TIMO GLOCK COMPLETA UN WEEK END TARGATO BMW

Spielberg. La BMW ha ribadito la (relativa) superiorità sui saliscendi del Red Bull Ring conquistando anche Gara 2, questa volta con l'ex pilota di F1 Timo Glock.Terzo sulla griglia, il tedesco si è subito sbarazzato del "collega" Felix Da Costa (partito non benissimo dalla seconda piazzola e si è messo alle costole del pole sitter Jamie Green per poi sorpassarlo non appena il DRS è stato autorizzato e prima dell'intervento della Safety Car: da quel momento Glock ha condotto (virtualmente durante la fase dei Pit stops) mantenendo Green a "distanza di sicurezza", fino a precedere di 2" 215 uno scatenato Mattias Ekstroem, dopo 42 giri secondo al traguardo.
Lo svedese dell'Audi (Red Bull) è scattato dall'undicesimo posto e ha effettuato una rimonta da antologia ritardando il Pit stop fino al limite del 28° giro per poi rientrare con pneumatici "freschi" e sorpassare Green (che non ha opposto resistenza) al 37°, certamente aiutato dal combattimento in corso tra Da Costa e Mortara, terminato nell'istante in cui l'italiano di Ginevra ha accompagnato il portoghese nella ghiaia tra la curva 3 e la 4, insabbiandosi poi fino ai mozzi.

Edo si è giustificato dicendo che "dopo 3 o 4 giri sono insorti alcuni problemi e la vettura è diventata difficile da guidare", lamentandosi poi che "è sempre la stessa con Da Costa, mi ha toccato nella curva precedente ed è per questo motivo che eravamo affiancati, ciò è sleale. Cosa avrei dovuto fare nella curva successiva, alzare il piede?

La regola è che chi è all'interno ha la precedenza, lui ha avuto 4 incidenti in 4 gare!": tutto vero ma non si gettano alle ortiche almeno una decina di punti "preziosi e pesanti".... Così Ekstroem ha trovato il podio su un piatto d'argento....

Quarto posto per il brasiliano di BMW Augusto Farfus, che ha regolato la "concorrenza interna" di Maxime Martin, Tom Blomqvist e del vincitore di Gara 1 Marco Wittmann: tra le 6 BMW nei Top 10 all'ottavo posto si è infilato Mike Rockenfeller, davanti a Bruno Spengler, entrambi autori di una gara giudiziosa, mentre Timo Scheider ( lo scorso anno qui protagonista del discusso strike) chiude al 10° posto (provvisorio, è ancora indagato... questa volta per una baruffa con Gary Paffett, spedito nell'erba senza troppi complimenti).

Ne hanno approfittato Adrien Tambay (speriamo che ritrovi presto il suo ritmo...) e  il catalano Daniel Juncadella, 12° e primo delle Mercedes, vistosamente "fuori assetto" in un week end miserabile per la "Stella" (cadente).

In Campionato Piloti Di Resta mantiene il comando con 43 punti, seguito da Mortara con 40, Glock e Martin 37, Wittmann 35, Blomqvist 34 e Farfus 32; la sorpresa viene dalla classifica costruttori dove BMW doppia tutti con 203 punti contro i 108 di Audi e i 93 di Mercedes.

In conclusione un altro appuntamento disertato dal pubblico (solo 30.500 spettatori secondo gli organizzatori... Il DTM ha sempre veleggiato su cifre ben superiori....), nonostante il caldo sole (oltre 25° l'aria, tra 30° e 35° l'asfalto): chiaro segnale che il format attuale non piace e non attira gli spettatori (che sono in definitiva la ragion d'essere della serie in quanto potenziali acquirenti dei modelli di serie).

Una decisa sterzata potrebbe arrivare dalla riforma del Board dell'ITR, ormai sclerotizzato ed autoreferenziale.

Prossimo appuntamento sul difficile circuito del Lausitzring il 4 e 5 giugno: sarà la resurrezione della "Stella"? (Guido M. Pedone)
Ordine di arrivo - 42 giri