24/04/2024
Direttore: Franco Liistro

ROSSI IN FORMATO SHOW, MARQUEZ K.O. COSI' VIA LIBERA A CRUTCHLOW

Phillip Island. Cal Crutchlow non poteva fare regalo migliore al suo team manager, Lucio Cecchinello, che proprio a Phillip Island ha spento le 47 candeline. Per il pilota della Honda è la seconda vittoria stagionale dopo quella di Brno. Se allora c'era stato un insieme di eventi , grazie alla pioggia, che avevano mischiato tutte le carte, questa volta Crutchlow ha vinto in modo limpido anche se al decimo giro la via al successo gli è sta aperta da Marc Marquez che, leader incontrastato, è andato lungo disteso.

Da quel momento il pilota Honda non ha più avuto problemi pensando solo a mantenere alto il ritmo in modo costante tanto per mandare agli inseguitori un segnale chiaro.

E tra questi c'era anche Rossi che, incurante del dover partire in quindicesima posizione, ha sin dal via dato fuoco alle polveri per diventare protagonista di uno show su due ruote come solo un campione può fare.

In pratica Rossi ha recuperato ben quattordici posizioni macinando sorpassi dietro sorpassi anche favorito da un perfetto controllo dell'usura del pneumatico anteriore. Quello del Dottore é stato uno show d'altri tempi, reso anche possibile dallo stato un po' più rilassato di tutti quanti dopo l'assegnazione del titolo, ma che per Rossi può significare anche il secondo posto in classifica mondiale grazie anche al modesto sesto posto di Lorenzo che sembra aver perso oramai ogni motivazione.

Sul terzo gradino del podio Maverick Viñales che ha vinto a gioco lungo il confronto con la Ducati. I quattro hanno fatto in effetti il vuoto sul secondo gruppo in cui c'erano Espargaro, Lorenzo, Redding, Bradley, smith, Petrucci, Miller e Bradl.

All'appello manca Hector Barbera che ha concluso al ventiseiesimo giro la sua esperienza come pilota ufficiale della Ducati: aveva senso questa scelta?

Domenica si corre di nuovo a Sepang, in Malesia, poi a metà novembre il gran finale a Valencia. C'é ancora tempo per qualche sorpresa in nome dello spettacolo: anche la Moto Gp ne ha bisogno.

Hanno detto:

FAUSTO GRESINI :"Abbiamo affrontato un weekend molto difficile, abbiamo pagato più degli altri la mancanza di esperienza su questa pista. Non poter girare con costanza in prova ci ha creato qualche problema, ma abbiamo accumulato una grande esperienza. Oggi in gara era importante arrivare alla bandiera a scacchi con il massimo bottino possibile e lo abbiamo fatto. Bradl ha lottato in un gruppo che si giocava posizioni importanti, entrambi i piloti sono andati a punti quindi il nostro percorso di crescita continua. Ci vuole pazienza ma stiamo lavorando bene".

ALVARO BAUTISTA:"Sicuramente non è stato un weekend facile. Non sono mai riuscito a provare sull'asciutto tranne nel warmup di stamattina, dove non avevo avuto un buon feeling, mi sembrava di guidare sul ghiaccio. Alla partenza non sapevo cosa aspettarmi, abbiamo fatto qualche cambiamento sulla moto che ha migliorato la mia confidenza specialmente sulla gomma posteriore. Alla fine ho combattuto con qualche pilota, divertendomi nel duello con Hernandez nonostante non fossi al 100% come nelle ultime gare. È stato un fine settimana strano per tutti ma siamo comunque riusciti a raccogliere punti".

STEFAN BRADL:"Dopo il warmup avevo qualche dubbio, lo scorso anno avevamo faticato e sembrava potersi ripetere la situazione visto che avevo grossi problemi di grip. Siamo intervenuti prima della gara facendo molte modifiche e dopo 27 giri posso dirmi soddisfatto. Siamo andati a punti e i tempi sono stati buoni, putroppo non sono riuscito ad attaccare i piloti che mi precedevano perche il nostro cambio era un pò corto quindi nel rettilineo faticavo a tenere la scia. L'undicesima posizione rimane comunque un buon risultato, vado in Malesia guardando ai lati positivi di questo strano weekend".

ANDREA DOVIZIOSO: “Sono soddisfatto della mia gara di oggi anche se, quando si è in lotta per il podio fino a pochi giri dalla fine, dispiace non riuscire a salirci. Però se penso che l’anno scorso qui ho fatto una delle mie gare peggiori, terminata in tredicesima posizione, riuscire a finire il GP a Phillip Island con un quarto posto è qualcosa di positivo per me. Sono contento di come abbiamo lavorato durante tutto il weekend, ma soprattutto perché stiamo continuamente migliorando la moto. Ho gestito bene la mia gara, sfruttando le caratteristiche della mia Desmosedici GP nelle parti del circuito che ci erano maggiormente favorevoli, e sono riuscito a restare in lotta per il podio fino alla fine. Nell’ultimo giro e mezzo ho poi deciso di mollare perché stavo rischiando troppo per raggiungere Viñales, ma un quarto posto su questo circuito per me è davvero un buon risultato.”

