25/04/2024
Direttore: Franco Liistro

MARQUEZ DEVE INCHINARSI AL MARZIANO LORENZO, PER DOVIZIOSO SOLO PODIO

 

Spielberg. Il circuito Red Bull aveva portato fortuna al rosso Ferrari ai primi di luglio ed ora ha portato fortuna alla rosso Ducati che con la pista delle Asturie ha un feeling particolare : tre vittorie negli ultimi tre anni e con tre piloti differenti, Iannone, Dovizioso ed quest0anno con Jorge Lorenzo che ha firmato la sua vittoria numero 68 “a due ruote”. Continua il momento d’oro della Casa di Borgo Panigale e di certo affiorano tanti rammarichi per gli episodi negativi che hanno estromesso la Desmosedici dal titolo mondiale. Dai ritiri di Dovizioso all’affrettato divorzio con Lorenzo che andrà a fare coppia con Marquez mentre al suo posto ci sarà un Danilo Petrucci sempre più spento.

Al pronti via occhi puntati sul favorito Dovizioso mentre tutti si aspettavano una partenza con il botto di Lorenzo che aveva scelto le gomme più morbide. Invece in testa è andato Marquez che tentava di fare il buco per coprirsi da un ritorno Ducati nel finale. Strategia in parte fallita perché il margine non è mai andato oltre il secondo, un margine che è andato decrescendo verso la decima tornata. Lorenzo e Dovizioso oramai erano in scia pronti a sferrare l’attacco. Infatti lo spagnolo non dava tregua e passava di forza, lo stesso non riusciva a Dovizioso che per non toccare la posteriore di Marquez finiva lungo riprendendo la corsa ma a due secondi. Per l’italiano giochi finiti mentre iniziava il duello tra i due spagnoli.

E’ stato uno spettacolo degno dei migliori palcoscenici senza risparmio. Marquez riusciva a riprendersi la testa grazie a un lungo di Jorge, Ma Lorenzo oggi era in stato di grazia, merito anche di una Ducati che sugli allunghi è oggi imbattibile permettendo al suo pilota delle staccate al limite dell’impossibile. Per tre volte Marquez negli ultimi sei giri riusciva a passare in testa e per tre volte, l’ultima all’inizio del giro finale, Lorenzo recuperava e infilava spietatamente Marquez per chiudere la partita con un vantaggio di un decimo.

E gli altri? Nessuno li ha notati visto il duello in testa, Petrucci ha chiuso quinto senza gloria, Rossi dal dodicesimo posto ha chiuso al sesto a ben 14 secondi dai primi facendo quel poco che la Yamaha gli permette di fare, in ogni caso molto meglio di Vinales 12°, fuori dai giochi anche la Suzuki con Rins solo ottavo mentre al 13° posto troviamo Iannone: l’italiano oramai è molto più frequentatore delle copertine patinate dei giornali di gossip che delle top ten delle gare in cui prende il via. E l’Aprilia? I piloti della Casa di Noale, salvo qualche raro spunto, occupano stabilmente le ultime posizioni: che peccato !!

Hanno detto:

Jorge Lorenzo:“E’ stata una gara incredibile, forse una delle migliori della mia carriera, una gara semplicemente spettacolare! Vincere con Ducati su questo circuito dove io non avevo ancora vinto, dopo un corpo a corpo con Marquez, ha un sapore davvero speciale. Prima della gara avevo pensato a che strategia adottare, ed ho deciso di fare come a Brno, gestendo bene il degrado delle gomme per poi attaccare nell’ultima parte della gara, soprattutto perchè ero uno dei pochi piloti ad aver scelto gli pneumatici “soft” e il mio stile di guida mi ha consentito di preservarli fino alla fine. Quando mi sono trovato in lotta con Marquez sapevo che sarebbe stato molto difficile passarlo, ed ho deciso di improvvisare sfruttando bene l’accelerazione della Desmosedici GP ed ha funzionato alla perfezione. Adesso siamo terzi in campionato, ma sono soprattutto orgoglioso e molto contento di come stiamo lavorando perché mi trovo sempre meglio con la moto e credo che potremo lottare per la vittoria in molte altre gare. Adesso dobbiamo goderci questo momento con tutta la squadra e sono molto felice anche per loro.”
 
Andrea Dovizioso:“All’inizio della gara purtroppo non sono mai riuscito ad entrare veramente nella lotta per il primo posto, perché non riuscivo a passare Jorge anche se in quel momento della gara ero più veloce di lui, e per provarci ho usato troppo la gomma posteriore che è calata molto a dieci giri dalla fine e questo ha condizionato un po' la mia gara. Da quel punto in poi non ho potuto più fare molto perché non riuscivo più a raccordare bene le curve. Peccato, perché in frenata eravamo abbastanza forti, ma ogni gara ha la sua storia e dobbiamo riuscire sempre ad interpretare meglio le gomme.”
 
Luigi Dall’Igna (Direttore Generale di Ducati Corse)“Sono contento, perché entrambi i nostri piloti sono sempre stati molto competitivi durante tutto il weekend qui al Red Bull Ring, sia in prova che in gara, e in tutte le condizioni meteo. Oggi Jorge è stato davvero bravissimo, e mi ha impressionato in tanti aspetti. E’ da tutto l’anno che stacca veramente forte e si vede che è migliorato molto sotto questo punto di vista. Peccato per Andrea, che sicuramente poteva puntare più in alto, ma un podio è comunque sempre un ottimo risultato. Voglio fare i complimenti anche a Marquez, perché ci ha dato veramente del filo da torcere anche su questa pista, che sulla carta era più favorevole per noi. Un bravo anche a lui.”

