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DOMENICA LA 500 MIGLIA DI INDIANAPOLIS: LA SFIDA SUL FILO DEI 370 KM/H

Indianapolis. Domenica alle 18.19 italiane scatta la 102^ edizione della 500 Miglia di Indianapolis, l’evento automobilistico più atteso dell’anno negli Usa, seguito sulle tribune da un pubblico di 250 mila spettatori. Si corre sul celebre catino dell’Indiana che misura 4023 metri. Trentatré le macchine al via, tutte Dallara, con due diverse motorizzazioni. Un motivo di vanto per l’industria italiana: dal 1997 a oggi, infatti, la Dallara si è imposta in ben 18 edizioni della 500 Miglia, ottenendo un totale di 250 successi nel campionato Indycar.

Le qualificazioni della gara hanno visto eccellere la Dallara di Ed Carpenter, 37 anni, che ha girato alla media di 369,533 km orari, contro i 368,009 di Simon Pagenaud e i 367,906 di Will Power che completano la prima delle 11 file dello schieramento. C’è pure una donna, Danica Patrick, settima con una media di 367,077 Km/h. Male gli ultimi due vincitori: Alexander Rossi, primo nel 2016, ha registrato la media oraria di 361,997 e scatterà in ultima fila; Takuma Sato (primo nel 2017) sarà in sesta linea con 364,607 Km/h. Ma nelle gare della Formula Indy l’ordine di partenza non è determinante come in Formula 1. La lunga distanza, le numerose Safety Car e gli altrettanti numerosi pit stop per carburante e gomme rendono incerto l’esito della gara sino alle battute finali, quindi aspettiamoci come al solito un grande spettacolo.

È dal 2005 che la Dallara progetta e produce in esclusiva le monoposto di Formula Indy, con la scocca in fibra di carbonio e acciaio, lunghe 5 metri e larghe 2. Due sono i motori che equipaggiano le 33 macchine, Honda e Chevrolet, con una potenza che si aggira attorno ai 700 cavalli.

Se il telaio è realizzato a Varano de’ Melegari, una grande parte dei componenti viene costruita e assemblata nella sede americana della Dallara, la “Dallara Indy Factory” situata a poche centinaia di metri dall’Indianapolis Motor Speedway.

Si tratta di un centro polifunzionale di ricerca e sviluppo che non solo supporta il programma Indycar, ma risponde anche alla crescente richiesta di consulenze specialistiche in settori ad alto contenuto innovativo, come quello aerospaziale. All’interno di una struttura di 9500 m2 è stato inoltre realizzato un centro di “edutainment” dove i visitatori possono conoscere la storia della Dallara e delle sue vetture.

Nata nel 1911, la 500 Miglia di Indianapolis si disputa la domenica che precede il Memorial Day. La prima edizione della corsa venne vinta da Ray Harroun a bordo di una Marmon Wasp. Undici sono i piloti che hanno gareggiato in F.1 e vinto a Indy. Nel campionato, dopo cinque gare, comanda Newgarden con 178 punti, due in più di Alexander Rossi che è a + 24 su Bourdais, terzo.(M.C.)

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