HECTOR BARBERA: “E’ stata una gara difficile, perché ho potuto girare sull’asciutto solo nel warm-up di stamattina e quindi per me gli assetti in gara erano tutti nuovi. Dopo la partenza ho fatto una rimonta che mi ha portato a lottare nel gruppo di Redding e Petrucci per il settimo posto, ma a tre giri dal termine ho commesso un errore cercando di passare Miller: sono andato lungo, finendo sull’erba, e sono caduto. Davvero un peccato, perché oggi ho cercato di fare del mio meglio, ma non è stato sufficiente. Voglio ringraziare ancora una volta la Ducati, il mio team, Avintia Racing, e tutti quelli che mi hanno dato questa possibilità. Non ho avuto molta fortuna ma adesso devo guardare avanti e cercare di fare meglio nelle prossime due gare.”

VALENTINO ROSSI:"In mattinata abbiamo scoperto che avevamo un bel passo in queste condizioni di sole e sapevo di poter lottare per il podio. Ho fatto una bella gara, mi sono divertito molto soprattutto nel 1° giro e poi ho fatto un passo alla volta. Alla fine speravo di recuperare anche sul Cal, ho sperato di vincere, ma lui era più forte e ha meritato la vittoria: è stato bravo. Per la mia moto andava bene questa gomma, anche se nella seconda parte ero un po' in difficoltà con lo slittamento: è lì che dobbiamo lavorare, come sul motore. La Honda è cresciuta e nei finali di gara va sempre meglio. Questo podio è per il Sic e la sua famiglia: è il miglior modo per ricordarlo".

CAL CRUTCHLOW: "Un lavoro ottimo in tutto il week end, anche se la gomma davanti era critica per il controllo. Avevo qualche dubbio sulla gomma, ed ero spaventato perché due anni fa sono caduto e non volevo fare lo stresso errore. Ho cercato di spingere anche dopo la caduta di Marquez, poi negli ultimi 10 giri ho tenuto il passo. Mi è andata bene, ringrazio la squadra, ma con Marc in pista sarebbe stato difficile vincere. Avevamo una buona moto, mi sentivo bene ed è stato tutto perfetto."

JORGE LORENZO: "È troppo dura, è stata cambiata dopo i casi Baz e Redding, ma su piste come questa, con il freddo e meno grip, fatichiamo molto e io più degli altri per il mio stile di guida. Se c'è grip sento bene il posteriore, non ho paura di cadere e posso essere veloce, ma quando è così è l'opposto. In Malesia non dovremmo avere problemi di freddo e grip e mi aspetto un altro risultato". (John Sturm)

ORDINE DI ARRIVO DOPO 27 GIRI:

1.Cal Crutchlow - LCR (Honda) - in 40'48"543
2. Valentino Rossi - Yamaha (Yamaha) - 4"218
3. Maverick Viñales - Suzuki (Suzuki) - 5"309
4. Andrea Dovizioso - Ducati (Ducati) - 9"157
5. Pol Espargaro - Tech 3 (Yamaha) - 14"299
6. Jorge Lorenzo - Yamaha (Yamaha) - 20"125
7 .
Scott Redding - Pramac (Ducati) - 28"369
8 .Bradley Smith - Tech 3 (Yamaha) - 28"781
9 .Danilo Petrucci - Pramac (Ducati) - 28"792
10.
Jack Miller - Marc VDS (Honda) - 28"815
11. Stefan Bradl - Gresini (Aprilia) - 31"809
12. Alvaro Bautista - Gresini (Aprilia) - 47"734
13. Yonny Hernandez - Aspar (Ducati) - 47"749
14. Eugene Laverty - Aspar (Ducati) - 54"311
15. Mike Jones - Avintia (Ducati) - 55"875
16. Tito Rabat - Marc VDS (Honda) - 1'06"395
17. Nicky Hayden - Honda (Honda) - 1'22"604

Classifica campionato
1.Marquez 273 punti; 2.Rossi 216; 3.Lorenzo 192; 4.Vinales 181; 5.Pedrosa 155; 6.Crutchlow 141; 7.Dovizioso 137; 8.P.Espargaro 117; 9.Iannone 96; 10.Barbera 84

LA QUALIFICA:
1. Marc Marquez - Honda (Honda) - 1'30"189
2. Cal Crutchlow - LCR (Honda) - 1'30"981
3. Pol Espargaro - Tech 3 (
Yamaha) - 1'31"107
4. Aleix Espargaro - Suzuki (Suzuki) - 1'31"673
5. Jack Miller - Marc VDS (Honda) - 1'31"754
6. Danilo Petrucci - Pramac (Ducati) - 1'32"420
7. Nicky Hayden - Honda (Honda) - 1'32"944
8. Stefan Bradl - Gresini (Aprilia) - 1'33"015
9. Andrea Dovizioso - Ducati (Ducati) - 1'33"090
10. Hector Barbera - Ducati (Ducati) - 1'33"914
11. Scott Redding - Pramac (Ducati) - 1'34"682
12. Jorge Lorenzo - Yamaha (Yamaha) - 1'36"840
13. Maverick Viñales - Suzuki (Suzuki) - 1'40"744
14. Bradley Smith - Tech 3 (Yamaha) - 1'41"129
15.
Valentino Rossi - Yamaha (Yamaha) - 1'41"368
16. Eugene Laverty - Aspar (Ducati) - 1'41"532
17. Yonny Hernandez - Aspar (Ducati) - 1'41"766
18. Alvaro Bautista - Gresini (Aprilia) - 1'41"850
19. Mike Jones - Avintia (Ducati) - 1'42"261
20. Loris Baz - Avintia (Ducati) - 1'43"128
21. Tito Rabat - Marc VDS (Honda) - 1'44"096