29/04/2024
Direttore: Franco Liistro

Rivincita, con doppietta, della Porsche in Formula E con Wehrlein e Dennis. Rowland (Nissan) KO all’ultimo giro

Misano. Porsche , ancora Porsche. Era passata per prima sotto la bandiera a scacchi sabato, almeno fino alla squalifica di Antonio Felix Da Costa per l’irregolarità della molla dell’acceleratore. E ha vinto ancora con i primi due posti sul podio grazie a Pascal Wehrlein, seconda vittoria stagionale,   che si è preso anche la leadership del campionato . Con lui sul podio anche Jaske Dennis.   Un successo anche fortunato dal momento che a un giro dal termine al comando c’era la Nissan  di Rowland, vero dominatore della gara, tradito dalla carica della batteria e costretto allo stop  quando oramai pregustava la vittoria e nel box si apprestavano a dare il via alla festa.

Con Wehrlein  e Dennis sul podio  anche la Jaguar di Cassidy che al fotofinish ha avuto la meglio  sulla sorpresa di giornata ovvero la Cupra di Nico Muller che  per due giri ha resistito agli assalti  della Jaguar per poi cedere la posizione per soli 50 millesimi.

Raccolgono punti  anche Sacha Fenestraz (Nissan) seguito da Sergio Sette Camara (ERT), Jean-Eric Vergne (DS),  Jake Hughes (McLaren) e le due Maserati di Maximilian Gunther e Jehan Daruvala (al primo punto in carriera in Formula E). In classifica generale, invece, adesso Wehrlein e Dennis  sono al comando con 89 punti, mentre Rowland resta al terzo posto con 80.

Poca fortuna per molti concorrenti  ad incominciare con Felix Da Costa  che partito  dal fondo della griglia ha tentato una rimonta disperata ma un contatto  lo ha costretto a rientrare al box  per sostituire gomme e musetto,  per continuare con Mitch Evans fermatosi lungo la pista, per finire con  i fuori pista  e insabbiatura delle due Jaguar di Buemi e Frijns e con il ritiro di Vandoorme che ha dovuto rientrare al box per cambiare musetto per poi rimanere a secco di batteria.

La gara della domenica  ha ricalcato  quella del sabato con piloti e box preoccupati soprattutto dalla gestione delle batterie. Al via subito in risalto la DS di Vergne che ha provato a saggiare le intenzioni dei rivali  ma dopo tre giri è iniziato il testa a testa tra i  i tre piloti  che alla fine hanno occupato il podio e un Rowland in gran forma supportato in modo decisamente  determinante dalla sua Nissan. E’ stata una battaglia spettacolare e interessante seguita dalle migliaia di spettatori assiepati sulle tribune e sparsi sui prati lungo il circuito. Oltre 45.00o i biglietti venduti.

Misano e il suo circuito ha superato di gran lunga il percorso molti anni teatro del round italiano a Roma.Tribune  piene, paddock  che sembrava essere in una via di una grande città nell’ora del passeggio e soprattutto ricco di una infinità di “diversivi” per riempire i tempi morti:  simulatori di guida,  proiezioni di filmati, una simulazione di spiaggia per i giochi dei più piccoli, persino due campi di padel.  Il circuito non è stato da meno perché ha permesso di vedere le monoposto 100% elettriche scaricare tutta la loro potenza sui rettilinei  con sorpassi anche a tre che hanno entusiasmato gli spettatori, forse un po’ meno i team manager. Indubbiamente alla fine ha prevalso  il tatticismo per il timore, come è successo, di rimanere a secco di carica  della batteria.

