinazzi (Ferrari 499P) - Ferrari - 3 giri

15 - Bortolotti-Mortara-Kvyat (Lamborghini SC63) - Lamborghini - 5 giri

16 - Marciello-Wittmann-D. Vanthoor (BMW M Hybrid V8) - WRT - 8 giri

17 - Di Resta-Duval-Vandoorne (Peugeot 9X8) - Peugeot - 19 giri

18 - Malykhin-Sturm-Bachler (Porsche 911 GT3 R) - Manthey - 36 giri

19 - James-Mancinelli-Riberas (Aston Martin Vantage) - Heart - 36 giri

20 - Mateu-Bastard-Sorensen (Aston Martin Vantage) - D'Station - 37 giri

21 - Al Harthy-Rossi-Martin (BMW M4) - WRT - 37 giri

22 - Flohr-Castellacci-Rigon (Ferrari 296) - AF Corse - 38 giri

23 - Leung-Gelael-Farfus (BMW M4) - WRT - 38 giri

24 - Heriau-Mann-Rovera (Ferrari 296) - AF Corse - 38 giri

25 - Bovy-Pin-Gatting (Lamborghini Huracan) - Iron Dames - 40 giri

26 - Roda-Pedersen-Olsen (Ford Mustang) - Proton - 41 giri

27 - Koizumi-Baud-Juncadella (Corvette Z06) - TF Sport - 41 giri

28 - Hardwick-Robichon-Barker (Ford Mustang) - Proton - 42 giri

29 - Schiavoni-Cressoni-Perera (Lamborghini Huracan) - Iron Lynx - 44 giri

30 - Caygill-Pino-Sato (McLaren 720S) - United AS - 51 giri

31 - Cottingham-Costa-Saucy (McLaren 720S) - United AS - 51 giri

32 - Shahin-Schuring-Lietz (Porsche 911 GT3 R) - Manthey - 51 giri

33 - Kimura-Masson-Lopez (Lexus RC F) - Akkodis ASP - 62 giri

 Giro più veloce: Matt Campbell 1'39"748