20/04/2024
Direttore: Franco Liistro

MOTOGP: MARQUEZ E’ IL “RE DI FRANCIA”, DOVIZIOSO NELLA…POLVERE !!

Le Mans. Il Gran Premio di Francia incorona Marc Marquez che non solo ha vinto ma ha anche messo le mani sul titolo di campione 2018 dal momento che il suo più pericoloso avversario ovvero Dovizioso è finito lungo nella ghiaia al quinto giro non appena preso la testa come prima aveva fatto Iannone subito al primo giro e poi da Zarco al nono giro.

Sembrava potesse essere la gran giornata della Ducati invece il risultato finale è veramente modesto e in ottica campionato un vero disastro. Al pronti via Lorenzo scatta come un fulmine con il solo Zarco in grado di tenergli la ruota mentre Dovizioso non ci mette molto a chiudere il buco mentre Marquez con Rossi e Pedrosa è a una cinquantina di metri: un po’ sorpreso dalla partenza delle rosse o con una strategia di una gara conservativa? Probabilmente la seconda da come è andata la gara.

Prima Zarco poi anche Lorenzo devono cedere a Dovizioso che con due sorpassi da manuale si libera del francese e dello spagnolo. Il ritmo è sostenuto e le Ducati sembrano in gran forma, Dovizioso però commette un errore alla curva 6 probabilmente dovuto alla voglia di strafare dettata dalla fretta di impostare a suo modo la gara: l’anteriore si scompone e il pilota italiano si ritrova nella ghiaia, in ginocchio a imprecare, ben sapendo che l’errore peserà e tanto. Buttare alle ortiche un risultato importante con una caduta al sesto giro non è stato il miglior modo di ringraziare la Ducati per il ricco rinnovo del contratto.

La caduta di Dovizioso é per Marquez il segnale di diventare padrone della gara. Lo spagnolo si butta all’inseguimento di Zarco, che pensa bene di imitare Dovizioso, e di Lorenzo che, come spesso oramai gli accade, dopo qualche giro si affloscia e per il campione del mondo diventa sin troppo facile passare in testa.

Alle sue spalle mentre Lorenzo va come un gambero si fanno sotto Petrucci con la Ducati della Pramac , Rossi, Miller e Pedrosa. Petrucci cerca di avvicinarsi a Marquez ma quando l’impresa sembra possibile Marquez smanetta quanto basta per ristabilire le distanze. Rossi una volta terzo sicuro si accontenta anche perché la Yamaha di questi tempi non può dare di più tanto anche Miller e Pedrosa non riescono più a forzare. Alle spalle di questo trio chiude un disarmante Lorenzo che non ha problemi a difendere il ssto posto dal momento che Vinales, con la seconda Yamaha, è a oltre dieci secondi.

Marquez è il Re di Francia ma lo è pute del campionato con 95 punti contro i 59 di Vinales, i 58 di Zarco, i 56 di Rossi mentre Dovizioso è fermo a 46,,, una differenza che equivale a una mazzata.

Per lo spagnolo il campionato sembra ora in discesa potendosi concedere, ma non avverrà, anche solo dei piazzamenti. Per Dovizioso l’esame sul circuito della Sarthe equivale a una bocciatura salvo disastri Honda ma in questo caso dovrebbe vincere tutte le gare. Un vero peccato perché il campionato perde inevitabilmente il leitmotiv su cui era stato impostato dal momento che Yamaha e Suzuki non sono certo in grado difare neppure il solletico allaHonda.

Rossi sembra oramai, salvo qualche exploit, aver imboccato inevitabilmente il viale del tramonto e lui stesso dimostra di credere molto poco nella sua moto, Vinales è oramai l’ombra delle prime gare dello scorso anno, Iannone non offre garanzie di costanza di rendimento. L’ Aprilia poi riesce a fare meglio colo della KTM, la cenerentola del campionato. (Marc Canone)

Hanno detto:

Aleix Espasrgaro’:"In partenza sono rimasto invischiato nella prima chicane perdendo diverse posizioni, così nei primi giri ho dovuto dare il massimo per recuperare terreno. A quel punto non era più possibile riagganciarsi al primo gruppo di piloti e mi sono ritrovato a spingere da solo per tutta la gara: ho tenuto un buon ritmo sul piede del 1’33” basso, nonostante un forte chattering all’anteriore, mai avvertito prima durante il weekend, altrimenti penso che per qualche giro avrei anche potuto essere più veloce, attorno a 1’32” alto. Dopo un inizio di stagione sfortunato questo nono posto lo prendiamo come un punto di inizio, anche se non è certo il risultato che ci poniamo come obiettivo".

