27/04/2024
Direttore: Franco Liistro

Sam Bird (McLaren – Nissan) vince al fotofinish, Nick Cassidy (Jaguar) k.o. ma sempre leader della Formula E

San Paolo. La Formula E tornata in pista per il suo quarto round stagionale, dopo l'avvio  a Città del Messico e le due gare di Ad Diriyah.  Per il circuito cittadino di San Paolo   si è sfruttato il grande spazio che offriva il Sambodromo che ogni anno ° teatro del carnevale più famoso al mondo: circa 3000 metri  con tanti rettilinei, curve a 90 gradi e due chicane per favorire i sorpassi. E lo spettacolo non è mancato. A giudizio di tutti gli addetti ai lavori il quarto round del campionato è stato in assoluto il più spettacolare di quelli visti finora nel 2024.

La gara ha visto il successo di Sam Bird  che, a 37 anni, ha incrementato  la sua  bacheca di trofei grazie alla sua McLaren motorizzata Nissan. Il pilota britannico partito dalla quinta mattonella il britannico ha guidato in modo attento sino a prendersi la testa della corsa, a pochi per poi subire, a pochi giri dalla bandiera a scacchi, il sorpasso ad opera del suo ex compagno di squadra (in Jaguar lo scorso anno) Mitch Evans che a quel punto sembrava aver la vittoria in tasca.

Invece Bird gli è rimasto in scia e. forse anche grazie ai tre giri aggiuntivi decisi dalla direzione corsa per recuperare quelli consumati a vuoto in regime di Safety Car. è riuscito a riportarsi al comando a poche centinaia di metri dal traguardo grazie a uno spettacolare sorpasso all’esterno che ha sorpreso  Evans che non ha potuto opporre resistenza essendo ai minimi termini in fatto di energia a disposizione. IL podio è stato   completato da Oliver Rowland, al secondo podio consecutivo, che fino a qualche giro prima era ancora settimo.

Quarta posizione, ovvero ai piedi del podio, per il poleman Pascal Wehrlein  poi il campione del mondo in carica Jake Dennis e Antonio Felix Da Costa che hanno preceduto il duo DS Penske , Vergne e Vandoorne, e Maximilian Günther, che con la DS Maserati è stato protagonista di un incredibile recupero. Infatti il pilota tedesco era stato penalizzato per aver sostituito trasmissione e inverter dovendo così  partire in coda al gruppo e persino scontare 10'' ai box al primo giro. Indubbiamente le due safety car lo  hanno  favorito  ma “saltare” anche una decina di monoposto non è stata impresa da poco. . La top 10 è stata chiusa dallo svizzero  Sébastien Buemi.

E Cassidy leader della classifica?  Al termine della gara il pilota della Jaguar è ancora al comando della classifica  ma  ha perso una buona occasione per incrementare il suo bottino di punti dal momento che la sua corsa è terminata al sedicesimo giro  con un “bacio” al muretto.

Dopo quattro gare l’albo d’oro 2024 della Formula E annovera quindi un quarto vincitore diverso, l’imprevidibilità  dei risultati continua ad essere una delle migliori caratteristiche del campionato elettrico. Se Jaguar e Porsche sembrano avere le chances   migliori per condurre un campionato di vertice e giocarsi il titolo 2024 dalla gara brasiliana sono arrivati segnali, quanto concreti lo si vedrà, di ritrovata competitività della DS Automobiles che però non torna a casa soddisfatta. Dopo il secondo e terzo tempo  in qualifica, il settimo e ottavo posto finale in gara  non fanno certo esultare né Eugenio Franzetti, il  direttore di DS Performance, né i piloti che si sono apertamente lamentati di qualche falla nelle strategie, scelte che spettano al team Penske.

Con altrettante speranze torna a casa la Nissan vincitrice della gara seppure grazie al team cliente McLaren. Un successo ottimo viatico per preparare la gara di casa dal momento  che il prossimo round  si disputa, a fine mese, a Tokyo. Un upgrate che porta firme italiane: Tommaso Volpi che ha rimesso a posto tutte le posizioni e compiti della struttura e della team manager Francesca Valdani.

A quando una rinascita della Mahindra che sino ad ora ha sempre citato il ruolo di comparsa?

Ora un’altra trasferta in Estremo Oriente poi finalmente si tornerà in Europa con la gara di Misano che ha soppiantato Roma nell’ospitare il tradizionale appuntamento italiano. E a Misano, ci dicono, si stanno preparando per il meglio secondo una tradizione mai smentita.

Hanno detto:

Eugenio Franzetti, direttore DS Performance: “ Abbiamo fatto bene nelle prove libere e la nostra prestazione in qualifica è stata eccellente. La pole position ci è sfuggita per soli due millesimi, mentre l'altra nostra vettura era terza. Dopodiché è stata una gara difficile. Abbiamo faticato a tenere il ritmo degli altri concorrenti e alla fine JEV è arrivato settimo e Stoffel ottavo. Ciò significa ancora punti utili per il campionato, ma non tanti quanto speravamo dopo le qualifiche. C’è molto lavoro davanti a noi e faremo tutto il possibile per fare meglio nella prossima gara a Tokyo”.

