18/04/2024
Direttore: Franco Liistro

AL GOODWOOD FESTIVAL LA STORIA DEL MOTORSPORT TARGATA MERCEDES-BENZ

Goodwood. L’impegno di Mercedes-Benz nel motorsport è una storia ricca di successi e record, con la costante ambizione a raggiungere e superare le massime prestazioni grazie a tecnologie all’avanguardia. La Casa di Stoccarda ne offre una chiara testimonianza al Goodwood Festival of Speed di quest’anno. Sul circuito di montagna di Goodwood, prestigiosi ambasciatori del marchio Mercedes-Benz Classic del calibro di Roland Asch, Ellen Lohr, Klaus Ludwig, Jochen Mass e Susie Wolff, si cimenteranno alla guida di vetture straordinarie, che hanno scritto pagine memorabili della storia del motorsport.

Durante il fine settimana del festival sarà presente la Mercedes 120 CV del 1906 sviluppata da Wilhelm Maybach, capostipite della tradizione sportiva del marchio. L’eterna ricerca della potenza non è solo il motto del Festival of Speed 2016, bensì anche l’obiettivo perseguito da Mercedes-Benz attraverso la ricerca e sviluppo – e non da oggi, ma già dal lontano 1886 (esattamente 130 fa), quando Carl Benz e Gottlieb Daimler inventarono l’automobile.

Lo dimostra, ad esempio, la Mercedes-Benz 540 K Streamlining del 1938, che si prepara ad affrontare il circuito di Goodwood. Grazie al suo eccellente coefficiente di resistenza aerodinamica (0,36), raggiunge una velocità costante di 170 km/h e, supportata dal compressore, tocca una velocità di punta di 185 km/h. Risalgono alla stessa epoca due vetture da record, realizzate da Mercedes-Benz sulla base delle ‘Frecce d’Argento’, la W 25 e la W 125, esposte a Goodwood. Al volante della W 125, nel 1938 Rudolf Caracciola ha segnato un record assoluto ed attualmente ancora imbattuto: ha cioè raggiunto la velocità di 432,7 km/h su una strada pubblica.

La grande varietà dei successi sportivi conseguiti da Mercedes-Benz a partire dalla seconda metà del XX secolo è testimoniata da altre vetture presenti nel prestigioso scenario del Festival of Speed: su una Mercedes-Benz 300 SLS del 1957, Paul O’Shea vinse negli USA il Campionato del Mondo Sport-Prototipi. Il lungo cammino che conduce al presente è ben rappresentato anche da una 280 E da rally (W 123) del 1977, dallo Sport-Prototipo Sauber-Mercedes C 9 Gruppo C del 1988, da un Mercedes-Benz 1834 S Race Truck del 1996 e da una Mercedes-Benz SLS AMG GT3 di un team privato.

La 300 SLS di O’Shea nacque sulla base della 300 SL Roadster (W 198 II). A Goodwood può essere ammirato un esemplare anche di questa speciale 300 SL Roadster, parte integrante della collezione ALL TIME STARS (ATS) di Mercedes-Benz Classic. L’auto, costruita nel 1960, è stata restaurata da Mercedes-Benz Classic con l’obiettivo di preservarne in ogni dettaglio originalità ed autenticità. Una seconda straordinaria vettura ATS è lo Sport-Prototipo Mercedes Classe C AMG, con il quale Bernd Schneider si è laureato vicecampione all’International Touring Car Championship nel 1996. Entrambe le vetture vengono presentate a Goodwood nello stand di Mercedes-Benz UK e sono inoltre acquistabili.

Il 21° Festival of Speed si svolge da oggi al 26 giugno 2016. La manifestazione viene inaugurata con il ‘Moving Motor Show’, nel corso del quale numerose Case automobilistiche e motociclistiche internazionali presentano i loro ultimi modelli. La manifestazione punterà i riflettori sulle presentazioni nei paddock e sulle gare effettuate nel circuito di montagna (lungo 1,86 km) e nel tracciato da rally, che si snoda in un bosco della tenuta.

