29/03/2024
Direttore: Franco Liistro

DOPO 16 MESI LA FERARI RITORNA….IL DIGIUNO E’ FINITO,GRAZIE VETTEL !!

 

 

Melbourne. La quaresima è durata sedici mesi …era il Gran Premio di Singapore del 2015: protagonisti sempre la Ferrari e sempre Vettel.  Per dire però che  siamo alla parola “fine” del lungo periodo di astinenza  e che la festa è vicina  ci vorranno  ancora delle verifiche. Al tripudio della Ferrari hanno partecipato anche le migliaia di ferraristi australiani che, in perfetto stile Monza, hanno invaso a fine gara la pista.

Ad ogni modo sicuramente le campane a Maranello le campane  hanno suonato a festa, un suono ben augurante almeno per i prossimi quindi giorni. Vettel ha vinto. Vettel ha infranto una supremazia che sembrava infrangibile.  Tutto questo grazie a una monoposto nata bene e che bene promette sempre che ci sia lo sviluppo necessario. Allora forse il sogno diventerà realtà.

Già perché non è tutto oro quello che luccica. Vettel  è stato perfetto, la gestione della gara meglio non poteva essere,il pit stop senza alcun intoppo e al momento giusto e poi la monoposto veloce e affidabile come si era già visto nei nove giorni di test a Barcellona.

Però la Mercedes lascia Melbourne  sconfitta, con due piloti in ogni caso sul podio,  ma non battuta.  E’ ancora lei la monoposto  più veloce, lo si è visto nelle prove libere, lo si è visto in qualifica ed anche in gara per i primi diciotto giri seppre senza creare quel vuoto cui ci eravamo abituati.  Poi Hamilton poco sicuro della resa delle gomme che avevano avuto un improvviso calo di  prestazione ha deciso di rientrare  con il consenso del box che però non ha calcolato la posizione di rientro.

Così Hamilton  si è trovato alle spalle di Verstappen che correttamente ha fatto la sua gara  ma che ha fatto da tappo portando il divario tra Vettel ed Hamilton a sei secondi. In pratica gara finita.

La Ferrari, al momento, può contare solo su Vettel. Anche a Melbourne Raikkonen  è stato inesistente, perfetta fotocopia del Raikkonen dello scorso anno  quando però le scusanti  erano parecchie. La Mercedes oltre ad Hamilton può contare su Bottas  che non è certo un campione ma è un mastino e lo ha dimostrato negli ultimi venti giri quando è riuscito a trovare il giusto ritmo vincendo il confronto a distanza con il connazionale.

Dalla prossima gara. Il 9 aprile a Shanghai, forse  ne sapremo di più.  Sapremo ad esempio se la Red Bull sarà riuscita a risolvere i problemi del  pacchetto della power unit   che ne limitano la prestazione rimanendo in pratica con la stessa “cavalleria” dello scorso anno.

La Renault già dai test di Barcellona ci sta lavorando  ma da Parigi non arrivano buone notizie a breve scadenza e già si parla che non se ne parla sino  alla prima gara in Europa. Verstappen oggi ha fatto miracoli mentre Ricciardo, con il cambio che ha fatto le bizze nonostante la sostituzione, ha tremendamente deluso i suoi connazionali che si aspettavano  ben altro che un mesto ritiro.

Solo sei piloti hanno concluso la gara a pieni giri  e questo la dice lunga  sul divario tra Ferrari, Mercedes e Red Bull e tutto il resto della griglia. Williams, Toro Rosso e Force India  corrono per le posizioni di rincalzo, tutti gli altri per usare le parole di Alonso…per beneficenza!

Antonio Giovinazzi ha concluso il suo estemporaneo debutto in F.1 con la Sauber al dodicesimo posto, a 2 giri. Da lui certo non ci si aspettava di più. Il pilota italiano ha disputato una gara onesta e pulita senza però poter  far vedere se ha veramente le doti di cui tutti parlano, complice una monoposto con troppi limiti e uno stato di forma fisica ancora lontana da quella che si richiede a un pilota del grande Circus.(Eric Bogosian)

Hanno detto:

Sergio Marchionne: «Era ora. Sono contento per la squadra e i nostri tifosi che non ci hanno mai abbandonato. Era da circa un anno e mezzo che aspettavano questa vittoria. È stata un'emozione sentire nuovamente suonare l'inno italiano. Sebastian ha fatto una grande gara, e sono sicuro che Kimi sarà presto lì a lottare con il compagno. Ed è naturalmente un successo da condividere con tutta la squadra, sia in pista sia a Maranello, perché solo il lavoro di gruppo permette di raggiungere traguardi importanti. Congratulazioni anche a Giovinazzi  per il suo debutto in Formula Uno. Adesso però la cosa fondamentale è ricordarci che questo non è il punto di arrivo ma solo il primo passo di un lungo cammino che deve vederci tutti impegnati a migliorare ogni giorno».

