19/04/2024
Direttore: Franco Liistro

PER NICO ROSBERG VITTORIA N°19, POI VETTEL E PEREZ...RAIKKONEN SPRECA TUTTO

Baku. Nico Rosberg ha ottenuto la vittoria nel Gran Premio d'Europa 2016 in una gara che , al contrario delle aspettative, non ha visto in azione la safety car. Per Rosberg, è la sua quinta vittoria della stagione ed una risposta ad Hamilton che con le ultime vittorie lo aveva avvicinato in classifica.

Secondo posto per Sebastian Vettel davanti a Sergio Perez che, pur sicuro del podio visto che Raikkonen sarebbe stato penalizzato di 5”, ha voluto togliersi la soddisfazione di passarlo in pista per “vincere” e non “ereditare” il terzo gradino del podio.

In effetti chi si attendeva un Gran Premio movimentato é rimasto deluso anche se di sorpassi se ne sono visti a iosa. L'unico sorpasso non avvenuto é quello in testa alla corsa.

Rosberg ha vinto e bene. Per il pilota tedesco é la vittoria n°19 mentre la Mercedes festeggia quella 52. Sin dall'inizio non c'é stata storia. Al pronti via Rosberg é schizzato in testa mentre a Vettel non é riuscito lo scherzetto del Canada anche se non ha impiegato che cinque giri per passare Ricciardo la cui Red Bull, come quella di Verstappen, ha pagato l'assetto estremo che aveva permesso all'italo- australiano di partire in prima fila.

Ci si aspettava un attacco del tedesco della Ferrari invece Vettel se ne é stato tranquillo in seconda posizione, una seconda posizione in effetti guadagnata, o quantomeno facilitata, per gentile concessione di Raikkonen su evidente ordine del box. Un ordine cui Raikkonen non ha potuto minimamente dire di no sia per la sua minore velocità sia perchè nella sua situazione contrattuale è meglio...ubbidire.

Da quel momento la corsa é rimasta in pratica congelata. Rosberg si é costruito la vittoria nei primi quindici giri infliggendo a Vettel in media un secondo a giro e sfruttando al meglio un propulsore che non ha eguali: anche in gara sul rettilineo la differenza in fatto di velocità é sempre stata tra i 10 e i 12 chilometri. Non c'é proprio niente da fare, é una differenza mostruosa che ha permesso a Rosberg, negli ultimi venti giri, di calare il ritmo illudendo così gli spettatori che una rimonta della Ferrari fosse possibile, Poi é ripartito con il suo ritmo mentre Vettel a sua volta era costretto a cambiare ritmo sia per risparmiare le gomme sia per rientrare nei limiti del consumo del carburante.

Doveva essere una gara semplice per le gomme invece eccetto i primi due hanno fatto una sola sosta mentre la Red Bull é stata costretta a più rientri per trovare il mix corretto.

In barba alle parole di Sergio Marchionne che, presente ai box, ma in missione "commerciale" con i ministri dell'Azerbaijan, continua a parlare di continui passi in avanti della monoposto, il divario con la monoposto della Casa tedesca continua ad essere lo stesso né sono preventivabili grandi cambiamenti dal momento che la Ferrari ha solo a disposizione quattro "gettoni" per interventi tecnici come dire che nessun "passo lungo" é preventivabile. Magra soddisfazione é poi dire " Oggi é una bella giornata per noi, sul podio c'é solo una Mercedes...". Il fatto é che c'è solo una Ferrari e non sul gradino più alto.

Raikkonen come al solito ha disputato una gara anonima e apatica. A dargli la sveglia non é bastata neppure la voce di un Perez sempre più vicino a Maranello per il 2017. Perez oggi ha ridimensionato il finlandese e secondo radio box avrebbe sopravanzato Sainz nei desideri di Maranello. Non tanto perchè Sainz vale meno ma é Perez a valere di più grazie ala sua amicizia con il sig. Slim, potente finanziere messicano che ha i suoi maggiori interessi nel mondo del tabacco e della telefonia, da sempre grande sponsor del pilota spagnolo.

Alle spalle dei piloti a podio e di Raikkonen ad animare la gara ci hanno pensato i vari Hulkenberg, Ricciardo, Verstappen e sopratutto Hamilton che dalla decima posizione ha chiuso al quinto posto. Il campione del mondo ha così limitato i danni e messo un tampone su un week end nato bene nelle prove libere e continuato male in qualifica e in gara. Hamilton ha commesso errori da principiante in qualifica e anche in gara a un certo punto si é perso nel bisticciare con il box che non poteva, per regolamento, dargli certi suggerimenti per correggere assetto e mappatura. Questo é l'Hamilton quando non riesce a trovare il feeling con il circuito e con la monoposto!! Ora Rosberg é davanti di 24 punti, sono tanti, ma il tedesco, che è nel cuore del team, non può dormire sonni tranquilli dal momento che Hamilton ci ha abituato a ben altre rimonte.

