28/04/2024
Direttore: Franco Liistro

Doppio podio e tempo record per l’Alpine A110 al debutto alla Pikes Peak

Colorado Springs. Disputata fin dal lontano 1916 nello splendido e pittoresco paesaggio delle Montagne Rocciose, la Pikes Peak International Hill Climb è una delle più antiche gare automobilistiche degli Stati Uniti. Se questo monumento del motorsport ha subito molti cambiamenti in un secolo, la cronoscalata più famosa al mondo si è ormai attestata tra le più belle sfide sportive. Una sfida che Alpine e i team di Signatech non potevano rifiutare, partendo per la prima volta delle rispettive storie all’assalto di questa “corsa verso le nuvole”.

Dato il formato atipico dell’evento, la scuderia è partita per Pikes Peak domenica alle tre del mattino. Quarta nella scratch delle prove di qualificazione fin dalla sua prima apparizione, Alpine si è preparata ad affrontare la gara più ardua per l’esclusiva salita continua di 19,93 km. Iscritta alla Pikes Peak Open, la categoria che offre la maggiore diversità, Alpine ha affrontato questo fatidico momento con umiltà, confrontandosi con gli esperti di questa gara scandita da 156 curve con partenza a quota 2.865 metri e arrivo a quota 4.301 metri.

Alle ore 8.41, Raphaël Astier ha preso posto nel sedile dell’Alpine A110 Pikes Peak. Fluido, pulito e grintoso, si è dimostrato lucido per tutta la salita, nonostante le difficoltà dovute al fatto che meccanica, fisico e nervi fossero sottoposti all’aria sempre più rarefatta per la mancanza di ossigeno, nonostante la minaccia dei burroni, la polvere sulla strada e il sole accecante in curva.

Puntando sulla regolarità e costanza dell’auto e su una bella offensiva nel terzo tratto, grazie alla perfetta gestione degli pneumatici Michelin, il pilota francese ha concluso la scalata in 9’17’’412… ovvero oltre sei secondi più veloce del suo record personale stabilito su una Porsche nell’edizione 2019. Superando ogni aspettativa di Alpine e Signatech, ha persino battuto di oltre sette secondi il vecchio record della categoria Pikes Peak Open detenuto da Peter Cunningham e dalla sua Acura!

Un successo per Alpine che ha battuto il record della Pikes Peak Open e si è classificata al secondo posto della categoria. I “Blu” sono saliti anche sul terzo gradino del podio generale in questa loro prima partecipazione alla gara.

Grazie a questa performance, l’Alpine ha dimostrato ancora una volta tutta la sua versatilità, superando diversi concorrenti iscritti in classi molto più aperte e quindi più lontane dai modelli di serie. Battendo tanti prototipi, monoposto e concept-car presenti nella categoria Unlimited, ma anche tutte le altre GT iscritte nelle categorie Pikes Peak Open e Time Attack 1, Raphaël Astier e Alpine si sono così attestati in prima fila tra le auto di serie con motore termico, conquistando al tempo stesso un posto tra i piloti che hanno monopolizzato le ultime otto edizioni della Pikes Peak.

UN PROGETTO NATO IN MENO DI SEI MESI

Lanciato a fine autunno 2022, il progetto ha fatto leva sullo stretto rapporto tra l’ufficio design di Alpine e le officine di Bourges, la cui reattività è stata di fondamentale importanza per progettare un’auto per l’evento in tempi record. Basata sull’A110 GT4 Evo, l’Alpine A110 Pikes Peak è un vero e proprio gioiello con l’aggiunta di appendici aerodinamiche e l’inserimento di un motore di circa 500 cv sviluppato appositamente per rispondere alle specificità di questa gara esclusiva.

Il lavoro sul peso ha permesso di ridurre la massa a 950 kg, ma non bisogna dimenticare anche il contributo di partner di primo piano, tra cui Elf, Michelin, Oreca ed ALP Racing Suspension.

Dopo aver effettuato test specifici su pista e nelle tortuose prove speciali dei rally, i “Blu” si sono recati a Val Thorens per i collaudi in quota. In seguito, l’Alpine A110 Pikes Peak è tornata a Bourges per la revisione, prima di spiccare il volo, a fine maggio, per gli Stati Uniti.