Oltre alle vetture da competizione storiche, si sfideranno anche auto da gara dei nostri giorni. Il Festival of Speed 2016 vanta, ad esempio, la presenza dell’attuale monoposto di Formula 1. Oltre all’attuale team campione del mondo MERCEDES AMG PETRONAS, sono iscritte alla manifestazione altre sei squadre. Parallelamente, debutterà quest’anno a Goodwood anche la Formula E. Questa manifestazione dedicata alle auto d’epoca è stata organizzata per la prima volta da Charles Gordon-Lennox, Earl of March and Kinrara nel 1993 e si conferma uno degli eventi più importanti nel calendario internazionale.

Il festival è interamente dedicato alla cultura e all’estetica di automobili e motociclette sportive. Protagoniste dell’evento sono vetture da competizione ed auto sportive che celebrano la cultura motoristica e la velocità. Lord March, organizzatore e padrone di casa, attende per l’edizione di quest’anno più di 150.000 visitatori provenienti da ogni parte del mondo.

Le vetture di Mercedes-Benz Classic al Goodwood Festival of Speed 2016

Auto da corsa Mercedes 120 CV sei cilindri, 1906

Per la stagione 1906 Wilhelm Maybach sviluppa la prima vettura sportiva Mercedes con motore a sei cilindri. L’innovativo propulsore a sei cilindri in linea dispone di cilindri in acciaio singoli montati su basamento in lega leggera, un albero a camme in testa, valvole sospese e doppia accensione a candela ad alta tensione. Questa soluzione progettuale servirà per decenni come modello dei motori ad alte prestazioni. La vettura a sei cilindri non si lascia apprezzare solo per il motore. I longheroni del telaio sono piegati sopra l’asse anteriore, le molle a balestra ed il radiatore si trovano in posizione molto bassa e ciò conferisce all’innovativa vettura da Grand Prix un aspetto straordinariamente solidale alla strada.

La vettura, tuttavia, non viene impiegata nelle competizioni, perché l’albero a camme in testa e la nuova accensione a candele, considerata alla stregua di una nuova moda, non suscitano l’entusiasmo della Direzione e del Consiglio di Supervisione di DMG. Maybach, osannato dalla stampa specializzata come ‘il re dei progettisti’, nel 1907 abbandona l’azienda, la quali continuerà così ad affidarsi al motore a quattro cilindri anche negli anni successivi.

Auto da record a dodici cilindri Mercedes-Benz W 25, 1936

Nell’anno olimpico 1936 l’autostrada Francoforte–Darmstadt, l’attuale A 5, diventa teatro di una competizione da record, nella quale si affrontano Hans Stuck su Auto Union e Rudolf Caracciola su Mercedes-Benz. L’aerodinamica delle vetture assume un’importanza decisiva. Obiettivo dell’impresa, infatti, è lanciare la vettura a 370 km/h ed a questa velocità la resistenza all’aria è 14 volte più elevata che viaggiando a 100 km/h. Mercedes-Benz si presenta con un’auto appositamente realizzata sulla base del modello da Grand Prix W 25 di quegli anni.

Viene impiegata per la prima volta una carrozzeria a flusso aerodinamico integrale, che copre anche le ruote, ottimizzata nella grande galleria del vento degli stabilimenti Zeppelin di Friedrichshafen. Con ottimi risultati: il 26 ottobre del 1936 Rudolf Caracciola segna tre record internazionali e raggiunge una velocità massima di 372,1 km/h. Due settimane più tardi ottiene un record mondiale viaggiando per dieci miglia a 333,5 km/h. Nell’autunno del 1937 la competizione si rinnova con vetture di nuovo sviluppo.

Auto da record a dodici cilindri Mercedes-Benz W 125 Autotelaio, 1938

Dopo l’esito insoddisfacente della settimana dei record svoltasi nell’ottobre 1937, Mercedes-Benz modifica profondamente la sua vettura. La carrozzeria presenta una resistenza all’aria ancora migliore, che raggiunge adesso il sensazionale coefficiente di 0,17. Questo risultato è stato ottenuto grazie all’adozione del raffreddamento con ghiaccio. Per poter rinunciare alle convenzionali prese per l’aria di raffreddamento e ridurre così la resistenza aerodinamica, davanti al radiatore viene montato un corpo riempito di ghiaccio ed acqua della capacità di 100 litri. In tal modo la presa d’aria è stata ridotta alle dimensioni necessarie per la sola aria di aspirazione.

