29/03/2024
Direttore: Franco Liistro

PATATRAC MERCEDES!! VERSTAPPEN E LA RED BULL METTONO KO LA FERRARI

Barcellona. Signori giù il cappello! Sul circuito di Barcellona é nata una stella e si chiama Max Verstappen che entra nella storia come il più giovane vincitore in F.1! Nel giorno di gloria della Red Bull ancora una volta la Ferrari esce ridimensionata, tutte e due le rosse sono sul podio ma Vettel e Raikkonen hanno fallito la grande occasione di fare bottino pieno approfittando del clamoroso harakiri della Mercedes che si è eliminata dopo soli ottocento metri dal via.

Hamilton l'ha combinata veramente grossa cercando un passaggio tra Rosberg e il cordolo dove non sarebbe passato neppure un kart. I top manager Mercedes accorsi a Barcellona hanno dovuto ingoiare un boccone che più amaro non si può mentre a pochi metri di distanza Sergio Marchionne abbozzava un sorriso di circostanza   tipico di chi pregusta un trionfo ma non vuole farlo capire. Ma anche quel sorriso era destinato a smorzarsi ben presto.

Fuori gara le due Mercedes tutto sembrava facile per gli uomini di Arrivabene prendere possesso del gradino più alto del podio. Invece....ecco la Red Bull che nessuno si aspettava e sopratutto ecco un Ricciardo, bravo quanto sfortunato per vias di una gomma posteriore che a un giro dalla fine lo ha mollato dopo un rimontone su Vettel, e sopratutto un Verstappen che preso il comando definitivamente della gara al 35° giro ha dettato il ritmo come un pilota consumato e con coraggio, dote forse ereditata dal padre Jos.

Ancora una volta Chris Horner ed Helmut Marko, il braccio e la mente della Red Bull, hanno giocato il jolly giusto promuovendo l'olandesino in "prima squadra": mossa diplomatica per togliere Kvyat dalle polemiche e da eventuali sanzioni Fia e gran fiuto nella valutazione delle potenzialità dei propri stipendiati.

E Verstappen ha ripagato nel modo migliore la fiducia andando a vincere una gara che era data oramai nel palmares della Ferrari. L'olandese ha preso il comando e non si è mai scomposto nel vedere Raikkonen avvicinarsi persino a due decimi. Ogni volta ha sempre risposto agli attacchi guidando in modo pulito e senza forzare per preservare le gomme per il finale molto a rischio.

Per la Ferrari i due piloti sul podio sono un contentino, la realtà é che da Barcellona le rosse tornano a casa con le ossa rotte. Se é accettabile arrivare dietro la Mercedes, essere ridimensionati dalla Red Bull, che pure é in netta crescita, non é ammissibile. Dopo una qualifica   con prestazioni modeste e conquista della terza fila, in gara la musica non é cambiata. Non é pensabile che con gli investimenti che si fanno a Maranello Vettel e Raikkonen non siano in grado di tallonare le stelle d'argento e di lasciarsi dietro tutti gli altri concorrenti. Anche a Barcellona Raikkonen e Vettel si sono ritagliati un ruolo attendista mentre i protagonisti sono stati altri. A riprova basta contare gli attacchi, veri, di Raikkonen a Verstappen.. zero ! Vettel poi si é adeguato e negli ultimi venti giri ha subito Ricciardo che gli ha rosicchiato circa sei secondi.

Il Gran Premio di Spagna doveva essere per la Ferrari la gara da cui ripartire per l'assalto al titolo, dalla Spagna dove essere completato l'allestimento e la funzionalità di tutte le innovazioni se questo é il risultato... A una crisi tecnica non vorremmo che si affiancasse anche una crisi di uomini con Allison e Arrivabene sul banco degli imputati.

Di certo la pressione che Sergio Marchionne mette sul team puo' avere anche influenze negative come l'hanno certe voci, mai smentite, di "fucilazioni": é il solito refrain che si sente quando la Ferrari non vince. Ma poi gratta gratta qualcosa di vero c'é sempre viste le dichiarazioni di Vettel e Raikkonen che in prima persona si sono esposti per difendere il team principal.

La lotta tra le due Red Bull e le due Ferrari ha in pratica calamitato l'attenzione, delle altre tredici monoposto in pista non importava proprio a nessuno: erano anni che non si vedevano i primi quattro in un fazzoletto di una decina di secondi, in pratica dall'inizio dell'era Mercedes.

Alle spalle dei quattro Bottas, Sainz con il dente avvelenato per la scelta caduta su Verstappen e non su di lui, poi Perez, Massa, Button e Kvyat che riesce a farsene una ragione dell'essere stato ...retrocesso. Ma la gara di Sainz e del russo stanno a dimostrare che se uno é bravo prima o poi lo si riesce a dimostrare. Ed ora appuntamento a Montecarlo... ci sarà una Mercedes furiosa per la ferita, una Red Bull euforica e una Ferrari..già che Ferrari? (Jorge Caceres)

Hanno detto a fine gara:

Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “È stata una battaglia strategica complessa fino alla fine, con Red Bull e Ferrari a dividersi la supremazia, e le tattiche che cambiavano di giro in giro. Come risultato abbiamo assistito ad una gara affascinante, imprevedibile fino alla bandiera a scacchi: uno degli eventi da ricordare in questa stagione. Durante gli ultimi 10 giri i piloti hanno dovuto gestire i loro pneumatici per essere certi di mantenere le performance fino alla fine, aggiungendo ulteriore imprevedibilità all’azione. Questo è il genere di gara a cui pensavamo quando abbiamo sviluppato la nostra attuale gamma di mescole e quando abbiamo pensato agli ultimi regolamenti sui pneumatici, quindi il Gran Premio di Spagna può considerarsi sicuramente un successo. Oggi è stato scritto anche un nuovo capitolo nella storia della Formula 1, con il più giovane vincitore di sempre, e siamo molto orgogliosi di esserne stati parte”.

