27/04/2024
Direttore: Franco Liistro

Doppietta Ferrari con Sainz e Leclerc, Verstappen….in fumo, disastro Mercedes

Melbourne.  Finalmente !!  Il gran premio di Australia si è chiuso con il successo di Carlos Sainz  seguito a distanza da un più che deluso Charles Leclerc. Una doppietta  pesante che probabilmente non riapre il campionato ma rende questa Formula 1 più attraente e incerta.  Una vittoria che mancava alla Ferrari  dal G.P. di Singapore del 2023 con lo stesso Sainz mentre per trovare una doppietta vestita di rosso bisogna andare ben più indietro e tornare agli anni di Schumacher e Barrichello.

Molti dei colleghi nel celebrare, giustamente, l’impresa di Sainz hanno parlato di eroismo visto che è tornato in pista dopo l’operazione di appendicite solo dopo 15 giorni dall’intervento chirurgico. Beh…un po’ esagerato, sono molti i casi simili nello sport. Ad esempio Jeff Farrell, nuotatore americano,  disputò i trials americani  due giorni dopo l’operazione  e sei giorni dopo vinse addirittura due medaglie d’oro alle Olimpiadi di Roma.

È stata una vittoria che rasserena gli animi a Maranello anche se il circuito di Melbourne è piuttosto  anomalo e da sempre è favorevole alle monoposto italiane, in ogni caso  ha creato una bella serie di problemi in casa Red Bull con l’interruzione dopo 44 gare del filotto di Verstappen e con la prova anonima di Perez che sempre più vede avvicinarsi il bye bye dalla factory di Milton Keynes, le due doppiette iniziali non contano nulla. Mentre la McLaren si è salvata  con un buon piazzamento c’è da registrare il disastro Mercedes con Hamilton che si è fermato per rottura del propulsore mentre Russell ha rischiato addirittura il capottamento a due giri dal termine complice  un comportamento non certo pulito di Alonso che lo ha poi pagato con 20 secondi di penalità.

Alla partenza le prime posizioni rimangono invariate. Russell ha un ottimo spunto e passa Perez, che però torna all’attacco. Al secondo giro Sainz è ancora negli scarichi di Verstappen e riesce a sorpassarlo prendendo la leadership del GP. Primo colpo di scena  i freni della monoposto di  Max Verstappen prima sembrano candelotti fumanti poi spunta le fiamme e l’olandese deve rientrare al box ove lo attendevano gli estintori e il ritiro.   Pit stop molto anticipato per Lewis Hamilton, che al giro 8 monta la gomma dura, così fa anche Russell al passaggio successivo.  Ma secondo colpo di scena…..al 17°giro la monoposto di Hamilton rallenta vistosamente e per l’ex campione del mondo  c’è l’ignominia del ritiro.

I cambi gomme si susseguono e in pratica tutti alla ricerca della migliore situazione  ricorrono alle gomme hard. L’unico a non dare segni di cedimento è proprio Sainz che continua a inanellare giri veloci tenendo a debita distanza sia il duo McLaren, Norris e Piastri costretto a lasciare il passo al suo compagno visibilmente più veloce, sia Leclerc  che tuttavia non sembra il Leclerc brillante  della giornata delle prove libere di venerdì. Tenta la rimonta anche Perez che fatica a passare Russell e Alonso. La possibilità di agganciare i primi  diventa giro dopo giro un’illusione.

La McLaren è molto veloce ma ancora una volta le mancano gli spunti per mettere paura a chi sta davanti e così  Leclerc guadagna la seconda posizione. Probabilmente dai box giunge  di mantenere le posizioni, forse… comunque sia Sainz non manda segni di cedimenti.