Sebastian Vettel:”È stato un Gp fantastico, è stato folle in senso positivo vedere tutte queste bandiere rosse, la macchina è divertente da guidare, è stata una giornata bellissima. Noi ci siamo qui per lottare. Abbiamo fatto un lavoro eccellente, la Ferrari ci permette di competere quest'anno, è molto divertente da guidare, oggi avrei potuto continuare a guidare per sempre. Credo sia stata una grande giornata, un grande sollievo. È una grande atmosfera: tutti spingono, tutte le volte che vado in fabbrica vedo tutti farlo. Gli ultimi mesi sono stati molto intensi, duri, ma è soltanto l'inizio. Comunque, è bello portare a casa qualcosa. È un duro lavoro di preparazione che comincia a ripagarci. Già oggi a Maranello troveremo la prima bandiera e speriamo di aggiungerne molte altre. Mi sento parte di questo team. È stata davvero dura negli ultimi mesi, non è semplice gestire la squadra. Grande sollievo per tutti con questo risultato. Questa notte andremo a letto contenti. Lo spirito è bello, dobbiamo continuare così»

Maurizio Arrivabene: «Il weekend perfetto è quando hai due piloti sul podio. Sono contento per tutti i ragazzi della squadra che hanno lavorato con modestia e professionalità, anche quelli che sono rimasti a casa. È la Ferrari di tutti. Questa è una grande macchina, una grande squadra. Grande Sebastian, un martello, complimenti».

Kimi Raikkonen: «È un po' deludente il quarto posto, ma non sono molto preoccupato. Con il primo set di gomme abbiamo faticato un pochino, con le soft la macchina si è comportata meglio. Sappiamo quello che dobbiamo fare per rendere la gara più vicina al mio stile. La vittoria di Vettel? Grandioso per il team. A livello personale, sono un pochino deluso ma abbiamo concluso la gara e messo a segno dei punti. Abbiamo un buon pacchetto. Se sistemiamo delle cose, possiamo fare ancora meglio».

Antonio Giovinazzi:«È stato un weekend fantastico. Speravamo di chiudere la gara e sono arrivato 12esimo. Sono contento e contentissimo per la Ferrari che è tornata sul primo gradino del podio. Un weekend perfetto perché è tornato un pilota italiano in F1 e la Ferrari, che è italiana, è tornata a vincere.Fisicamente  è stata dura. Ho sentito un po' il collo negli ultimi giri. Serve esperienza, girare in F1 è completamente diverso. Servivano dei giri, tra due settimane sarò sempre in Cina vestito di rosso  e poi vedremo. Ho avuto il bloccaggio che non mi ha aiutato, sulle supersoft mi sono trovato molto a mio agio»

Lewis Hamilton:  «Congratulazioni alla Ferrari che ha fatto un lavoro fantastico in questo weekend. Anche noi abbiamo fatto un buon weekend come team, ma in gara abbiamo fatto fatica con le gomme. Se ci siamo fermati troppo presto? La strategia era quella di fermarsi al giro 19, abbiamo anticipato perché non avevamo più aderenza. Dobbiamo studiare i dati, ho faticato soprattutto all'inizio ma sono riuscito al secondo. Eravamo veloci per vincere la gara, ma nel traffico abbiamo fatto fatica. Avevo detto che la Ferrari sarebbe stata più veloce»

Valtteri Bottas:«Sono ovviamente felice, è la prima gara con questo team e voglio ringraziare tutti, ho avuto un'accoglienza fantastica. Abbiamo lavorato benissimo per questa prima gara, per essere pronti. Non tutto è andato alla perfezione soprattutto perché i nostri avversari sono stati più veloci di noi e questo significa che dobbiamo lavorare più duramente, siamo tutti pronti. Ho fatto una buona partenza con il podio e possiamo solo migliorare da qui in avanti, attendo con impazienza le prossime gare».

Toto Wolff: «Sono molto “emozionale” come gli italiani. Mi sono arrabbiato perché la macchina non è andata veloce e abbiamo fatto un cambio di gomme troppo presto. Siamo entrati tre e quattro giri troppo presto, abbiamo sbagliato. La Ferrari  oggi era più veloce. Vettel era molto vicino. Oggi sono loro i vincitori. Bottas? È stato un weekend dove è cresciuto, è andato abbastanza veloce verso la fine della gara e sono felice»

Mario Isola, Responsabile Pirelli  Car Racing:“La nuova era della Formula 1 è iniziata in modo fantastico in Australia, con una gara combattuta e piloti in grado di spingere al massimo dall’inizio alla fine di ogni stint. Come ci aspettavamo la maggior parte di loro ha adottato diverse varianti di strategia ad un solo pit-stop, con i piloti di testa che hanno optato per la Soft nella seconda parte di gara in modo da essere certi di arrivare fino al traguardo. Su questo circuito non particolarmente severo con i pneumatici, una bassa usura e un minor degrado hanno permesso ai piloti di segnare giri veloci alla fine della gara su una mescola Soft che aveva almeno 30 giri alle spalle”.

ORDINE DI ARRIVO:

1.Sebastian Vettel (Ferrari) - 57 giri
2.
Lewis Hamilton (Mercedes) - 9"975
3. Valtteri Bottas (Mercedes) - 11"250
4.
Kimi Raikkonen (Ferrari) - 22"393
5. Max Verstappen (Red Bull-Renault) - 28"827
6. Felipe Massa (Williams-Mercedes) - 1'23"386
7. Sergio Perez (Force India-Mercedes) - 1 giro
8. Carlos Sainz (Toro Rosso-Renault) - 1 giro
9. Daniil Kvyat (Toro Rosso-Renault) - 1 giro
10. Esteban Ocon (Force India-Mercedes) - 1 giro
11. Nico Hulkenberg (Renault) - 1 giro
12. Antonio Giovinazzi (Sauber-Ferrari) - 2 giri
13. Stoffel Vandoorne (McLaren-Honda) - 2 giri