27/04/2024
Direttore: Franco Liistro

L’ACI Sport pensa a due giorni di test a giugno e a metà luglio la ripartenza

 

Roma. L’ACI Sport ha messo a punto il Protocollo medico-scientifico per l'automobilismo sportivo tricolore, un documento condiviso sia dai medici, sia dei tecnici, sia dai vertici della Federazione e da quelli delle varie commissioni che comprendono tutto il variegato mondo delle discipline dello sport dell’auto.

In una videoconferenza il direttore generale di ACI Sport. Marco Rogano, il presidente della Commissione Velocità Gian Carlo Minardi, e il Responsabile Sportivo e Logistico Pista Ciro Sessa hanno illustrato ai team del TCR DSG Italy Endurance e del TCR Italy – intervenuti in forma massiccia - la situazione attuale e le prospettive per far ripartire il campionato dopo lo stop generale dettato dell’emergenza per il contenimento del Coronavirus. Alla videoconferenza erano presenti anche i responsabili di Michelin e Yokohama, fornitori in regime di monogomma dei due campionati TCR.

“Il presidente di ACI e la Direzione Centrale stanno lavorando con il Ministero dello Sport per l’approvazione dei protocolli”, ha spiegato Gian Carlo Minardi. “Stiamo lavorando per tornare a breve alle competizioni e, prima ancora, alle prove”.

  “Speriamo di poter partire con le gare il 19 di luglio”, ha detto Marco Rogano. “Considerando questa data come primo ACI Racing Weekend, la prospettiva è quella di fare il più gare possibile, e di mantenere il numero degli eventi che fanno parte dei vari campionati, sfruttando il mese di agosto e allungando la stagione verso dicembre.Speriamo e pensiamo che il Protocollo medico-scientifico per l’automobilismo venga approvato, dopodiché metteremo in moto una calendarizzazione per confermare le date sulle quali stiamo lavorando e per le quali abbiamo previsto anche le consuete dirette televisive”.

Marco Rogano ha poi anticipato che le date del 14 giugno a Vallelunga e/o del 28 giugno a Misano, già concordate con gli autodromi per ospitare gli ACI Racing Weekend, potrebbero essere utilizzate per delle prove generali, dove valutare la fattibilità delle nuove procedure.

“Cercheremo di fare un test collettivo, che sia non solo un test nel quale provare la macchina ma anche un test generale di come si entra in autodromo e di come ci si dovrà comportare. Dovremo fare in modo che ci sia la responsabilità e la partecipazione di ognuno, per evitare che succeda anche un minimo imprevisto, che bloccherebbe il lavoro di tutti”, ha detto Rogano.(Pa.Aless.)