28/03/2024
Direttore: Franco Liistro

24 H. LE MANS: MISSION IMPOSSIBLE….LA PORSCHE CALA IL TRIS, ANCORA UN FLOP PER LA TOYOTA

Le Mans. I sogni Toyota sono in pratica svaniti intorno alla decima ora di gara. Ancora una volta il team che avrebbe dovuto finalmente far saltare il banco di Le Mans   è tornato a casa per leccarsi, ancora una volta,  le ferite.   E’ un flop devastante, ben conoscendo  gli umori caratteriali dei giapponesi,  che potrebbe avere conseguenze anche sul  futuro dell’impegno. Eppure il team giapponese aveva  preso possesso alla grande della sua zona box e degli annessi spazi ospitalità  nella convinzione  che questo sarebbe stato l’anno giusto: dopo la sfortunata conclusione della passata edizione in fin dei conti c’era un bel credito, e che credito, con la buona sorte.

Ma Le Mans, e la sua 24 Ore, non perdona  e soprattutto non tiene conto dei   teorici “crediti” di chi  corre per la vittoria. Così ciò che non  doveva succedere, è successo: a nulla è servito alla  Toyota di avere   tutte le credenziali per vincere grazie alla presenza di ben tre TS50 Hybrid che, per quanto fatto vedere nel test day e nelle qualifiche, avrebbero dovuto far delle due Porsche 919 Hybrid un solo boccone. Invece Le Mans ha "deciso" diversamente e così la Casa giapponese dovrà aspettare il 2018 per cercare di sfatare quella che è ormai una sorta di maledizione. Harakiri in arrivo?

La vittoria è andata per la terza volta alla Porsche. Anche la Casa tedesca però ha provato  la paura di perdere quando alla sedicesima ora Lotterer che era in testa  annunciava un crollo di potenza e percorreva tutto un giro a circa 40 km/h.  ma  ha vinto proprio  con la vettura  che dopo quattro ore di gara  si era fermata ai box per un intervento al propulsore, una sosta durata  oltre cinquanta minuti come dire più di venticinque giri. Al box Porsche però non ci si è persa la testa, sono state subito ribaltate le strategie ed è arrivata seppure con fortuna  il tris di vittorie.

 Dopo una partenza alla grande forse dimenticando che a Le Mans non si corre un Gran Premio ma una gara lunga ben 24 ore,  tutte e tre le TS50 sono entrate in crisi. Ha iniziato sul far della sera la #8, arrivata ai box con un principio d'incendio sull'asse anteriore destro (sembra che sa andato in tilt uno dei due motori elettrici): dopo una lunga riparazione, la vettura è tornata in pista ed è stata l'unica a salvare l'onore giapponese con il nono posto finale. Sì perché le altre due sorelle sono state costrette al ritiro durante la notte, nello spazio di appena tre giri: la #7 del poleman Kamui Kobayashi per la rottura della frizione e la #7 per una violenta toccata con un'altra auto.

E non è che alla sua avversaria le cose stessero andando meglio. Certo, allontanato il pericolo giapponese, la #1 poteva comandare la corsa con una certa tranquillità, la compagna #2 era stata costretta ai box per oltre un'ora per problemi all'avantreno, ed aveva ripreso la pista lontanissima dal primo posto. Il risultato è che allo spuntare del giorno, alle spalle della Porsche #1, in pratica l'unica LMP1 con possibilità di vittoria, incombeva minaccioso, anche se tenuto a distanza di sicurezza, un nugolo di LMP2, che viaggiava velocissimo ed apparentemente senza particolari problemi, se non per certe confidenze dei loro piloti. Ma Le Mans non aveva scelto per la vittoria la #1, costretta a fermarsi a bordo pista verso le 10 del mattino, con un disperato André Lotterer che cercava inutilmente di raggiungere i box. Ed ecco che si stava avverando ciò che era nelle previsioni di alcuni: la possibilità della vittoria di una "piccola" LMP2, in particolare la l'Oreca #38 del team dell'attore premio Oscar Jackie Chan.