Nel frattempo Perez supera Alonso e al centro gruppo si accende la lotta per la zona punti con Tsunoda che ha la meglio su Gasly. Dietro il giapponese è bagarre tra Magnussen e Albon, che lottano per diversi giri. Alla fine è il pilota Haas ad avere la meglio. Si accende la McLaren, prima con Piastri che segna il giro veloce, e poi con Norris che alza ulteriormente l’asticella

Russell si avvicina ad Alonso, che però mantiene la sesta posizione. Mancano sempre meno giri, con Norris che ha un buon ritmo e guadagna su Leclerc. Il monegasco segna il giro veloce prendendosi il punto addizionale. Questo gli permette di respirare e allungare leggermente su Norris. Finale col botto per George Russell, che fa un incidente nello stesso punto di Albon. Alonso avrebbe anticipato la frenata  per trarre in inganno Russell che per allargare finisce fuori pista contro il muretto per poi rimbalzare a centro pista. La gara finisce dunque sotto Virtual Safety Car. Carlos Sainz vince il GP d’Australia! Ed è doppietta Ferrari, con Charles Leclerc che si prende la seconda posizione.

Al box Ferrari  scoppia la festa  mentre gli uomini Red Bull lasciano le loro postazioni a testa bassa. La sconfitta è pesante, avrà delle conseguenze sulla sicurezza degli uomini di Horner? La risposta tra due settimane a Suzuka, in Giappone.

Hanno detto

Frederic Vasseur: “Non so fino a che punto il ritiro di Verstappen abbia cambiato la gara, ma il nostro passo era molto veloce e lo dimostra il netto distacco accusato da Sergio Perez. Avremo modo di confrontarci con Max per altre 21 GP.Abbiamo trovato fin da subito un ottimo bilanciamento con la macchina e il nostro rendimento è stato soprattutto oggi molto costante. Leclerc ha realizzato anche il giro più veloce nella penultima tornata e questo aspetto non va trascurato. Godiamoci questo week end, ma non dobbiamo abbassare la guardia, perché c’è ancora tanto da fare.Non dobbiamo commettere l’errore di sentirci già dove non siamo, perché il nostro lavoro di sviluppo è appena all’inizio. L’aspetto confortante è che su questa macchina si possono apportare delle migliorie, prevedendo il suo comportamento. La SF-24 è una vettura più leggibile per noi e questo aspetto fa la differenza rispetto all’anno scorso. È troppo presto, quindi, per parlare di lotta per il Mondiale contro la Red Bull. A Suzuka si ripartirà da zero e dovremo essere pronti. Di sicuro, la sfida interna tra Leclerc e Sainz è positiva per il team perché accelera lo sviluppo della nostra macchina“

Christian Horner: “Si è trattato di un problema ai freni. Sembrava ci fosse sin dall’inizio della gara, motivo per cui Max lo ha descritto come avere un freno a mano tirato. Ciò ha provocato un aumento del calore, risultando in un incendio. Adesso abbiamo recuperato tutti i dettagli ed esamineremo il danno per capire esattamente cosa lo ha causato. Quando un pilota scende dall’auto dopo un ritiro è sempre frustrato. Max però è stato davvero molto gentile con la squadra. Il ritiro fa male a tutti, ma dobbiamo imparare da questo e capire cosa lo ha provocato. È comunque notevole per Max il fatto di essere in testa al Mondiale dopo tre GP nonostante un DNF. Tante lezioni imparate oggi. Perez? Probabilmente non se ne è accorto, ma ha riportato alcuni danni sulla monoposto e ha perso una notevole quantità di carico aerodinamico dal fondo quando ha superato Alonso. A quel punto il degrado delle gomme è peggiorato ulteriormente e non era buono alla fine del run. La verità è che in questo weekend faticavamo negli stint: è strano per le nostre monoposto e dobbiamo capire come mai sia accaduto“.

Helmut Marko: “In alcuni momenti siamo stati anche due secondi più lenti di Sainz e dobbiamo ancora capire quale sia il motivo. Forse la temperatura era troppo alta, oppure il set-up è andato nella direzione sbagliata. In ogni caso il risultato ottenuto da Perez ci fa riflettere molto. Il ritiro di Verstappen? Dobbiamo ancora individuare la causa. È stato un weekend difficile“.