Kimi Raikkonen:"Sono molto deluso, eravamo così vicini... Ma queste sono le gare. Abbiamo dato tutto, ci abbiamo provato e io ero veloce ma quando ero vicino perdevo portanza. Ieri pensavo che un secondo o un terzo posto sarebbero stati un buon risultato, invece... Sono contento per Max e deluso per me stesso . Le gare sono così, abbiamo dato del nostro meglio dopo la brutta giornata di ieri. Mi avvicinavo ma non abbastanza nelle ultime curve, perdevo carico aerodinamico. Dopo ieri saremmo stati contenti per il secondo e terzo posto ma la delusione è grande. Abbiamo comunque messo a segno buoni punti».

Sebastian Vettel:"Oggi è il giorno di Max, e voglio prima di tutto fargli i complimenti. Quanto a noi contavamo di essere davanti, abbiamo provato di tutto.Avremmo voluto essere più vicini, essere davanti, ci abbiamo provato ma la strategia non ha funzionato molto bene. C'è stato un grande impegno, una grande prestazione da parte del team, dopo la giornata non positiva di sabato siamo riusciti a recuperare e a reagire ma i complimenti vanno a Max»,

Sergio Marchionne:«Avere due piloti sul podio è importante, ed è importante come ci siamo arrivati. Siamo stati sfortunati anche noi in passato, quindi dispiace per quello che è successo alla Mercedes, anche se fa parte dello sport. Dobbiamo migliorare molto la vettura perché adesso abbiamo due gare impegnative e dobbiamo apportare le modifiche velocemente. Ovviamente la Ferrari può ancora lottare per il Mondiale e la giornata di oggi ha aiutato molto. Dispiace per la Mercedes ma quello che è accaduto oggi ci ha dato un grandissimo respiro per andare avanti. Non provo piacere o gioia nel vedere le altre squadre 'incasinate', vedevo le facce di Lauda e Zetsche. Credo fosse un incidente assolutamente non necessario se non ci fosse stato sarebbe stata una gara diversa e la Ferrari ne sarebbe uscita in modo diverso. Dobbiamo essere onesti»

Maurizio Arrivabene: «La doppietta doveva essere un’altra, quella vera. Però, abbiamo notato che ci sono state le stesse debolezze di sabato nelle curve lente. Nonostante fossimo i più veloci, non si riusciva a passare. Detto questo, andiamo avanti, il campionato è lungo, bisogna concentrarsi, non tanto sui podi, ma sugli errori che si sono fatti e vedere di migliorare. Lasciatemi dire che oggi c’è un po’ più di positività, nel senso che oggi voglio essere la Ferrari e non la Mercedes.   Con rispetto, ma quelli che si sono fermati oggi sono loro, noi andiamo avanti.Verstappen? Non è una novità per nessuno. Detto questo, ha fatto una bella gara, da pilota maturo. Su questa pista ha fatto una bella gara»

ORDINE DI ARRIVO:

1.Max Verstappen (Red Bull RB12 STR11-Ferrari) - 66 giri
2. Kimi Raikkonen (Ferrari SF16-H) - 0”616
3. Sebastian Vettel (Ferrari SF16-H) - 5”581
4. Daniel Ricciardo (Red Bull RB12-Tag Renault) - 43”950
5. Valtteri Bottas (Williams FW38-Mercedes) - 45”271
6. Carlos Sainz (Toro Rosso STR11-Ferrari) - 1’01”395
7. Sergio Perez (Force India VJM09-Mercedes) - 1’19”538
8. Felipe Massa (Williams FW38-Mercedes) - 1’20”707
9. Jenson Button (McLaren MP4/31-Honda) - 1 giro
10. Daniil Kvyat (Toro Rosso-Tag Renault) - 1 giro
11. Esteban Gutierrez (Haas VF16-Ferrari) - 1 giro
12. Marcus Ericsson (Sauber C35-Ferrari) - 1 giro
13. Jolyon Palmer (Renault R16) - 1 giro
14. Kevin Magnussen (Renault R16) - 1 giro
15. Felipe Nasr (Sauber C35-Ferrari) - 1 giro
16. Pascal Wehrlein (Manor MRT05-Mercedes) - 1 giro
17. Rio Haryanto (Manor MRT05-Mercedes) - 1 giro
Classifica campionato piloti:
1.Rosberg 100; 2.Raikkonen 61; 2.Hamilton 57; 4.Vettel 48; 5.Ricciardo 48; 6.Verstappen 38; 7.Massa 36; 8.Bottas 29; 9.Kvyat 22; 10.Grosjean 22; 11.Sainz 12; 12.Alonso 8; 13.Perez 8; 14.Magnussen, Hulkenberg 6; 16.Button 3; 17.Vandoorne 1.
Classifica campionato costruttori:
1.Mercedes 157; 2.Ferrari 109; 3.Red Bull-Tag Renault 94; 4.Williams-Mercedes 65; 5.Toro Rosso-Ferrari 26; 6.Haas-Ferrari 22; 7.Force India-Mercedes 14; 7.McLaren-Honda 12; 9.Renault 6