Un sogno che è svanito a un’ora e mezza dalla bandiera a scacchi, la #38 veniva superata dalla Porsche #2 che con una rimonta pazzesca aveva annullato l'ora persa per le riparazioni. È toccato al coriaceo Timo Bernhard compiere la parte finale dell'impresa e portare la sua 919 Hybrid a cogliere un'insperata ma meritata vittoria. Secondo posto per la P2 della Jackie Chan e terzo per la P2 della Vaillante Rebellion che ha pagato con una penalizzazione la speronata inflitta stupidamente da Nelson Piquet ad un avversario. All'ottavo posto l'altra LMP1 supersite, la Toyota #8, che ha tagliato il traguardo con un furibondo Sébastien Buemi.

Da segnalare il decimo posto assoluto della Dallara P212 del debuttante team tutto italiano Cetilar Villorba Corse. Da applausi la sua prestazione! Gara al cardiopalma tra le GTE Pro, con oltre 40 cambiamenti di leader nelle 24 Ore. Per conoscere il nome della vincitrice è stato necessario attendere l'ultimo giro Jonathan Adam (Aston Martin #97) ha infilato, dopo una lotta durata un'ora, la Corvette #63 di Jordan Taylor che nella foga della lotta aveva distrutto un tirante dello sterzo sulle ultime curve e che ha dovuto cedere anche la seconda posizione alla Ford GT #67 di Hary Tincknell. Beffa nella beffa! Tutta rossa Ferrari la GTE Am, con la 488 che conquista l'intero podio della categoria. (Marc Canone)

ORDINE DI ARRIVO:

1. Bamber/Bernhard/Hartley (Porsche 919) - Porsche LMP Team 24 H
2. Jarvis/Tung/Laurent/ (Oreca 07-Gibson) - DC Racing - 1 giro
3. Piquet Jr/Hansson/Beche (Oreca 07-Gibson) - Rebellion - 4 giri
4. Cheng/Gommendy/Brundle (Oreca 07-Gibson) - DC Racing - 4 giri
5. Panciatici/Ragues/Negrão (Alpine A470-Gibson) - Signatech - 5 giri
6. Owen/De Sadeleer/Albuquerque (Ligier JSP217-Gibson) - United Autosports - 6 giri
7. Allen/Matelli/Bradley (Oreca 07-Gibson) - Graff - 7 giri
8. Vergne/Graves/Hirschi (Oreca 07-Gibson) - Manor - 7 giri
9. Davidson/Nakajima/ Buemi (Toyota TS050) - Toyota - 9 giri
10. Lacorte/Sernagiotto/Belicchi (Dallara P217-Gibson) - Villorba - 14 giri
11. Dumas/Menezes/Rao (Alpine A470-Gibson) - Signatech - 16 giri
12. Moore/Hanson/Chandhok (Ligier JSP217-Gibson) - Tockwith - 16 giri
13. Lafargue/Lafargue/Zollinger (Ligier JSP217-Gibson) - Idec - 23 giri
14. Lammers/Van Eerd/Barrichello (Dallara P217-Gibson) - RT Ned - 23 giri
15. Hedman/Hanley/Rosenqvist (Oreca 07-Gibson) - Dragonspeed - 23 giri
16. Nicolet/Nicolet/Maris (Ligier JSP217-Gibson) - Eurasia - 26 giri
17. Senna/Prost/Canal (Oreca 07-Gibson) - Rebellion - 27 giri
18. Turner/Adam/Serra (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 27 giri
19. Priaulx/Tincknell/Derani (Ford GT) - Ganassi - 27 giri
20. Magnussen/Garcia/Taylor (Chevrolet Corvette C7R) - Corvette - 27 giri
21. Lietz/Makowiecki/Pilet (Porsche 911 RSR) - Porsche - 28 giri
22. Rigon/Bird/Molina (Ferrari 488 GTE) - AF Corse - 28 giri
23. Hand/Müller/Kanaan (Ford GT) - Ganassi - 28 giri
24. Briscoe/Westbrook/Dixon (Ford GT) - Ganassi - 29 giri
25. Gavin/Milner/Fässler (Chevrolet Corvette C7R) - Corvette - 31 giri
26. Thiim/Sørensen/Stanaway (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 32 giri
27. Smith/Stevens/Vanthoor (Ferrari 488 GTE) - JMW - 33 giri
28. Cameron/Scott/Cioci (Ferrari 488 GTE) - Spirit of Race - 34 giri
29. Mücke/Pla/Johnson (Ford GT) - Ganassi - 34 giri
30. Macneil/Sweedler/Bell (Ferrari 488 GTE) - Scuderia Corsa - 35 giri
31. Howard/Gunn/Bryant (Aston Martin Vantage) - Beechdean - 35 giri
32. Mok/Sawa/Griffin (Ferrari 488 GTE) - Clearwater Racing - 35 giri
33. Ried/Cairoli/Dienst (Porsche 911 RSR 991) - Dempsey Proton - 35 giri
34. Patterson/Mcmurry/Capillaire (Ligier JSP217-Gibson) - Algarve - 36 giri
35. Yoluc/Hankey/Bell (Aston Martin Vantage) - TF Sport - 36 giri
36.
Dalla Lana/Lamy/Lauda (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 36 giri
37. Long/Al Faisal/Hedlund (Porsche 911 RSR 991) - Proton - 36 giri
38. Aleshin/Sirotkin/Shaitar (Dallara P217-Gibson) - SMP Racing - 37 giri
39. Wainwright/Barker/Foster (Porsche 911) - Gulf Racing - 37 giri
40. Rojas/Hirakawa/Gutierrez (Oreca 07-Gibson) - G-Drive - 38 giri
41. Wee/Katoh/Parente (Ferrari 488 GTE) - Clearwater - 38 giri
42. Flohr/Castellacci/Beretta (Ferrari 488 GTE) - Spirit of Race - 40 giri
43. Nielsen/Balzan/Curtis (Ferrari 488 GTE) - Scuderia Corsa - 46 giri
44. Krohn/Jönsson/Bertolini (Ferrari 488 GTE) - DH - 49 giri
45. Calado/Pier Guidi/Rugolo (Ferrari 488 GTE) - AF Corse - 52 giri
46. Guibbert/Trouillet/Winslow (Oreca 07-Gibson) - Graff - 53 giri
47 - Konopka/Calko/Breukers (Ligier JSP217-Gibson) - Arc - 55 giri
48 - Keating/Bleekemolen/Taylor (Riley MK30-Gibson) - Keating - 55 giri
49 - Rees/Brandela/Philippon (Chevrolet Corvette C7R) - Larbre - 58 giri

Ritirati

Tandy/Jani/Lotterer (Porsche 919) - Porsche LMP Team
Barthez/Buret/Berthon (Ligier JSP217-Gibson) - Panis Barthez 
Perrodo/Vaxiviere/Collard (Oreca 07-Gibson) - TDS Racing 
Christensen/Estre/Werner (Porsche 911 RSR) - Porsche
Lopez/Lapierre/Kunimoto (Toyota TS050) - Toyota 
Kobayashi/Sarrazin/Conway (Toyota TS050) - Toyota 
Petrov/Gonzalez/Trummer (Oreca 07-Gibson) - Manor 
Vilander/Fisichella/Kaffer (Ferrari 488 GTE) - Risi 
Rusinov/Thiriet/Lynn (Oreca 07-Gibson) - G-Drive Racing
Bachler/Lemeret/Al Qubaisi (Porsche 911 RSR) - Proton 
Webb/Kraihamer/Bonanomi (Enso CLM P1/01-Nismo) - Bykolles