Ora ci sono quindici giorni di...relax poi due impegni in sette giorni: il 3 luglio in Austria e poi il 10 a Silverstone. Sui saliscendi delle colline di oltre Alpi, in casa Red Bull, sarà grande battaglia: Ricciardo e Verstappen spremeranno al massimo le monoposto mentre per la Ferrari potrebbe essere una delle ultime occasioni per regalare ai propri tifosi quel successo che Marchionne ha promesso a inizio stagione. Dopo c'é Silverstone ...si va sul circuito di casa di quasi tutti i team (eccetto Ferrari, Sauber e Toro Rosso) e là sarà molto difficile fare bottino pieno. (Alex Bardy)

Hanno detto:

Sebastian Vettel: «Non sapevo cosa aspettarmi, ma questa è una pista stupenda: belle curve veloci, bei rettilinei... abbiamo fatto un bel risultato, due volte di fila sul podio. Il passo c'è, la macchina va bene e ci stiamo riprendendo. Grazie a tutta la squadra. Nella parte lenta era facile fare errori, bisognava essere molto attenti. In tanti avrebbero scommesso su una safety car, ma oggi tutti i piloti hanno guidato molto bene sia nella parte lenta che in quella veloce del circuito»

Sergio Marchionne: «E' successo l'opposto di quello che mi aspettavo, non c'è stato nessun incidente e nessuna safety car. Peccato per l'errore di Kimi, ma la gara di Vettel è stata eccezionale. Siamo di nuovo sul podio, sono contento: per noi è una buona giornata, non potevo chiedere di più. La squadra sta cambiando pelle, comincia a crederci: dobbiamo continuare ad andare avanti. La stagione è ancora aperta, il campionato è tutto da definire e la squadra va incoraggiata. I nostri piloti sono entrambi molto bravi, bisogna continuare a lavorare a testa bassa sulla macchina che sta migliorando.Credo che ci sia un atteggiamento all'interno della Scuderia che stiamo cambiando. Non è ancora un atteggiamento vincente e spero cambi nelle prossime gare, ho visto che all'inizio c'era come una rassegnazione, questo sta cambiando. Lo sviluppo della macchina dell'anno prossimo è un processo parallelo, la scuderia deve pensare a questa stagione, mettersi in gioco in ogni gara, la stagione è tutta da vedersi».

Kimi Raikkonen: «E' stato un weekend un po' difficile, non è andata bene. Oggi la Mercedes è stata molto veloce, tutte le vetture col motore Mercedes sono andate molto bene su questa pista: aspettiamo le prossime gare, dove possiamo fare molto meglio».

Maurizio Arrivabene: «Vettel non mi sorprende, è un grandissimo campione: la squadra ha lavorato bene, non siamo ancora davanti ma ci arriveremo. Anche lui era in palla oggi, ma si è fatto passare dalla Force India nel finale perchè era fuori con i consumi e in ogni caso aveva 5 secondi di penalty». 

Nico Rosberg: «Un weekend fantastico, devo ringraziare tutti: è stato spettacolare, sono molto contento. Ho fatto delle belle qualifiche e tutto è andato secondo i piani. Volevo vincere a Baku, ce l'ho fatta e ora voglio solo festeggiare con tutto il team"

Sergio Perez:«Non ci contavo sul podio. Il team ha fatto un ottimo lavoro per darmi una vettura veloce, nonostante l'errore nelle libere. Ho fatto una bella partenza, alcuni sorpassi e poi ho lottato con Kimi fino alla fine. Sapevo che aveva una penalità da scontare, ma ho visto che potevo superarlo senza correre rischi e l'ho fatto».

Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “Il gran premio di Baku ha riservato parecchie sorprese; prima di tutto, le temperature dell’asfalto, ancora oltre i 50°C dopo un terzo di gara, e che sono scese pochissimo durante la corsa. E, contro ogni aspettativa, non si è vista la safety car. Come previsto, è stata una gara su una sola sosta per il vincitore, con consumo piuttosto elevato e basso degrado nonostante la lunghezza del long run e velocità di punta molto alte. Abbiamo visto numerose strategie differenti, inclusi dei lunghissimi stint persino sulle supersoft: mossa cruciale per la vittoria di Nico Rosberg su questo tracciato spettacolare”.

ORDINE DI ARRIVO DOPO 51 GIRI:

1.Nico Rosberg (Mercedes W07) - 1 h.32'52"366
2. Sebastian Vettel (Ferrari SF16-H) - 16"696
3. Sergio Perez (Force India VJM09-Mercedes) - 25"241
4. Kimi Raikkonen (Ferrari SF16-H) - 33"102
5. Lewis Hamilton (Mercedes W07) - 56"335
6. Valtteri Bottas (Williams FW38-Mercedes) - 1'00"886
7.
Daniel Ricciardo (Red Bull RB12-TAG) - 1'09"229
8. Max Verstappen (Red Bull RB12-TAG) - 1'10"696
9.
Nico Hulkenberg (Force India VJM09-Mercedes) - 1'17"708
10. Felipe Massa (Williams FW38-Mercedes) - 1'25"375
11. Jenson Button (McLaren MP4/31-Honda) - 1'44"817
12. Felipe Nasr (Sauber C35-Ferrari) - 1 giro
13. Romain Grosjean (Haas VF16-Ferrari) - 1 giro
14. Kevin Magnussen (Renault RS16) - 1 giro
15. Jolyon Palmer (Renault RS16) - 1 giro
16. Esteban Gutierrez (Haas VF16-Ferrari) - 1 giro
17. Marcus Ericsson (Sauber C35-Ferrari) - 1 giro
18. Rio Haryanto (Manor MRT05-Mercedes) - 2 giri

Classifica campionato piloti
1.Rosberg 141; 2.Hamilton 117; 3.Vettel 96; 4.Raikkonen 81; 5.Ricciardo 78; 6.Verstappen 54; 7.Bottas 52; 8.Perez 39; 9.Massa 38; 10.Kvyat 22

Classifica campionato costruttori
1.Mercedes 258; 2.Ferrari 177; 3.Red Bull 140; 4.Williams 90; 5.Force India 59; 6.Toro Rosso 32; 7.McLaren 24; 8.Haas 22; 9.Renault 6; 10.Sauber 0