G.P. Americhe: Maverick Vinales (Aprilia) concede il bis , rinasce Bastianini dietro Acosta (KTM) ancora male Bagnaia
Austin. Se il successo nella Sprint Race di sabato poteva essere un caso, il successo senza discussione nella gara lunga è invece la conferma che Maverick Vinales è tornato quel Vinales che anni fa non aveva rivali, il successo gli mancava da tre anni e 18 giorni (G.P. del Qatar del 2021), per lo spagnolo è il decimo successo nella Top class ed è la conferma che, al momento, l’Aprilia è la migliore moto del mondiale. E’ troppo presto per dare per battuta la Ducati , di certo però il suo predominio, quasi esagerato, degli ultimi due anni sembra andare incontro a un buon ridimensionamento.
Non solo l’Aprilia nelle mani di Vinales ma anche la KTM nelle mani del giovane Pedro Acosta ha messo in mostra una discreta superiorità rispetto alla Ducati Desmosedici. Si prospetta un campionato di altissimo livello e gli amici di Liberty Media già si pregano le mani per averci visto giusto nel prendere possesso della Dorna di Carmelo Ezpeleta.
Probabilmente la differenza in gara l’ha fatta la scelta della gomma posteriore: morbida per Ducati e dura per Aprilia e KTM. Sta di fatto che la Ducati è parsa in grosse difficoltà sia sabato che domenica. Bagnaia non è mai stato in grado di recuperare e soprattutto di superare avversari che qualche mese fa venivano “sverniciati” con estrema facilità e soprattutto il campione del mondo mostra una certa rassegnazione. Bastianini per metà gara è stato molto incerto quasi titubante poi si è svegliato, ha recuperato e si è ricordato di essere Bastianini superando Jorge Martin ma oramai i primi due erano troppi lontani.
Al pronti via con Vinales in pole, Martin esagera subito e con una spallata blocca lo spagnolo dell’Aprilia che perde terreno e deve in pratica ripartire da oltre metà del gruppo. Davanti si scatena un testa a testa tra Acosta bravissimo a chiudere ogni volta la porta a un Martin alquanto scomposto ma deciso a guadagnarsi la leadership per fare come al solito il vuoto e portare a casa il massimo dei punti. Ci riesce ma Acosta non molla e torna anche in testa.
Alle loro spalle un trio Marquez, Miller e Bagnaia che dopo un ottimo avvio ha perso posizioni e non trova lo spunto per passare l’ex compagno di squadra. Ma è soprattutto Marquez quello più determinato, l’ex campione del mondo sta trovando il feeling con la Ducati Gresini.
Intanto alle loro spalle sta arriva con una rimonta spettacolare quanto redditizia Vinales, cui i meccanici del team hanno appioppato il soprannome di Batman, che si beve tutti quanti sino a ingaggiare un altro testa a testa con Martin e Acosta e anche lori devono cedere. Nessuno però aveva fatto i conti con Marquez che da gran campione, quale è ancora, sorpassa gli avversari e si porta al comando allungando persino.
Anche però i campioni commettono un errore ed esagerano ….al decimo giro, a dieci dalla bandiera a scacchi, Marquez perde il controllo dell’anteriore e si ritrova nella sabbia. E’ in pratica il via libera per Vinales che si trova la porta spalancata verso il secondo successo in due giorni.
Alle sue spalle un superbo Acosta mentre Martin deve fare i conti con un Bastianini, ritrovato o in cerca di conferma essendo in scadenza di contratto?, che con un sorpasso magistrale supera Martin e si prende il terzo gradino sul podio almeno rompendo l’egemonia iberica verificatasi nella Sprint Race di sabato. Martin è quarto davanti a Bagnaia, sesta piazza per Fabio Di Giannantonio davanti alla Aprilia di Aleix Espargarò e al compagno di squadra Marco Bezzecchi. Completano la top-10 Brad Binder e Raul Fernandez.
Hanno detto:
Maverick Vinales: “Ho sentito il supporto di tutti i tifosi qua in America è stato spettacolare, cosa posso dire, ho scritto la storia, sto sognando, grazie a tutta l’America. Sono davvero felicissimo, dobbiamo continuare a lavorare, ho avuto un problema con la trazione, è stato un errore e dobbiamo farci attenzione, però poi il passo è stato fantastico, non so neanche quanti sorpassi ho fatto. Forse mi metterò a piangere, è stato un weekend perfetto.Miglior gara che abbia mai fatto nel Mondiale insieme a Silverstone, me la porto dentro al cuore. E’ un momento che sogniamo e a cui puntiamo, ma che è difficile da raggiungere. Adesso stiamo sognando. La moto era messa come in Portogallo, cerco una certa consistenza, mi sono trovato dal primo giro benissimo con la moto come a Portimao. Chiudere il cerchio così è stato straordinario: la moto faceva tutto ciò che volevo“
Pedro Acosta: “Al di là del risultato, è stata una gara incredibile. Mi sono divertito molto a lottare con questi grandi piloti. Sapevo che sarebbe stato rischio rimanere davanti, ma non avevo nulla da perdere e ho dato tutto quello che avevo. Per questo sono molto soddisfatto e credo sia stata la miglior gara della mia carriera. Ho tratto giovamento da quanto fatto ieri nella Sprint Race, dove ho fatto un disastro con la gomma dietro. La decisione di girare con la gomma media era obbligata e fortunatamente ho ottenuto un grande risultato grazie al lavoro della squadra. Io riferimento della KTM/GasGas? Lavoriamo tutti al 100% e i dati che mi arrivano da Binder e Miller mi danno una grande mano“
Enea Bastianini: “Penso di poter essere contento del weekend che ho completato. Correre qui è sempre bellissimo. La partenza è stata incredibile, poi ho perso qualche posizione. Verso metà gara ho deciso di alzare il ritmo e sono riuscito ad avvicinarmi al gruppo di testa. Sono molto contento del risultato anche perchè la moto va nella mia direzione in ingresso curva e in staccata, meglio della GP23. Volevo una prima parte di gara di livello, ma ho perso posizioni. Ho faticato un po’ all’anteriore ma nella seconda parte di gara, il mio punto preferito, sono tornato. Mi sarebbe piaciuto vincere ma va bene lo stesso. Questa pista chiede molto a livello fisico e non è semplice per nessuno. Vinales ne aveva più di tutti e lo ha dimostrato. Io ho lavorato bene e ho una base buona per fare bene dappertutto. Mi serve solo maggiore continuità”.