DUE SETTIMANE DI SCOPERTA

Giunta negli Stati Uniti il 5 giugno, la scuderia ha allestito il suo campo base nelle officine situate a Colorado Springs. Dopo i primi collaudi e i vari test di convalida in Francia, è stato effettuato un attento esame per eliminare tutti i problemi sul Pikes Peak International Raceway, prima che l’Alpine A110 Pikes Peak affrontasse per la prima volta l’omonima montagna i giorni 9, 10 e 11 giugno.

Già forte di quattro partenze e un record della categoria a Pikes Peak, Raphaël Astier, vincitore della Coppa FIA R-GT con l’Alpine A110 Rally nel 2022, ha ripreso familiarità con il percorso per la prima volta dal 2021. Subito positivo, il pilota francese ha lavorato a stretto contatto con gli ingegneri e i meccanici di Signatech per proseguire la messa punto dell’auto in quest’ambiente unico e variegato con tratti veloci in basso, curve lente e tornanti stretti nel settore intermedio e ad alta quota.

UN CRESCENDO DI PREPARAZIONE

La settimana della gara è cominciata lunedì 19 giugno con le verifiche amministrative e tecniche del Tom Osborne Community Day. Dopo un’ultima revisione, l’Alpine A110 Pikes Peak ha continuato ad acclimatarsi e a scoprire tutte le sottigliezze della gara, tra cui il formato specifico delle prove ufficiali.

Ogni giorno, l’auto, Raphaël Astier e il team tecnico hanno potuto affrontare solo una delle tre sezioni della scalata poco dopo l’alba, ossia tra le 5.30 e le 8.30 del mattino. I nostri protagonisti sono, quindi, andati alla scoperta prima della parte alta della montagna, tutta curve veloci, dossi e precipizi.

In condizioni di freddo e vento, i due passaggi di Raphaël Astier hanno permesso di lavorare sui settaggi e sul motore in quota per ottenere il secondo posto nella Pikes Peak Open e il tempo di riferimento nei motori termici.

Mercoledì, il lavoro è continuato sotto la vetta. Il pilota francese ha fatto tre tentativi per ottimizzare il comportamento dell’Alpine A110 PIkes Peak su un tratto impegnativo per il telaio e ha registrato il terzo tempo della categoria. Il giorno dopo, la sessione sul tratto intermedio è stata rimandata a venerdì, a causa delle condizioni meteorologiche e della nebbia. In questo tratto tutto tornanti, Raphaël Astier si è dimostrato a suo agio nei cinque run, attestandosi ancora una volta tra i leader della Pikes Peak Open.

Confortati dai test positivi, contraddistinti da progressi costanti e un’impeccabile affidabilità, gli ingegneri e i meccanici hanno ottimizzato i dettagli preparando l’auto un’ultima volta. Dopo l’analisi finale dei dati e delle immagini delle telecamere di bordo, la scuderia ha incontrato decine di migliaia di spettatori affascinati da Alpine al Fan Fest, che si è svolto nel centro di Colorado Springs.

Come stabilito dal regolamento, l’Alpine A110 Pikes Peak ha poi passato la notte sotto le stelle, prima del momento della verità.  Si stava facendo la storia e un capitolo avvincente è stato scritto con una cronoscalata compiuta in soli 9’17’’412.

Dando prova di grande grinta, voglia di imparare e know-how fuori dal comune in quest’inedita avventura, l’Alpine ha così fatto una gran bella impressione sull’altra sponda dell’Atlantico e ha già dato appuntamento per altre avvincenti sfide nel mondo dell’auto e del motorsport!

Raphaël Astier: «Ė stata una bella scalata e l’Alpine A110 Pikes Peak ha funzionato a meraviglia. Ho cercato di dare il massimo e sono molto soddisfatto di aver migliorato il mio record personale di diversi secondi. Siamo arrivati terzi alla scratch, ma anche secondi nella categoria Pikes Peak Open, dietro a un punto di riferimento come Romain Dumas e alla sua auto elettrica che eroga quasi tre volte più potenza della nostra. Non è un risultato da poco e possiamo essere orgogliosi della nostra performance per la prima partecipazione con Alpine. Ci tengo a ringraziare Alpine, Signatech e i loro partner per il formidabile lavoro che è stato compiuto in queste ultime settimane.»