Ma in molti momenti si è visto un grande spettacolo, quello spettacolo che troppo spesso manca  sui circuiti  nel centro delle città ove si corre tra due muretti che inevitabilmente incutono un certo timore e spesso non hanno un fondo stradale adatto a queste monoposto.  Senza abbandonare l’idea di correre  nelle vie cittadine che è stata la grande idea, vincente,  che ha dato il via alla Formula E  chissà se Alejandro Agag, l’ideatore e fondatore del campionato, Jeff Dodds, CEO della Formula E, e Alberto Longo, suo vice,  cadranno nella tentazione di un più equilibrato mix di gare del campionato?  Ne guadagnerebbe di sicuro l’immagine e l’appeal  di questa formula che mette in pista monoposto già ora molto competitive!

Prossimo appuntamento  sabato  27 aprile: si corre  sulle strade del Principato di Monaco.

HANNO DETTO:

Pascal Wehrlein: "Sarebbe stato molto meglio vincere ieri, ma sono molto contento per il risultato di oggi. All'inizio e fino a metà gara è stato di nuovo un po' caotico. Non ero sicuro se rimanere in testa o lasciare che Rowland facesse il passo. Il suo ritmo sembrava un po' strano e troppo veloce per cercare di difenderlo, quindi non l'ho difeso molto. Sono rimasto un po' sorpreso dalla sua gestione dell’energia, non ero sicuro che la squadra avesse le informazioni corrette o meno. Ma alla fine si è rivelata la cosa giusta da fare. C'era da gestire l'energia, la batteria, le gomme, tutto. Tutto. In Formula E si passa rapidamente da zero a eroe, lo sappiamo. Credo che questo fine settimana avessimo il passo giusto per vincere entrambe le gare. Purtroppo ieri, sono stato un po' vittima dell'ala anteriore e poi del fondo, ma oggi è stato un grande riscatto per noi"

Jake Dennis: "È arrivato tutto insieme, passare dalla nona alla seconda posizione è un ottimo risultato, ma è stata una lotta davvero difficile. Non appena il ritmo si è alzato, sono caduto di nuovo nelle grinfie di entrambi i Nick, è stata una modalità di sopravvivenza per me oggi. Questo weekend è stato davvero difficile, ma tornare a casa con due secondi posti quando ieri si partiva fuori dalla top 10 è un buon punto di partenza. Il merito è di questi ragazzi che ci hanno dato l'opportunità di fare questo. Entrambi [Pascal Wehrlein] abbiamo ovviamente ottenuto molti punti e ci troviamo nella parte alta del campionato. In generale, c'è molto lavoro da fare prima di Monaco per sistemare il nostro ritmo di qualifica e poi potremo davvero iniziare il Campionato"

Nick Cassidy:"Abbiamo fatto dei buoni giri iniziali, ma la gara è stata molto difficile. Abbiamo spostato l'obiettivo in alto, dando a tutti la possibilità di attaccare e di passarmi, visto che avevo già fatto i miei due attacchi - credo di essere stato l'unico a fare i miei due attacchi quando è arrivata la safety car. Ma a volte succede. E poi sono stato molto fortunato alla fine. Complimenti ai ragazzi dell'ABT e a Nico [Müller] che oggi hanno fatto una grande prestazione. Credo che si meritino il podio. [Sulla preparazione per Monaco] Penso che me ne starò a casa, guarderò il trofeo dell'anno scorso e mi preparerò".

Eugenio Franzetti, direttore DS Performance: “Usciamo dal weekend di Misano con la piena consapevolezza della nostra ottima prestazione, ma anche con un po' di frustrazione per non aver raccolto abbastanza punti. È un vero peccato perché siamo stati costantemente veloci in qualifica ma abbiamo incontrato difficoltà in gara, dovute principalmente a fattori esterni. Le nostre eccellenti prestazioni in qualifica costituiscono una solida base su cui possiamo costruire le gare che devono ancora venire”.