Jean Eric Vergne: “Siamo onesti, siamo delusi. Abbiamo fatto delle ottime qualifiche piazzandoci secondo e terzo in griglia, ma in gara forse le nostre decisioni strategiche non sono state le migliori. Guardando gli aspetti positivi, dovremmo essere felici di vedere che siamo competitivi in ​​qualifica e che ancora una volta abbiamo segnato punti con entrambe le vetture. Mancano solo due settimane alla prossima gara e spero che potremo reagire in Giappone”.

Stoffen Vandoorne: “ Una super qualifica seguita da una gara un po' più difficile. Dato il nostro ritmo sul giro singolo, ci aspettavamo  di fare meglio del settimo o ottavo posto. Quindi siamo delusi di non aver segnato più punti. Penso che dobbiamo analizzare la nostra gara e credo che abbiamo molto da imparare da essa, soprattutto per quanto riguarda la strategia. Avremmo potuto fare un lavoro migliore per ottenere una migliore posizione in pista. Sapere questo dovrebbe renderci più forti per il prossimo round. L’aspetto positivo è che abbiamo dimostrato di essere molto veloci in qualifica. È incoraggiante per il futuro e ci dà fiducia per la prossima gara”.

Lucas di Grassi: “È stata una settimana incredibile qui nella mia città natale – molte, molte grazie a tutte le persone che hanno reso questo evento così speciale per me. Abbiamo dato tutto in gara per realizzare anche un momento clou dal punto di vista sportivo. Alla fine, il 13° posto è il miglior risultato della stagione finora, ma ovviamente non quello che ci aspettavamo. Il caldo ha consumato molto le batterie ed è stato molto difficile trovare la strategia giusta. Possiamo vedere che risultati migliori sono possibili e non ci arrenderemo finché non raggiungeremo i nostri obiettivi”.

Nico Muller: “Questa è stata una giornata di gara con alti e bassi. In qualifica siamo stati veloci ed è stato bello da vedere. La gara in sé è stata turbolenta, c’era molta confusione, il che non ha aiutato. Dopo due contatti hp dovuto cambiare l’ala anteriore, poi un pezzo di plastica che probabilmente ho raccolto ha impedito un raffreddamento ottimale, il ritiro è stato inevitabile.”

Oliver Rowland: “La gara è stata pazzesca, c’era così tanto da gestire in termini di temperature… Sono riuscito a fare bene all’inizio arrivando fino al settimo posto, e onestamente quando ero lì ero abbastanza felice di segnare solo qualche punto ma la macchina era sempre perfetta. Potevo mantenere la velocità in curva e avevamo una buona strategia quindi tutto era sotto controllo, penso che lo si sia visto alla fine.

Sam Bird:"Mi sono aperto in radio e ho detto: 'Penso che stia soffrendo’, ma mi è stato risposto di raffreddare l'auto, poi ho visto delle opportunità e ho pensato 'beh, guarda, è ora o mai più. Devo andare’. Ha difeso l'interno e mi ha lasciato abbastanza spazio all'esterno per fare una mossa. Non so quanto fosse vicino al muro, ma è stata una gara corretta e ce l'abbiamo fatta".

Mitch Evans:"Sono molto contento per Sam, ha avuto un paio di stagioni difficili, quindi è bello vederlo vincere di nuovo con i suoi nuovi colori - sta bene in arancione - sono molto contento per lui. Ha ottenuto dei buoni punti. Avrei firmato per il secondo posto in questo fine settimana solo in termini di posizione in campionato, ma la vittoria è stata proprio lì.... Non avevo potenza, quindi mi avrebbe raggiunto comunque sul traguardo, ero un po' un bersaglio facile".(Edson Martins)

ORDINE DI ARRIVO:

1 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 34 giri

2 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 0"564

3 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 3"540

4 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 3"629

5 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 3"722

6 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 5"567

7 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 6"006

8 - Stoffel Vandoorne (DS) - DS Penske - 6"817

9 - Maximilian Günther (DS Maserati) - Maserati - 8"085

10 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 8"610

11 - Sacha Fenestraz (Nissan) - Nissan - 9"277

12 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 9"762

13 - Lucas di Grassi (Mahindra) - Cupra Abt - 10"819

14 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 13"677

15 - Jehan Daruvala (DS Maserati) - Maserati - 14"379

16 - Sergio Sette Camara (ERT) - ERT - 17"511

17 - Dan Ticktum (ERT) - ERT - 17"884

18 - Norman Nato (Porsche) - Andretti - 18"889

19 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 19"124

Giro più veloce: Sébastien Buemi 1'15"717

Campionato piloti:

1.Cassidy 57 punti; 2.Wehrlein 50; 3.Evans 39; 4.Vergne 39; 5.Dennis 38; 6.Bird 37; 7.Rowland 33; 8.Günther 22; 9.Buemi 20; 10.Frijns 19.

Campionato Costruttori:

1.Jaguar 103 punti; 2.Porsche 70; 3.Stellantis 61; 4.Nissan 48; 5.ERT 2; 6.Mahindra 0