Scott Redding :"È stato un fine settimana difficile, ma cerco di vederne i lati positivi: a differenza di quanto accaduto a Jerez, dove non avevo grip nei primi giri, qui all’inizio della gara mi sentivo abbastanza a mio agio con la moto. Solitamente la situazione migliora col passare dei giri, per cui ero intenzionato a rimanere nel gruppo di piloti con cui ero in lotta per poi migliorarmi durante la gara. Purtroppo ho faticato a gestire la gomma anteriore e la mia caduta infatti è stata causata dalla perdita di aderenza all’avantreno. Sono deluso per come è andata a finire, ma sono contento di come stava andando in gara, dove ho avuto le migliori sensazioni di tutto il weekend"

Jorge Lorenzo :“Ancora una volta ho fatto un’ottima partenza, che mi ha permesso di essere in testa alla gara per nove giri, però sfortunatamente non ho potuto mantenere il ritmo per tutta la distanza. Abbiamo ancora un piccolo problema di ergonomia che rende la moto faticosa per me, e non riesco ad essere costante per molti giri. Per fortuna tra due giorni saremo al Montmeló per una giornata di test e cercheremo di trovare una soluzione perché sono convinto che se riusciremo a risolvere questi ultimi dettagli potremo lottare per ottenere dei podi e delle vittorie. In ogni caso abbiamo finito la gara e, dopo il ritiro di Jerez, anche questo era uno dei nostri obiettivi di oggi.”
 
Andrea Dovizioso ;“Sono davvero dispiaciuto e questa volta è stato solo un mio errore. Sono arrivato un po’ largo alla curva sei, ma non credevo di avere problemi di chiusura dell’anteriore ed invece è successo. E’ un vero peccato perché oggi avevo delle buone sensazioni e la possibilità di giocarmi la vittoria, credo in modo abbastanza facile, ed è un errore inaccettabile per chi, come me, vuole giocarsi il campionato. In questo momento è difficile metabolizzare l’errore perché di solito non ne commetto, però purtroppo le gare sono fatte anche così e ora dobbiamo pensare al futuro. Voglio scusarmi con la squadra e con i ragazzi di Ducati Corse perché avevamo fatto un lavoro egregio questo weekend, siamo arrivati in gara in condizioni perfette e la nostra moto oggi faceva paura.”
 

ORDINE DI ARRIVO DOPO 27 GIRI:

1.Marc Marquez (Honda) - Honda – in 41'49"773
2. Danilo Petrucci (Ducati) - Pramac - 2"310
3. Valentino Rossi (Yamaha) - Yamaha - 5"350
4. Jack Miller (Ducati) - Pramac - 6"314
5. Dani Pedrosa (Honda) - Honda - 7"419
6. Jorge Lorenzo (Ducati) - Ducati - 10"355
7. Maverick Viñales (Yamaha) - Yamaha - 23"758
8. Cal Crutchlow (Honda) - LCR - 25"795
9. Aleix Espargaro (Aprilia) - Gresini - 26"206
10. Alex Rins (Suzuki) - Suzuki - 27"937
11. Pol Espargaro (KTM) - KTM - 32"304
12. Hafizh Syahrin (Yamaha) - Tech 3 - 34"962
13. Franco Morbidelli (Honda) - Marc VDS - 37"881
14. Bradley Smith (KTM) - KTM - 38"299
15. Takaaki Nakagami (Honda) - LCR - 41"986
16. Thomas Luthi (Honda) - Marc VDS - 45"260
17-. Karel Abraham (Ducati) - Nieto - 56"872
18 Xavier Simeon (Ducati) - Avintia - 1'12"117

Classifica campionato:
1.Marquez 95 punti; 2.Vinales 59; 3.Zarco 58; 4.Rossi 56; 5.Petrucci 54; 6.Miller 49; 7.Iannone 47; 8.Crutchlow, Dovizioso 46; 10.Pedrosa 29