Jean-Eric Vergne: “La giornata è iniziata bene con un’altra grande prestazione della squadra in qualifica. Abbiamo chiaramente fatto un passo avanti in questo ambito e per questo vorrei congratularmi con tutta la squadra. Per quanto riguarda la gara, bisogna capire esattamente cosa è successo. Non so se abbiamo commesso un errore strategico nell’utilizzo dell’Attack Mode, ma ho perso diverse posizioni nell’arco di soli due giri e mi sono ritrovato più indietro nella classifica. Con la gestione energetica richiesta da questo circuito non sono riuscito a recuperare le posizioni perse successivamente. Non so se sia stata solo sfortuna, perché ritengo che a quel punto della gara abbiamo preso le decisioni giuste. Un incidente all’ultimo giro mi è costato più posizioni, ma in ogni caso siamo riusciti comunque a conquistare ancora una volta dei punti importanti”.

Stoffel Vandoorne: “Credo davvero che non siamo stati adeguatamente ricompensati rispetto al livello della nostra prestazione. La mia qualifica è andata meglio oggi. Sono riuscito a partecipare ai duelli e a qualificarmi al sesto posto in griglia, il che era un buon punto di partenza. Purtroppo ho perso molte posizioni nei primi giri, poi ho avuto qualche contatto e ho dovuto cambiare l’ala anteriore. Successivamente si è verificato un problema con la batteria e quindi non sono riuscito a finire la corsa. Naturalmente c’è un elemento di frustrazione, ma il nostro livello di prestazione generale è sicuramente un punto positivo. Continueremo a imparare e torneremo più forti”.

Edoardo Mortara:”E’ stato un fine settimana difficile. Venerdì abbiamo avuto molti problemi tecnici e questo significa che è stato difficile per noi ottenere i dati giusti su un nuovo circuito e trovare il giusto ritmo con la macchina. Così abbiamo faticato in qualifica e questo ci ha portato troppo indietro in griglia per le gare, ma abbiamo fatto tutti i progressi possibili.È frustrante dopo due buone gare a San Paolo e Tokyo, ma ora dobbiamo comprendere questi problemi per tornare ed essere migliori a Monaco”

Lucas di Grassi: “Questo è stato un fine settimana molto importante per la squadra poiché abbiamo segnato punti in entrambe le giornate. Complimenti a Nico, che ha sfiorato il podio. Io stesso domenica ero tra i primi dieci ma poi ho preso una penalità. Ma più importante dei punti e delle posizioni è il fatto che ora siamo in grado di lottare regolarmente per i punti. Questo era il nostro obiettivo ad inizio stagione. Se continuiamo così, presto potremo lottare nuovamente per il podio”.

Nico Müller: “È stato un fine settimana di successo a tutto tondo: due volte in duelli in qualifica, due volte partendo dalla seconda fila e quasi sul podio domenica. Sabato abbiamo imparato la lezione e domenica abbiamo lavorato molto meglio come squadra. I ragazzi del box hanno fatto un ottimo lavoro guidandomi durante la gara. Naturalmente un trofeo e uno champagne sarebbero stati perfetti, ma torno a casa comunque con una bella sensazione”.(Franco Liistro)

Così all’arrivo di gara 2:

1 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 26 giri

2 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1"933

3 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 2"221

4 - Nico Müller (Mahindra) - Cupra Abt - 2"271

5 - Sacha Fenestraz (Nissan) - Nissan - 5"727

6 - Sergio Sette Camara (ERT) - ERT - 6"794

7 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 8"236

8 - Jake Hughes (Nissan) - McLaren - 10"230

9 - Maximilian Günther (DS Maserati) - Maserati - 8"387

10 - Jehan Daruvala (DS Maserati) - Maserati - 8"714

11 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 11"912

12 - Lucas di Grassi (Mahindra) - Cupra Abt - 12"415

13 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 14"171

14 - Dan Ticktum (ERT) - ERT - 17"875

15 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 21"935

16 - Norman Nato (Porsche) - Andretti - 1 giro

17 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1 giro

Classifica campionato piloti:

1.Wehrlein 89 punti; 2.Dennis 89; 3.Rowland 80; 4.Cassidy 76; 5.Günther 65; 6.Vergne 53; 7.Evans 52; 8.Bird 37; 9.Hughes 25; 10.Nato 23.