Il motore a dodici cilindri da 5,6 litri raggiunge una potenza di 765 CV grazie ad un secondo carburatore a saracinesca supplementare. Con questa auto da record, che è frutto di un lavoro di sviluppo del tutto nuovo, nel gennaio del 1938 Rudolf Caracciola raggiunge i 432,7 km/h nel tratto autostradale tra Francoforte e Darmstadt. Si tratta ad oggi della massima velocità mai raggiunta su una strada pubblica.

Mercedes-Benz 540 K Streamlining, 1938

La Mercedes-Benz 540 K Streamlining corona lo sviluppo aerodinamico delle vetture ottimizzate degli anni ’30. Questo esemplare unico, realizzato sulla base del modello sportivo top di gamma della Casa di Stoccarda, impone nuovi standard dal punto di vista sia tecnico che estetico. Con esso Mercedes-Benz inaugura uno sviluppo che, in quegli anni, vedeva impegnato tutto il mondo dell’industria automobilistica: il rapidissimo avanzamento tecnologico e la costante espansione della rete di superstrade consentono un aumento delle velocità di marcia possibili, inoltre l’aerodinamica diviene sempre più importante anche ai fini di una maggiore efficienza delle vetture.

Con le linee fluide e la silhouette bassa della sua carrozzeria in alluminio, la riduzione massima possibile delle fonti di perturbazione aerodinamica sulle superfici ed il pianale rivestito, la vettura streamlining rappresenta la perfetta ed esemplare traduzione delle conoscenze ottenute in quegli anni attraverso i lavori di ricerca – presenta un coefficiente di resistenza aerodinamica di appena 0,36 e raggiunge i 185 km/h. Mercedes-Benz ha presentato nuovamente la vettura al pubblico nel 2014, dopo un complesso restauro.

Mercedes-Benz 300 SLS, 1957

La Mercedes-Benz 300 SLS, una versione speciale della 300 SL Roadster, viene costruita nel 1957 in due esemplari per il Campionato Sport Prototipi statunitense poiché, nella stagione 1957, la versione di serie del nuovo modello non era stata ancora ammessa nella categoria ‘Standard Production’. Per non rinunciare all’unica alternativa possibile, la Categoria D Sport-Prototipi, una Roadster di serie viene sottoposta ad una ‘cura dimagrante’ secondo tutte le regole dell’arte, diventando così una versione SLS del peso di soli 970 chilogrammi.

La potenza del motore viene inoltre incrementata a 237 CV. Con la SLS, Paul O’Shea vince il campionato statunitense Sport Prototipi nella Categoria D con un netto vantaggio rispetto alla concorrenza – aveva conquistato il titolo già nel 1955 e nel 1956 su una 300 SL ‘Gullwing’. Dopo il ritiro di Mercedes-Benz dalle competizioni statunitensi nel campo degli Sport-Prototipi, entrambe le 300 SLS vengono vendute. La 300 SLS qui esposta è stata costruita nel 1994, sulla base di una 300 SL sperimentale, esattamente secondo le specifiche dell’originale.

Mercedes-Benz 280 E da rally, 1977

Dopo una lunga pausa, nel 1977 Mercedes-Benz rinnova il suo impegno nel modo dei rally e conquista in una sola volta una doppia vittoria nella London–Sydney Marathon. Il rally, che è alla sua seconda edizione dopo quella del 1968, copre una distanza di 34.000 chilometri, affermandosi così come la competizione rallistica più lunga del mondo. I piloti e le vetture viaggiano per sei settimane e mezza attraversando l’Europa, l’Asia e l’Australia.