Marc Marquez: «Ho dato tutto, ma contro La Ducati è difficile, sul rettilineo vanno davvero forte. Peccato per l’errore in una curva in cui ho staccato troppo forte, ma ho fatto tutto quello che potevo fare. Sono contento per il vantaggio in campionato e duellare contro le Ducati è sempre difficile. Per il momento siamo sempre sul podio e questa è la cosa che conta. All’inizio ho cercato di andare via e ci ho provato, visto che avevo la gomma dura. Sapevo che loro sarebbero stati forti a fine gara quando la gomma cala. Ho provato a fare una strategia diversa, ma non ha funzionato. Oggi ho perso più contro Lorenzo che contro la Ducati, sono contento che il prossimo anno correrà con la Honda perché almeno non avrò scuse, avremo la stessa moto. La Honda ha fatto una gran mossa a sottrarlo alla Ducati, perché togliamo alla concorrenza un pilota veramente forte».

Valentino Rossi:”la differenza con i primi tre è abbastanza grande qui sapevamo di dover soffrire e quei tre lì davanti sono più veloci di me: noi siamo la Yamaha ufficiale, però, e dobbiamo guardare a questo. In mattinata ho fatto una modifica del setting che mi ha fatto fare dei passi avanti importanti, ma hanno pesato molto gli inconvenienti delle prove e il 14° posto in griglia. Fossi partito più avanti forse avrei potuto lottare con Petrucci, ma da Crutchlow in poi gli altri andavano di più. Quest'anno ho fatto 5 podi, ma sono stato forte solo in Qatar e Sachsenring, altrimenti capitava perché uno dei soliti tre non arrivava al traguardo o non era a posto. Poi la situazione cambia da pista a pista:a Brno ho battuto Crutchlow e qui non ce l'ho fatta. Anche la Yamaha ha i suoi punti di forza, ma è anche questione di approccio. La situazione è questa e dobbiamo provare a fare del nostro meglio con quello che c'è a disposizione: dobbiamo pensare all'oggi e non alla moto del futuro, non ha senso".

Aleix Espargaro’"Ho fatto una buona partenza e nella prima parte di gara ero veloce. Ho guidato al limite, forse un po' troppo, per cercare di rimanere nel gruppo in lotta per la top-10. Ho sollecitato molto la gomma posteriore per non perdere terreno, ma dopo 15 giri mi è mancato il grip e non è stato possibile resistere agli attacchi. Sappiamo quali sono i nostri problemi e dobbiamo lavorare per risolverli, i primi giri con un buon livello di competitività mi hanno dato fiducia ma serve uno sforzo per colmare il gap. Abbiamo in programma un test a Misano con molte novità portate dai tecnici Aprilia, una giornata fondamentale che dovremo sfruttare al massimo".

Scott Redding:"Questo weekend è stato estremamente difficile. Solo sul bagnato sono riuscito a mostrare il mio potenziale, mentre sull'asciutto una serie di fattori ci hanno impedito di andare oltre un risultato francamente deludente. E' frustrante, la posizione finale non rispecchia il mio impegno. Ora abbiamo un test a Misano prima della mia gara di casa a Silverstone, spero che possa aiutarci a uscire da questo periodo negativo".(Thomas Bauer)

ORDINE DI ARRIVO DOPO 25 GIRI:

1. Jorge Lorenzo (Ducati) - Ducati – in 39'40"688
2. Marc Marquez (Honda) - Honda - 0"130
3. Andrea Dovizioso (Ducati) - Ducati - 1"656
4. Cal Crutchlow (Honda) - LCR - 9"434
5. Danilo Petrucci (Ducati) - Pramac - 13"169
6. Valentino Rossi (Yamaha) - Yamaha - 14"026
7. Dani Pedrosa (Honda) - Honda - 14"156
8. Alex Rins (Suzuki) - Suzuki - 16"644
9. Johann Zarco (Yamaha) - Tech 3 - 20"760
10.Alvaro Bautista (Ducati) - Nieto - 20"844
11. Tito Rabat (Ducati) - Avintia - 21"114
12. Maverick Vinales (Yamaha) - Yamaha - 22"939
13. Andrea Iannone (Suzuki) - Suzuki - 26"523
14. Bradley Smith (KTM) - KTM - 29"168
15. Takaaki Nakagami (Honda) - LCR - 30"072 
16. Haifzh Syahrin (Yamaha) - Tech 3 - 30"343
17. Aleix Espargaro (Aprilia) - Gresini - 31"775
18. Jack Miller (Ducati) - Pramac - 34"375
19. Franco Morbidelli (Honda) - Marc VDS - 40"171
20. Scott Redding (Aprilia) - Gresini - 53"020
21. Karel Abraham (Ducati) - Nieto - 53"261
22. Thomas Luthi (Honda) - Marc VDS - 54"355

Classifica campionato
1.Marquez 201; 2.Rossi 142; 3.Lorenzo 130; 4.Dovizioso 129; 5.Vinales 113; 6.Petrucci 105; 7.Zarco 104; 8.Crutchlow 103; 9.Iannone 84; 10.Rins, Pedrosa 66