24/04/2024
Direttore: Franco Liistro

MOTOGP: PER MARQUEZ E’ STATA UNA PASSEGGIATA, IANNONE 3°, ROSSI 4°, DOVIZIOSO 5°

Austin. Marquez vince con una facilità disarmante e firma il sesto successo sul Circuit of the Americas di Austin. Il campione del mondo, e solo un campione riesce a farlo, si è buttato le alle spalle le mille critiche, accuse e insulti nella diatriba con Rossi, ha assorbito la penalizzazione in griglia per aver danneggiato Vinales in qualifica ed ha risposto al mondo intero con una prestazione da manuale.

Tutto facile, troppo facile per Marquez che in tre giri dopo il via si è sbarazzato da un Iannone sorprendente in forma 2016, anno in cui dava la paga a tanti e poi rovinava tutto con incidenti inspiegabili. L’italiano ha cercato di seguire Marquez ma dopo altri tre giri ha dovuto subire l’attacco vincente di Vinales e si è accontentato di un terzo posto, anche l’ultimo gradino del podio non è mai da buttare soprattutto dopo un lungo periodo di sofferenze in cui si è sentito dire di tutto.

In pratica alle spalle di Marquez le posizioni si sono presto stabilizzate anche perché Rossi, in quarta posizione, sembrava accontentarsi tanto anche per lui i primi tre erano imprendibili.

Più animata la gara del gruppetto che inseguiva nonostante il “buco” incolmabile. Zarco, Dovizioso, Pedrosa proprio non ci stavano a fare da comparse ed hanno innescato la mischia. A fatica, ma che fatica, Dovizioso ha avuto la meglio. Pur senza brillare il vice campione del 2017 anziché avventurarsi in una rincorsa dall’esito difficilmente positivo ha cercato di raccogliere punti preziosi e questo sì che gli riuscito. Con la quinta posizione Dovizioso ha mantenuto la testa del campionato, seppure di un solo punto, in una classifica molto corta con tre piloti Dovizioso, Marquez e Vinales racchiusi in cinque punti mentre Rossi è già lontano, a17 punti .

Per Rossi la rimonta non è facile, davanti a lui ci sono anche Crutchlow, Zarco e Iannone e abbatterli tutti è un’impresa difficilmente realizzabile. Fuori dai giochi è già Jorge Lorenzo e per lui la permanenza in Ducati si fa sempre più complicata. Ad Austin Lorenzo ha chiuso in undicesima posizione dopo aver galleggiato intorno alla settima/ ottava pozione. Quindi ancora una volta il voto al maiorchino è letteralmente insufficiente no è certo questo che la Ducati si aspettava da lui dopo averlo ingaggiato a suon di milioni.

La Honda vola, la Yamaha, almeno con Vinales ma Rossi è sempre una garanzia, la Ducati è attesa sulle piste europee per dimostrare il suo potenziale mentre non riesce a uscire dall’anonimato l’Aprilia che è già tanto se riesce a inserirsi ai bordi della top ten,

Oggi Aleix Espargaro ha chiuso in decima posizione dopo una decima rimonta ma partiva in sesta fila mentre Scott Redding si è classificato ben più lontano: in diciassettesima posizione . Evidentemente il grosso lavoro e impegno invernale ha creato solo illusioni. Ed ora la strada è tutta in salita e non è affatto detto che si veda la vetta…..Un vero peccato a Noale c’è un galleria di trofei e sarebbe l’ora di incrementare la raccolta.

Ora la MotoGP torna in Europa, tra quindi giorni cìé il Gran Premio di Spagna. Marquez, Vinales e Pedrosa preparano già l’assalto alla prima posizione in classifica. Peccato che Lorenzo stia toccando il fondo…. Tutti contro Dovizioso e la Ducati.(Dick Wolf)

Hanno detto:

Aleix Espargaro:“Sapevamo che questo tracciato sarebbe stato uno dei più ostici per la RS-GP, in più ieri abbiamo avuto difficoltà col set-up e di conseguenza la mia gara partiva in salita. Ciononostante mi sono presentato al via molto concentrato e aggressivo, già nei primi giri ho fatto tanti sorpassi iniziando a recuperare posizioni. Oggi la mia moto ha funzionato veramente bene, il decimo posto non è un risultato eccezionale ma partendo così indietro non era semplice. Peccato soltanto non essere riusciti a superare i due piloti davanti a me, ma negli ultimi giri la gomma è calata tanto e avevo poca trazione. Una gara solida che ci fa guardare alla prima gara europea con grande fiducia: il nostro livello è alto, possiamo essere una sopresa in più di una occasione”.