Vengono impiegate vetture molto simili alle versioni di serie del modello 280 E, equipaggiate con gabbia antiribaltamento e massicce lamiere d’isolamento dalla sabbia al posto dei paraurti di serie. L’assetto è rinforzato e, per poter rispondere al meglio alle condizione stradali a tratti molto avverse, vengono impiegati cerchi da 15 pollici. Una di queste vetture da rally, con a bordo il team Andrew Cowan/Colin Malkin/Mike Broad, taglia il traguardo per prima, seguita dalla vettura di Anthony Fowkes e Peter O’Gorman. Altre due si piazzano al 6° e 8° posto. La 280 E qui presentata è l’esemplare originale con la quale Fowkes ed O’Gorman si sono classificati secondi.

Sauber-Mercedes, Sport-Prototipo C 9 Gruppo C, 1989

Nel 1988, con la C 9 Mercedes-Benz partecipa al Campionato mondiale Sport-Prototipi del Gruppo C come partner del team Sauber. Questa collaborazione vale la vittoria di cinque gare e la laurea al titolo di vicecampioni. L’anno seguente, il 1989, la C 9 si presenta con il tradizionale color argento di Mercedes-Benz, ottenendo otto vittorie. Desta entusiasmo la spettacolare doppia vittoria di Jochen Mass/Manuel Reuter/Stanley Dickens e Mauro Baldi/Kenny Acheson/Gianfranco Brancatelli alla ‘24 Ore di Le Mans’ – 37 anni dopo lo straordinario successo della prima Freccia d’Argento dei tempi del dopoguerra, la Mercedes-Benz 300 SL Sport-Prototipo (W 194).

Lo stesso anno il team conquista anche il titolo iridato e Jean-Louis Schlesser si laurea campione del mondo Sport-Prototipi. Il motore Mercedes-Benz V8 M 117 da 720 CV, impiegato dal 1987 al 1988, con la stagione 1989 viene sostituito dal nuovo quattro valvole M 119. Entrambi i propulsori sono raffinatissime evoluzioni di motori impiegati in vetture di serie, ad esempio la Classe S e la Classe SL.

Mercedes-Benz 1834 S Race Truck, 1996

Dopo l’enorme successo del modello 1450 S, il Mercedes-Benz 1834 S Race Truck rappresenta la seconda generazione di veicoli race truck Mercedes-Benz. Il modello precedente ha consentito una volta a Thomas Hegmann e ben tre volte a Steve Parrish di ottenere il titolo di campioni. Il 1834 S corrisponde alla categoria dei Superrace-Truck, istituita nel 1994, che descrive veicoli unicamente da competizione con l’aspetto di un truck.

Con il 1834 S Race Truck, Mercedes-Benz domina anche la nuova categoria e vince il Campionato Europeo per tre anni consecutivi, dal 1994 al 1996, due volte con Steve Parrish ed una volta con Slim Borgudd. Il 1834 S dispone di un telaio rinforzato e freni a disco anteriori e posteriori raffreddati ad acqua. Il potente motore a 6 cilindri a V è dotato di Electronic Diesel Control (EDC) per limitare la velocità massima a 160 km/h, come prescritto dal regolamento. Il veicolo partecipante è stato guidato da Heinz Dehnhardt nella stagione 1996.

Mercedes-Benz SLS AMG GT3, 2012

La Mercedes-Benz SLS AMG GT3 viene presentata nell’autunno del 2010 come esclusiva vettura per attività agonistica di team privati, per gare di velocità e durata. L’auto da competizione nasce sulla base del regolamento GT3 della FIA che prescrive tra l’altro l’adozione di un motore vicino alla versione di serie.

Il motore V8 da 6,2 litri della GT3, infatti, corrisponde quasi del tutto a quello montato sul modello di serie presentato nel 2009. L’auto da competizione, tuttavia, supera i già eccellenti valori di accelerazione della vettura di serie in virtù del suo peso inferiore.

La SLS AMG GT3 dispone di un cambio da gara a sei marce, con comando sequenziale, che viene azionato dal pilota tramite due paddle al volante. Dalla stagione 2010 la Mercedes-Benz SLS AMG GT3 viene impiegata in numerose competizioni con eccellenti risultati. Solo nella stagione 2013 la SLS AMG GT3 ha ottenuto 38 vittorie complessive, conquistando quattro campionati. La vettura che partecipa al Festival of Speed è quella con la quale il team Black Falcon ha vinto la 24 Ore di Dubai nel 2012.(G.C.)

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