19/04/2024
Direttore: Franco Liistro

PRIMO SUCCESSO AUDI IN FORMULA E CON DANIEL ABT; VERGNE SEMPRE PIU’ LEADER

 

Città del Messico. Città del Messico. Il quarto round del campiona di Formula E si è disputato all’interno dello storico circuito Hermanos Rodriguez della capitale messicana. Contrariamente alla tradizione che vuole la Formule E disputarsi su circuiti cittadini nel centro delle città, questa volta il Gran Premio elettrico si è disputato su un circuito vero.

La prova è stata superata brillantemente dimostrando che le monoposto possono correre anche sulle piste tradizionali anche se il tracciato messicano è stato ridisegnato per l’occasione e alla fine ridotto a poco più di 2000 metri. Organizzazione perfetta anche se qualche chicane troppo stretta non ha aiutato lo spettacolo che pure c’è stato ed ha richiamato un pubblico che così numeroso non si era mai visto in Formula E.

Alla fine ha vinto Daniel Abt   su Audi che all’arrivo ha festeggiato ed è stato festeggiato come se avesse vinto un titolo mondiale ma probabilmente tutto ha avuto origine dalla vittoria ad Hong Kong che poi gli fu tolta a tavolino e dalla rabbia per il ritiro nella gara di Santiago del Cile. Una vittoria che rasserena Abt e soprattutto riporta la serenità all’interno del team Audi i cui tecnici già prima del via si erano lasciati andare a intenti bellicosi….”abbiamo capito l’origine dei nostri problemi, oggi saremo velocissimi e nessuno resisterà”.

In effetti così è stato anche se a pagare problemi tecnici sono stati gli avversari, in primis Felix Rosenqvist che, al volante di una Mahindra,ha dettato il ritmo della gara e quando tutto sembrava facile ha dovuto prima fermarsi in zona neutra poi è riuscito a ripartire ma dopo due giri, oramai staccatissimo, ha scelto la via dei box.

A quel punto grande sorpresa…in testa alla corsa si è trovato Oliver Turvey al volante della Nio, monoposto che nei primi tre round ha brillato per l’occupazione delle ultime posizioni e per i problemi tecnici che si sono succeduti senza tregua. Ma anche per la Nio non era giornata per festeggiare completamente perché alle sue spalle stava rimontando come torrente in piena l’Audi di Abt che,autore di una grande partenza dal quinto posto in griglia, ha approfittato dei guai di Rosenqvist e di un errore di Sebastien Buemi, lungo alla curva 1 durante il 21° giro.

Con il sorpasso di Buemi Abt si è portato alle spalle del leader Turvey, per poi passarlo di forza grazie a un pit stop più veloce perfettamente organizzato dal team manager , Allan McNish, tre volte vincitore alla 24 Ore di Le Mans che certo di pit stop se ne intende come nessun altro.

Con la pista libera davanti il tedesco non si è fatto pregare, volando verso la vittoria mentre alle sue spalle Buemi contendeva senza successo il secondo posto a Turvey. La lotta tra Turvey, Buemi e Piquet che si era liberato di Vergne è stata incerta sino alla fine. Buemi ha tentato anche la carta del fan booster per avere ragione dell’inglese ma in questa gara Turvey è stato perfetto e non h mai lasciato spazio allo svizzero che doveva dare sempre un’occhiata alle mosse di Piquet.

Con questo successo Abt risale al sesto posto in classifica generale ma questa non è ancora una cosa importante per il momento l’obiettivo e solo conquistare punti e con un’Audi in queste condizioni sarà dura per tutti: : «E’ stata una giornata fantastica . Ci siamo lasciati alle spalle i tempi duri, senza mai arrenderci. Sono molto orgoglioso, perché siamo arrivati qui sapendo di avere una macchina velocissima.I meccanici sono stati velocissimi, non so come abbiano fatto ma sono stati loro la chiave per la vittoria».

Nonostante tutto soddisfatto Turvey: «Sapevo di avere il ritmo e la possibilità di lottare per i posti di testa. E’ stata una gara molto combattuta ma sono contento di regalare al team il primo podio della stagione».

