J.ERIC VERGNE SEMPRE PIU’ LEADER DELLA FORMULA E, ORA …..ROAD TO ROMA
Punta del Este. A poco più di un mese dalla vittoria a Santiago del Cile Jean Eric Vergne ha firmato la seconda vittoria stagionale ed ora è sempre più leader della classifica con 109 punti come dire 30 in più del pilota della Mahindra, Rosenqvist, 33 in più di Sam Bird fermo a 52, in quarta posizione con 52 punti Sebastien Buemi.
Per Vergne ora il vantaggio è veramente consistente e la corsa verso il titolo del quarto campionato di Formula E appare oramai ristretto solo a questi piloti sempre che qualcuno riesca ad accorciare le distanze e non lasci spazio a degli outsiders, in Uruguay è stato il caso di Luca Di grassi, il campione uscente.
Si è corso sulla distanza di 37 giri su un circuito ricavato sul lungo sulla costa della popolare città turistica uruguaiana situata su una penisola bagnata dall’estuario del Rio de la Plata e dall’Oceano Atlantico: un circuito molto meno spettacolare di altri teatri delle gare della Formula E e soprattutto caratterizzata da troppe chicanes e da due curvoni per l’inversione della direzione di corsa in alcuni tratti con sede molto larga e in altri non certo molto adatta a una gara di monoposto.
La gara non sarebbe stata certamente entusiasmante se non avesse trovato due attori protagonisti che hanno offerto un grande spettacolo di guida e aggressività in pista ovvero Vergne e Lucas Di Grassi, il campione in carica, che. dopo un inizio di campionato a dir poco disastroso, si sta riprendendo anche se oramai è tagliato fuori dalla lotta per il secondo titolo.
Vergne è partito molto bene e lo stesso ha fatto Di Grassi che, favorito anche da una safety car entrata in pista per rimuovere la monoposto di Heidfeld, si è trovato ben presto, dopo quattro giri, alle spalle del leader della gara. A quel punto è iniziato un testa a testa che indubbiamente ha mandato in solluchero gli spettatori.
Le posizioni non sono cambiate neppure con il pit stop grazie a un cambio velocissimo della monoposto da parte del team Renault di Vergne. Di Grassi forse sperava di poterne approfittare ma non si è dato per vinto. Negli ultimi 15 giri le ha provate tutte per passare il francese, si è preso anche diversi rischi come quando a dieci giri dalla bandiera a scacchi per poco non terminava la gara contro le barriere.
Ma Vergne, pur avendo passato ben 37 giri a scrutare gli avversari negli specchietti, è stato bravissimo a respingere ogni attacco e a stare attento a non lasciare possibili varchi all’avversario. Risultato finale: Renault batte Audi 1-0.
“Questa macchina è stata incredibile oggi, Di Grassi è veramente un osso duro e mi ha fatto sudare per tutta la gara. Grande affidabilità della nostra macchina, siamo riusciti ad avere un passo incredibile.”, è stato il commento del vincitore.
E prontamente ha risposto ai piedi del podio Lucas Di Grassi:: “Non molto contento dei risultati di oggi. Avevamo la macchina più veloce, ero in pole ma sono stato penalizzato ingiustamente. In questo circuito è quasi impossibile superare, mi sono dovuto accontentare della seconda posizione.”
Sul podio è salito anche Sam Bird autore di una gara tutta in rimonta. Il pilota della DS Virgin è arrivato diverse volte in scia a Di Grassi ma non ha mai avuto la forza di impensierirlo. Molto consistente anche la gara della Jaguar di Mitch Evans, di Felix Rosenqvist e Alex Lynn. Prosegue il percorso positivo della cinese NIO grazie, ancora una volta a Oliver Turvey mentre Luca Filippi, tredicesimo, continua a non trovare il feeling con la monoposto.
Di certo Filippi ha fatto meglio di Mortara che ha chiuso a un giro in diciassettesima, e ultima, posizione. Sui due italiani Alejandro Agag faceva molto affidamento per scatenare i tifosi italiani che saranno alla gara di Roma. Non gli rimane che sperare in un colpo d’ala di entrambi. Ne hanno sicuramente le possibilità visto il loro curriculum di piloti professionisti.
Sfortunato invece il vincitore di Città del Messico, Daniel Abt che dopo il pit stop ha dovuto fermarsi ancora per farsi sistemare l’allacciamento delle cinture e conseguente quattordicesimo posto. Un vero smacco per un team super metodico e super preciso come quello dell’Audi. Non per niente Allan McNish, il team manager, a fine gara, era piuttosto….arrabbiato.
E ora si lascia il continente sud americano per fare rotta verso l’Europa. Ad attendere il circus della Formula E c’è Roma ove si correrà il 14 aprile. E’ la prima gara del campionato, dalla sua nascita, in Italia. Una gara che Agag ha voluto fermamente vincendo tutti gli ostacoli della burocrazia della capitale italiana. Da quello che è stato detto il circuito sarà molto spettacolare anche se Agag non è riuscito a portare le monoposto sulle strade attorno al Colosseo.ma si correrà nella zona meno storica di Roma, all’EUR. In ogni caso Agag la sua battaglia l’ha già vinta. (Diego Flores)
ORDINE DI ARRIVO:
1.Jean-Eric Vergne (Renault) - Techeetah - 37 giri
2. Lucas Di Grassi (Audi) - Audi – 0.447
3. Sam Bird (DS Virgin) - DS Virgin – 2’’611
4. Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar – 4’’075
5. Felix Rosenqvist (Mahindra) – Mahindra – 4’’224
6. Alex Lynn (DS Virgin) - DS Virgin – 7’’672
7. Oliver Turvey (NextEV)- NIO – 11’’818
8. Jose Maria Lopez (Penske) - Dragon – 12’’612
9. Jerome D'Ambrosio (Penske) - Dragon – 22’’242
10. Maro Engel (Venturi) - Venturi – 26’’293
11. Antonio Felix da Costa (Andretti) - Andretti – 27’’335
12. André Lotterer (NextEV) - NIO - (distacco) – 38’’731
13. Luca Filippi (NextEV) - NIO – 39’’926
14. Daniel Abt (Audi) - Audi – 43’’139
15. Nicolas Prost (Renault) - Renault e.dams – 47’’194
16. Tom Blomqvist (Andretti) - Andretti – 59’’299
17. Edoardo Mortara (Venturi) - Venturi – + 1 giro
Classifica campionato
1.Vergne 109; 2.Rosenqvist 79; 3.Bird 76; 4.Buemi 52; 5.Piquet Jr 45; 6.Evans 41; 7.Abt 37; 8.Turvey 32; 9.Mortara 28; 10.Di Grassi e Heidfeld 21.