Toto Wolff: “È stata una gara deludente che ha concluso un fine-settimana difficile. Dopo aver preso la decisione coraggiosa di partire con la gomma soft, Lewis inizialmente aveva fatto buoni progressi. Purtroppo il suo GP si è concluso poco dopo. Analizzeremo a Brixworth la power unit e indagheremo su cosa abbia causato l’avaria. Per George era chiaro che Alonso avesse frenato prima rispetto ai giri precedenti. Nessuno è sicuro di dove ci troviamo in questo momento, ma siamo concentrati sul cambiare la situazione. È dura da accettare, ma è necessario conservare la calma. Altre squadre hanno lavorato duro, dimostrando di poter cambiare il proprio percorso. Noi dobbiamo fare lo stesso“

Carlos Sainz: “Davvero una bella gara! Mi sono sentito bene con la macchina sin dal via, invece ero rigido fisicamente per i postumi dell’operazione. Fortunatamente non ho avuto problemi, ho gestito bene il passo da solo e anche le gomme. La gara è stata dura ma sono ovviamente molto felice e orgoglioso di tutta la squadra. Quando fai le cose per bene, quando il team ti segue sulle indicazioni, questi sono i risultati. La macchina è migliore ci fa spingere di più e rischiare di meno. Ho vinto davanti a Charles per cui un risultato pazzesco per il team. Le mie ultime settimane confermano come la vita sia una vera e propria montagna russa. Ho visto che non scappava, l’ho ripreso e passato. Subito dopo mi sono accorto che aveva problemi ai freni e ho visto che si è ritirato. Un peccato da una parte perché sarebbe stata una bella battaglia, ma contento dall’altra perché sono andato a vincere. Lui, dopotutto, ne ha vinte abbastanza – scherza – Quando ho capito che avrei potuto vincere? Dal secondo giro direi. Ho visto che potevo rimanere in vetta gestendo ritmo e gomme. Gli ultimi giri sono stati un po’ lunghi, mi mancava un po’ di forza, ma è andato tutto bene. Sono felicissimo. Quando inizi la stagione con la notizia del non-rinnovo, quindi ti prepari al massimo, centri il podio all’esordio, poi devi fermarti per una operazione, torni e vinci. La vita è così, bella e difficile. La Ferrari qui in Australia si trova molto bene con le gomme, è una pista buona per noi”.

Charles Leclerc: “Una bella sensazione soprattutto per la squadra, la doppietta mancava dal Bahrain 2022 e quelli sono dei bei ricordi. Carlos ha fatto una gran gara e un weekend eccezionale rientrando dopo l’operazione. Io ho fatto un po’ di fatica specie con il primo stint di dure, mentre alla fine è andata decisamente meglio, ma francamente siamo arrivati primo e secondo, difficile chiedere meglio di così. Sono felicissimo per Carlos e per la squadra, dall’inizio dell’anno abbiamo fatto più punti possibili: non ho mai pensato di attaccare Carlos, lui ha fatto un lavoro migliore almeno dalle qualifiche per la gara.Il feeling non è tornato come venerdì quando ero veramente molto a mio agio con la macchina. Lo stint in cui ho fatto più fatica è stato il primo con le gomme dure, con la safety car che mi ha aperto un po’ il graining e dopo non ho più recuperato la gomma. Il terzo stint è stato ottimo, ma nel complesso non ho fatto abbastanza per andare a prendere Carlos. In ogni caso per il team non potevamo fare meglio. Non sono stato in grande forma né ieri né oggi, ma comunque sono contento per il team e ho preso il punto per il giro veloce.Nelle prime tre gare abbiamo comunque massimizzato quello che avevamo con la macchina e questo dobbiamo fare. Dal decimo giro ho capito che non eravamo più con la stessa strategia di Carlos e quindi ho capito che probabilmente non sarei andato a prenderlo. Bisogna mantenere i piedi per terra: abbiamo fatto una gara in cui eravamo molto forti, ma dal quarto giro non c’era più Max che è il riferimento in gara. Siamo però il team che è migliorato più negli ultimi sei mesi e questo mi fa ben sperare per il futuro“

George Russell: “Sono rimasto davvero sorpreso da Fernando. Ero a mezzo secondo da lui e mi ha fatto break testing. Credo che abbia avuto un problema o qualcosa del genere o che abbia detto di averlo. Non mi aspettavo una cosa del genere e ho perso il posteriore, sono andato largo e poi sono finito a muro. È deludente finire così“.