Francesco Bagnaia: “Fino al sesto giro mi sentivo molto bene, in lotta per vincere, ma da lì in avanti ho dovuto cominciare a guidare in difesa, eravamo forti in frenata, ma per il resto avevo difficoltà, tante vibrazioni, mi si chiudeva tanto il davanti… Lavoriamo, cerchiamo di finire le gare anche in difesa e di fare il massimo come stasera e poi quando sarà il momento di attaccare, attaccheremo e ci faremo trovare pronti.Stamattina volevamo usare la gomma della Sprint, abbiamo cercato di mettere qualche giro in più sulla soft e non è andata troppo male. La media non andava malissimo venerdì, ma a sinistra aveva un netto svantaggio. Non lo so se sarebbe andata meglio o no con la media, ma tant’è con la soft è andata in questa maniera. La moto 2023 era molto più semplice su questa pista, mentre quest’anno la moto è stata più fisica e ho durato molta più fatica. Questo circuito dipende da come ci si trova con la moto“. (Dan Wolf)
Così all’arrivo della gara di domenica 14 aprile:
1.Maverick VIÑALES Aprilia Racing APRILIA 41’09.503
2.Pedro ACOSTA Red Bull GASGAS Tech3 KTM +1.728
3.Enea BASTIANINI Ducati Lenovo Team DUCATI +2.703
4.Jorge MARTIN Prima Pramac Racing DUCATI +4.690
5.Francesco BAGNAIA Ducati Lenovo Team DUCATI +7.392
6.Fabio DI GIANNANTONIO Pertamina Enduro VR46 Racing T DUCATI +7.392
7.Aleix ESPARGARO Aprilia Racing APRILIA +12.208
8.Marco BEZZECCHI Pertamina Enduro VR46 Racing T DUCATI +13.343
9.Brad BINDER Red Bull KTM Factory Racing KTM +14.931
10.Raul FERNANDEZ Trackhouse Racing APRILIA +16.656
11.Miguel OLIVEIRA Trackhouse Racing APRILIA +18.542
12.Fabio QUARTARARO Monster Energy Yamaha MotoGP YAMAHA +22.899
13.Jack MILLER Red Bull KTM Factory Racing KTM +24.011
14.Augusto FERNANDEZ Red Bull GASGAS Tech3 KTM +27.652
15.Alex MARQUEZ Gresini Racing MotoGP DUCATI +32.855
16.Luca MARINI Repsol Honda Team HONDA +33.529
Classifica Piloti (dopo GP Americhe):
- Jorge Martin (Ducati) 80; 2. Enea Bastianini (Ducati) 59; 3. Maverick Vinales (Aprilia) 56; 4. Pedro Acosta (KTM) 54; 5. Francesco Bagnaia (Ducati) 50; 6. Brad Binder (KTM) 49; 7. Aleix Espargarò (Aprilia) 39; 8. Marc Marquez (Ducati) 36; 9. Fabio Di Giannantonio (Ducati) 25; 10. Jack Miller (KTM) 22; 11. Marco Bezzecchi (Ducati) 20; 12. Fabio Quartararo (Yamaha) 19; 13. Alex Marquez (Aprilia) 14; 14. Miguel Oliveira (Aprilia) 13; 15. Raul Fernandez (Aprilia) 7; 16. Augusto Fernandez (KTM) 7; 17. Joan Mir (KTM) 7; 18. Johann Zarco (Honda) 5; 19. Alex Rins (Yamaha) 3; 20. Takaaki Nakagami (Honda) 2
Sprint Race: così all’arrivo:
1.Maverick Viñales Aprilia Racing Aprilia RS-GP 20:27.825
2.Marc Márquez Gresini Racing Ducati Desmosedici +2.294
3.Jorge Martín Prima Pramac Racing Ducati Desmosedici +4.399
4.Pedro Acosta Red Bull GasGas Tech3 KTM RC16 +6.480
5.Aleix Espargaró Aprilia Racing Aprilia RS-GP +6.657
6.Enea Bastianini Ducati Lenovo Ducati Desmosedici +8.621
7.Jack Miller Red Bull KTM Factory Racing KTM RC16 +9.237
8.Francesco Bagnaia Ducati Lenovo Ducati Desmosedici +9.349
9.Raúl Fernández Trackhouse Racing Aprilia RS-GP +9.637
10.Franco Morbidelli Prima Pramac Racing Ducati Desmosedici +9.894
11.Miguel Oliveira Trackhouse Racing Aprilia RS-GP +10.364
12.Brad Binder Red Bull KTM Factory Racing KTM RC16 +10.724
13.Marco Bezzecchi Pertamina Enduro VR46 Racing Ducati Desmosedici +11.549
14.Álex Márquez Gresini Racing Ducati Desmosedici +15.468
15.Fabio Quartararo Monster Energy Yamaha Yamaha YZR-M1 +15.574
16.Álex Rins Monster Energy Yamaha Yamaha YZR-M1 +18.146
17.Luca Marini Repsol Honda Honda RC213V +22.989