25/04/2024
Direttore: Franco Liistro

IL RALLY DELLA LANA EDIZIONE N°31, QUELLA DELLA RINASCITA

 

Biella.  Nell’austera Sala Consigliare del Comune di Biella ha preso ufficialmente il via al 3° rallyLANA, quello della rinascita dopo anni di oblio, sono stati svelati tutti i dettagli della prossima edizione, in programma il 25 e 26 agosto e destinata ad aprire un nuovo capitolo nella gloriosa storia di un rally amato da tutti i biellesi e non solo.

Il sogno di Corrado Pinzano e Roberto Bologna sta dunque prendendo forma ed i due ispiratori del ritorno hanno svelato, con un pizzico di emozione, tutti i dettagli ed i progetti futuri di una gara che riparte già adulta e con l’ambizione di portare avanti un progetto pluriennale che punta in alto.

“Dalla mia passione per i rally mi è venuta la voglia di organizzare il rallyLANA – esordisce Corrado Pinzano - e non avendo alcuna esperienza mi è sembrato naturale coinvolgere nel progetto Roberto Bologna, anima profonda e memoria storica di questa corsa. Insieme abbiamo dato vita ad un’associazione no profit, rallyLANA ALIVE, che ha il compito di portare il rally agli antichi splendori: per la parte tecnica della manifestazione ci siamo affidati all’esperto Giuseppe Zagami di NewTurbomark. Tutti insieme, ne sono certo, faremo un grande lavoro”.

Per rendere ancora più ricca e completa la manifestazione sono stati creati vari eventi di supporto; fra i quali spiccano il Rally Party - in programma la sera di sabato 25 dopo la cerimonia di partenza - ed il Rally Village in Piazza del Duomo, ad “abbracciare” la pedana di partenza. Nella magica cornice del Duomo e del Battistero di Biella, dunque, si vivrà il rally, con numerose attrazioni per il pubblico, un’esposizione di vetture che hanno fatto la storia della disciplina e tanto altro.

Come anche la festa a scopo benefico del Trofeo delle Merende, che insieme ai ragazzi di “Che fatica la vita da bomber”, organizzeranno una sfida di tiro a canestro.

“Voglio ringraziare - continua Pinzano - tutti quelli che ci hanno dato una mano, a cominciare dal sindaco di Biella, Marco Cavicchioli, per continuare con l’assessore alle attività sportive del Comune, Sergio Leone; con l’assessore regionale Vittorio Barazzotto e con il rettore del Santuario di Oropa, don Michele Berchi. Senza dimenticare gli uomini dell’Ac Biella, il cui appoggio è stato davvero prezioso nel permetterci di portare avanti il nostro progetto”.

Il 31.rallyLANA non poteva non essere dedicato a Meme Gubernati, l’uomo che ha allevato e fatto diventare grande la corsa dei biellesi: “Meme probabilmente ci ha aiutato dall’alto - dice Roberto Bologna con voce rotta dall’emozione - e sono convinto che starà sorridendo nel vedere che il “suo” rally torna ad esistere”.

Svelate nel corso della conferenza stampa di ieri le caratteristiche della gara, che s’inaugura sabato 25 con una vera e propria chicca: la super speciale ricavata sul glorioso tracciato della Biella-Oropa, la salita che ha visto le leggendarie imprese del conte Trossi, di Giovannino Bracco e di tanti altri. Si continua domenica 26 con tre crono non meno impegnativi - Tollegno, Tracciolino e Netro - un misto di novità e di tradizione, le cui caratteristiche sono indicate in allegato da un campione del calibro di Pierino Longhi, che di “Lana” ne ha vinti tre.

A 45 anni dalla vittoria di “Speedy” Perazio nella prima edizione, datata 1973, il 31°rally- LANA - che sarà valido per il Campionato Regionale, per i Trofei Renault e per il Trofeo delle Merende - è pronto dunque per far rivivere la sua leggenda.

Tre volte vincitore del Rally di Biella - nel ’92 e ’93 con la Lancia Delta Hf e nel ’94 con la Toyota Celica Coupé - Pierino Longhi ha effettuato una ricognizione completa del percorso e ci descrive le quattro prove speciali che vanno a comporre il 31.rallyLANA.

Prova Speciale 1 BIELLA-OROPA, 6,75 km, sabato 25 agosto, ore 20.53: <Il crono d’apertura che segna il ritorno del Lana è una classicissima del motorismo biellesee non solo ed io l’ho effettuata nel ‘99 con la Renault Mégane Kit. Il percorso è di quelli tipici da gara in salita, con il fondo stradale molto scorrevole e con l’assoluta necessità di conoscere le traiettorie ideali per essere veloci e riuscire così a far segnare un buon tempo. Per questo la prova richiede una guida più “da pista” che da rallisti. Ci sono tante curve in grado di fare la differenza e dunque da affrontare con tecnica ma anche coraggio>.

Prova Speciale 2 e 5 TOLLEGNO, 8,60 km, domenica 26 agosto, ore 8.47 e 12.59: <Questa prova speciale è l’unica rimasta uguale alla configurazione nella quale si disputava durante gli anni ’90. Quando l’ho rivista… l’avevo completamente dimenticata: non l’affrontavo dal ’95! E’ una tipica prova del Lana, con attraversamento di paesini e molto guidata. La sede stradale è abbastanza larga e dopo i primi chilometri c’è un significativo cambio di ritmo, che sottolinea il passaggio dalla parte iniziale veloce a quella finale stretta. L’asfalto è in ottimo stato, molto scorrevole, per una prova né veloce né lenta che come ho detto rappresenta più di tutte il passato>.

Prova Speciale 3 e 6 TRACCIOLINO, 12,55 km, domenica 26 agosto, ore 9.49 e 14.01: <Una prova tutta nuova, “da classifica”. Parte sopra ad Oropa e da lì la strada degrada dolcemente, lungo una discesa blanda. Questa speciale è veramente impegnativa, con la prima parte su un falsopiano scorrevole e largo una corsia e mezza. Da lì ci si immette su un tratto più stretto, dove passa solo la macchina, e quindi con tagli di traiettoria necessari ma a rischio foratura, anche per la presenza di pietre sporgenti. Quindi arriva un pezzo lento, “curva nella curva”, molto impegnativo. Emerge chi sa guidare ed ha le note ben realizzate>.

Prova Speciale 4 e 7 NETRO, 13,30 km, domenica 26 agosto, ore 10.33 e 14.45: <I primi 10 chilometri sono inediti. Fino a Netro l’andamento della prova è molto simile a quello della Tollegno. Poi, nella seconda parte, c’è una bella inversione impegnativa, perfetta per lo spettacolo e per il pubblico. Da lì si cambia totalmente ritmo ed inizia una parte stretta, con un’impegnativa inversione in contropendenza. Gli ultimi 3 chilometri sono quelli della mitica Bossola, prova degli anni d’oro del Lana, e sono molto più guidati e lenti che i precedenti 10 km, con tagli di traiettoria a rischio foratura. C’è ancora il famosissimo tratto caratterizzato da tre dossi in rapida sequenza>.(S.R.)