Terzo gradino per il campione del mondo 2015-16, Buemi: «La prima parte della gara è stata molto difficile per me, tuttavia nella seconda avevo maggiore velocità. Sapevo che Abt era troppo lontano, così ho cercato di passare Turvey, ma non ce l’ho fatta, su questo circuito è molto difficile. Sono felice per il mio 20° podio ma non mi considero in lotta per campionato, non siamo abbastanza veloci».

Chi invece è ormai favorito al titolo è Jean-Eric Vergne, che grazie al quinto posto ha portato a casa altri 10 preziosi punti, consolidando la sua leadership in classifica, con 12 lunghezze di vantaggio sullo sfortunato Rosenqvist.

Non ha certo motivi per sorridere il campione in carica Lucas Di Grassi. Il pilota Audi ha tagliato il traguardo in nona posizione, dopo aver scontato una penalità di 5 secondi, conquistando i primi cinque punti della stagione : «La gara è stata emozionante, ci siamo divertiti. Devo fare le congratulazioni a Daniel.”

Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto per Edoardo Mortara? L’ottavo posto finale è un risultato più che accettabile per il team di Monte Carlo. La risalita continua seppure lentamente, i suoi tifosi italiani lo aspettano ad aprile a Roma e sperano che per quell’appuntamento Mortara possa lottare per il podio.

Come lo aspettano i tifosi di Luca Filippi che non può sorridere e festeggiare come il suo compagno di squadra Oliver Turvey. Il quattordicesimo posto non è certo esaltante per un pilota che ha alle spalle una carriera come la sua. Probabilmente Filippi non ha ancora trovato il feeling con una monoposto elettrica, sarà questione solo di tempo. Il team e tutto il suo entourage si augurano che questo avvenga al più presto visto che i problemi tecnici che il team hanno dovuto affrontare pare siano stati risolti.

Ora il circus della Formula E si sposta in Uruguay, il 17 marzo si corre a Punta del Este, si torna all’antico su un circuito stradale cittadino. E dall’Uruguay riparte la sfida a Jean Eric Vergne, Rosenqvist, Bird e Buemi non sono lontani e non hanno nessuna intenzione di lasciar scappare il pilota francese.(Adrian Perez)

ORDINE DI ARRIVO DOPO 47 GIRI:

1 - Daniel Abt, Audi Sport ABT Schaeffler, 50’45”164

2 - Oliver Turvey, NIO Formula E Team, +6”398

3 - Sebastien Buemi, Renault e.dams, +6”615

4 - Nelson Piquet Jr, Panasonic Jaguar Racing, +7”015

5 - Jean-Eric Vergne, TECHEETAH, +7”546

6 - Mitch Evans, Panasonic Jaguar Racing, +9”050

7 - Antonio Felix da Costa, Andretti Formula E, +17”157

8 - Edoardo Mortara, Venturi Formula E Team, +26”511

9 - Lucas di Grassi, Audi Sport ABT Schaeffler, +29”208

10 - Alex Lynn, DS Virgin Racing, +29”515

11 - Jerome D’Ambrosio, DRAGON, +30”418

12 - Jose Maria Lopez, DRAGON, +3”.859

13 - Andre Lotterer, TECHEETAH, +36”206

14 - Luca Filippi, NIO Formula E Team, +38”336

15 - Tom Blomqvist, Andretti Formula E, +38”592

16 - Maro Engel, Venturi Formula E Team, +44”689

17 - Sam Bird, DS Virgin Racing, +44”982

 Classifica piloti:

 1.Vergne 81 punti; 2.Rosenqvist 69; 3.Bird 61; 4.Buemi 52; 5.Piquet Jr 45; 6.Abt 37; 7.Evans 29; 8.Mortara 28; 9.Turvey 26; 10.Heidfeld 21.

Classifica Team:

1.Techeetah – 99;2.Mahindra Racing – 90;3.Panasonic Jaguar Racing – 74;4.DS Virgin Racing – 70;5.Renault e.dams – 59;6.Audi Sport ABT Schaeffler – 40;7.Venturi Formula E Team – 34;8.NIO Formula E Team – 27;9.Andretti Formula E – 20;10. Dragon - 12