Lionel Chevalier, Direttore Tecnico di Signatech,:«Ė stato un vero e proprio shock culturale, ma anche un’esperienza indimenticabile. Mancavano solo cinque settimane prima che l’auto spiccasse il volo per il Colorado, ma il progetto ha raggiunto tutti i suoi obiettivi, uno dopo l’altro. Conosciamo il livello di performance dell’Alpine A110 Pikes Peak e sappiamo il tempo a cui potevamo aspirare dopo le prove e le qualifiche. Stando in gara con un’affidabilità sempre impeccabile, eravamo ragionevolmente ottimisti, nonostante il fatto che la competizione fosse piuttosto serrata. Armato di tutto il suo talento, Raphaël ha saputo fare quanto necessario per conseguire questo magnifico tempo, concretizzando tutta la preparazione e il lavoro a monte della nostra grande famiglia americana.»

 François Letort, Capo Progetto di Alpine A110 Pikes Peak,:«Pikes Peak è stata un’esperienza davvero particolare, con tre settimane di preparazione in loco prima di una scalata decisiva. Contrariamente alle nostre abitudini, il tempo di guida è stato piuttosto limitato, ma siamo riusciti a lavorare bene, senza avere nessun problema di affidabilità, cosicché ci siamo potuti concentrare sul nostro core business sul campo, la performance. La settimana della gara è andata bene, nonostante non sia stato possibile fare due giornate ad alta quota, quella che richiede il maggior impegno con curve cieche sull’orlo del precipizio. Nonostante tutto questo, Raphaël ha registrato il suo miglior tempo, battendo persino le nostre stesse simulazioni. Ha saputo mettere tutto insieme per trarre il massimo potenziale dall’auto e da se stesso. Possiamo essere tutti molto orgogliosi della nostra prestazione e di questo bel risultato.»

Philippe Sinault, Direttore Generale di Signatech.:«Ė stata un’esperienza fuori dal comune e il risultato supera tutte le aspettative che avevamo all’inizio del progetto. Sapevamo di essere in grado di lanciarci in quest’avventura, perché potevamo contare sugli uomini e sulle donne necessarie per affrontare questa sfida unica. Lionel e François hanno messo insieme una task force il cui lavoro non ha mai smesso di essere ammirevole. Non abbiamo incontrato nessun problema tecnico sul terreno in cui ci siamo misurati, quasi simile ad un laboratorio, data l’alta quota e le condizioni fuori dal comune di questa gara. Raphaël è stato fantastico, fungendo da forza motrice della nostra preparazione grazie alla sua esperienza e poi migliorando il suo miglior tempo personale di sei secondi per battere Marche presenti da decenni con auto molto più potenti della nostra. Vorrei sottolineare anche la calorosa accoglienza da parte del pubblico e l'incredibile simpatia dimostrata nei confronti della nostra Alpine che, pur essendo sicuramente piccola rispetto alla concorrenza, ha lasciato la sua impronta fin dalla sua prima partecipazione alla gara. Ė quindi con grande orgoglio che vediamo i nostri team piazzare Alpine sul podio generale di Pikes Peak. Ė un ottimo risultato su un territorio sconosciuto, che rientra nella grande tradizione delle sfide che la Marca ha sempre raccolto.»

Robert Bonetto, Direttore Ingegneria di Alpine,: «Ė stata una bellissima giornata a Pikes Peak per la Marca Alpine grazie a Raphaël Astier e al lavoro di tutti i team coinvolti nel progetto. Abbiamo conseguito il terzo posto in classifica generale con un'auto basata sull’Alpine A110 GT4 Evo, e quindi simile al modello di serie, superando modelli da due a tre volte più potenti. Ė un risultato magnifico, se si considera che è la prima volta che la Marca Alpine giunge sul suolo americano. Ciò dimostra di cosa siamo capaci quando affrontiamo una sfida. Quando Philippe Sinault ha proposto quest’avventura, ci siamo entusiasmati e ci siamo tutti uniti in questa sfida. Da questo si evince la forza della nostra Marca e dei team, mobilitati come una vera e propria “band of racers” per brillare in qualsiasi circostanza. Infine, abbiamo dimostrato ancora una volta che la nostra sportività, basata sull’agilità, la leggerezza, il piacere e le sensazioni, può competere con mostri di potenza e ricavarsi un suo posto in quest’antro del motorsport che è Pikes Peak.» (R.C.)