Scott Redding:“Il nostro weekend era iniziato bene, poi non sono riuscito a progredire quanto avrei voluto. Ho corso la gara con la gomma più dura sia all’anteriore che al posteriore e la situazione è migliorata per quanto riguarda l’avantreno, ma mi è mancato grip al posteriore. Onestamente mi aspettavo di più, ma non posso ritenermi deluso: Aleix ha fatto un ottimo lavoro oggi e ciò dimostra che la moto ha un buon potenziale, devo soltanto continuare a migliorare e a imparare”.

Andrea Dovizioso :“Anche se oggi ho faticato molto, sono contento di tornare in Europa primo nel campionato! Quest’anno speravo che saremmo stati un po’ più competitivi sia in Argentina che qui in Texas, e invece abbiamo fatto fatica come nel 2017. Se però guardiamo la classifica di dodici mesi fa, ero arrivato a Jerez molto lontano dai primi e invece adesso siamo in testa al mondiale. E’ vero che la classifica è molto compatta però abbiamo fatto un bel passo in avanti e, anche se per noi è stato un weekend iniziato in modo davvero difficile, alla fine abbiamo fatto le scelte giuste di set-up, di carena e anche di gomme e abbiamo portato a casa un buon risultato, utile per il campionato.”
 
Jorge Lorenzo :“Per me è stata una gara da dimenticare, e sono molto deluso e triste. Non sono mai riuscito a girare con un passo competitivo ed ho sofferto molto, come temevo, con le gomme usate e per questo ho dovuto rallentare il mio ritmo. La nostra moto richiede un grande sforzo fisico su questo tipo di circuito e avere scelto lo pneumatico posteriore più duro non mi ha sicuramente aiutato. E’ un momento difficile e dobbiamo analizzare bene tutto quello che è successo dall’inizio del campionato, ma spero che a partire da Jerez riusciremo ad invertire questa dinamica negativa.”

ORDINE DI ARRIVO DOPO 20 GIRI:

1.Marc Marquez (Honda) - Honda - 41'52”002
2. Maverick Viñales (Yamaha) - Yamaha - 3"560
3. Andrea Iannone (Suzuki) - Suzuki - 6"704
4. Valentino Rossi (Yamaha) - Yamaha - 9"587
5. Andrea Dovizioso (Ducati) - Ducati - 13"570
6. Johann Zarco (Yamaha) - Tech 3 - 14"231
7. Dani Pedrosa (Honda) - Honda - 18"201
8. Tito Rabat (Ducati) - Avintia - 28"537
9. Jack Miller (Ducati) - Pramac - 28"671
10. Aleix Espargaro (Aprilia) - Gresini - 28"875
11. Jorge Lorenzo (Ducativ - Ducati - 31"355
12. Danilo Petrucci (Ducati) - Pramac - 34"993
13. Pol Espargaro (KTM) - KTM - 37"264
14. Takaaki Nakagami (Honda) - LCR - 39"335
15. Alvaro Bautista (Ducati) - Nieto - 40"887
16. Bradley Smith (KTM) - KTM - 48"475
17. Scott Redding (Aprilia) - Gresini - 49"995
18. Thomas Luthi (Honda) - Marc VDS - 51"115
19. Cal Crutchlow (Honda) - LCR - 59"055
20. Xavier Simeon (Ducati) - Avintia - 59"747
21. Franco Morbidelli (Honda) - Marc VDS - 1'00"513

Classifica campionato
1.Dovizioso 46 punti; 2.Marquez 45; 3.Viñales 41; 4.Crutchlow, Zarco 38; 6.Iannone 31; 7.Rossi 29; 8.Miller 26; 9.Rabat 22; 10.Petrucci 21