Max Verstappen:  “C’è stato un problema di surriscaldamento dei freni che hanno preso fuoco. Sappiamo che può succedere, ed è successo. Dai dati abbiamo potuto vedere che fin dall’inizio il freno posteriore destro si era bloccato.Non appena le luci si sono spente, il freno destro si è bloccato, quindi l’auto era difficile da guidare fin dall’inizio, molto scattante in curva. Se il freno è bloccato, non aiuta”.

Lando Norris: “La giornata è andata bene, non posso che essere orgoglioso per la mia squadra, abbiamo ottenuto la terza e la quarta posizione molto importanti per il Campionato . Non siamo riusciti a prendere Chales Leclerc, anche se il nostro passo per certi versi poteva anche essere meglio. Ma la Ferrari ha fatto un lavoro eccezionale, sono state molto veloci per tutto il weekend. Per me il bilancio è positivo, mi sono trovato bene anche con le gomme, non mi aspettavo di raggiungere il podio. Chiaramente questo circuito, più di altri, si adatta alla nostre caratteristiche. Oggi abbiamo compiuto un ulteriore passo, avvicinandoci ancora di più alla Red Bull e alla Ferrari. Loro sono ancora avanti, ma il risultato di oggi certifica il nostro avvicinamento“.

Fernando Alonso: “Non è stata una gara facile in linea generale in termini di ritmo. Mi stavo concentrando davanti e non dietro. Ho avuto dei problemi con la batteria che stavo cercando di gestire. Ho visto l’auto danneggiata, so che George sta bene“.

Lewis Hamilton: “Mi piace ancora lavorare con la squadra. Certo, mi piacerebbe lottare per la vittoria e finire le gare. Non è mai una bella sensazione quando arrivi fin qui e non riesci nemmeno a completare metà gara. Ma quello che so è che torneremo, che prima o poi ci riprenderemo, dobbiamo solo continuare a lavorare. Penso che sia andata bene. Avevo ancora le soft nuove perché non sono riuscito a entrare in Q3. Ho provato a superare alcuni piloti. Il ritmo era ok, ma poi il motore si è rotto.È dura per tutti nel team, è stato fatto tanto lavoro durante l’inverno. Sei eccitato, motivato e determinato e poi pensi che lotterai per la vittoria e ovviamente non è così. Rimango motivato dalle persone con cui lavoro. Continuano a fare uno sforzo, dando il massimo e questa è la cosa più importante.”

Sergio Perez: “Sfortunatamente non avevamo il ritmo giusto, potevamo vedere facilmente che la Ferrari e la McLaren erano un passo avanti a noi. Non siamo riusciti a trovare il giusto equilibrio. C’è del lavoro da fare. Non siamo riusciti a gestire il miglior livello di grip possibile.Abbiamo faticato per tutto il fine settimana e non siamo mai riusciti a raggiungere il massimo delle prestazioni delle gomme dall’inizio del fine settimana. Non riuscivamo proprio a prenderci cura dell’anteriore sinistro. La Ferrari potrà vincere ancora? Sì”.(John Sturm)

Così all’arrivo:

1 - Carlos Sainz (Ferrari) - 58 giri

2 - Charles Leclerc (Ferrari) - 2"366

3 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 5"904

4 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 35"770

5 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 56"309

6 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'33"222

7 - Yuki Tsunoda (Racing Bulls-Honda) - 1'35"601

8 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'40"992 *

9 - Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) - 1'44"553

10 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1 giro

11 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1 giro

12 - Daniel Ricciardo (Racing Bulls-Honda) - 1 giro

13 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1 giro

14 - Valtteri Bottas (Sauber-Ferrari) - 1 giro

15 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 1 giro

16 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1 giro

 * penalizzato di 20"

 Classifica piloti:

1.Verstappen 51; 2.Leclerc 47; 3.Perez 46; 4.Sainz 40; 5.Piastri 28; 6.Norris 27; 7.Russell 18; 8.Alonso 16; 9.Stroll 9; 10.Hamilton 8; 11.Bearman, Tsunoda 6; 13.Hulkenberg 3; 14.Magnussen 1.

Classifica Costruttori:

1.Red Bull-Honda 97; 2.Ferrari 93; 3.McLaren-Mercedes 55; 4.Mercedes 26; 5.Aston Martin-Mercedes 25; 6.Racing Bulls-Honda 6; 7.Haas-Ferrari 4.