26/04/2024
Direttore: Franco Liistro

TECHRULES SVELA IL PROGETTO DELLA Ren RS

Ginevra. La Techrules ha presentato il design  della sua supercar ad alte prestazioni Ren RS al Salone di Ginevra del 2018. Questa monoposto da competizione è una variante alleggerita ad alte prestazioni della supercar Techrules Ren già presentata in anteprima al Salone dell'Auto di Ginevra lo scorso anno.

La Ren RS adotta il rivoluzionario sistema Techrules TREV (Turbine-Recharging Electric Vehicle, Veicolo Elettrico con Ricarica a Turbina) dell'azienda con base in Cina. Il sistema di propulsione ibrido seriale offre livelli finora sconosciuti di efficienza e prestazioni, grazie all'utilizzo di un'avanzata tecnologia con microturbine che garantisce un impatto ambientale eccezionalmente contenuto. Oltre ad aver creato un centro di Ricerca e Sviluppo a Pechino, la Techrules sta anche lavorando per avviare collaborazioni importanti con diverse aziende automobilistiche e non di livello mondiale per portare sempre più avanti lo sviluppo della sua tecnologia proprietaria di autonomia estesa. Un sistema basato sull’utilizzo di microturbine destinato a una varietà di applicazioni di mobilità e industriali.Il progetto definitivo per la produzione della Ren RS, un modello ispirato al settore aerospaziale, deriva dalla Techrules Ren, rispetto alla quale adotta uno schema con un unico posto centrale e modifiche al design per migliorare aerodinamica e raffreddamento. La leggera monoscocca in fibra di carbonio è stata rinforzata e configurata per l'uso su pista come monoposto dalla torinese L.M. Gianetti, una garanzia nel mondo degli sport motoristici, che ha anche sviluppato i nuovi elementi di design in seguito a un'estesa analisi aerodinamica.

Lo schema progettuale con chassis modulare permette un'ampia gamma di configurazioni del sistema propulsivo per offrire i livelli di autonomia e presLo stile di ispirazione aerospaziale della precedente supercar Ren del 2017 è scaturito dalle matite di Giorgetto e Fabrizio Giugiaro con la configurazione davvero unica a tre posti tipo Le Mans. La nuova Ren RS è stata ulteriormente sviluppata dalla L.M. Gianetti, specialista motorsport, per creare un layout monoposto, maggiormente focalizzato sul pilota, sotto la particolarissima capottina da jet da caccia che si eleva in modo spettacolare dal centro dell'auto per consentire l'accesso al guidatore.

Lo stile coinvolgente è in linea con il tema aeronautico, con la scritta 'Turbo Jet' per sottolineare lo straordinario sistema propulsivo di questa supercar. Lo spettacolare design esterno della Ren RS segue il classico tema stilistico 'la forma segue la funzione', con prese d'aria anteriori allargate progettate per aumentare il flusso diretto ai radiatori e migliorare così l'efficienza del raffreddamento senza compromettere un'estetica così particolare.

Lo sviluppo dei parafanghi anteriori sopra le ruote è stato mantenuto al minimo possibile per ridurre la superficie frontale, con pannelli laterali verticali e la parte posteriore tronca per minimizzare la resistenza. La fiancata dell'auto è pulita e semplice e, in combinazione con gli elementi progettuali aerodinamici, produce un profilo laterale puro e filante, interrotto soltanto dalle prese d'aria delle turbine e dagli scarichi delle turbine stesse.

Al posteriore, il grande alettone regolabile a profilo singolo incrementa la già eccellente efficienza dinamica, garantendo un mix di stabilità e deportanza variabile per offrire un equilibrio aerodinamico ottimale alle alte velocità nelle fasi di frenata e curva. L'ala è stata disegnata da L.M. Gianetti per aumentare decisamente la deportanza: l'efficienza aerodinamica della Ren RS è di 3,36. Le altre modifiche contribuiscono al coefficiente di reL.M. Gianetti ha anche sviluppato il leggero chassis monoscocca in fibra di carbonio per soddisfare le esigenze delle corse su pista. La rigidità torsionale del telaio è stata aumentata per offrire stabilità e maneggevolezza superiori e una risposta ancora migliore agli input del guidatore.

Lo chassis comprende un modulo centrale a vasca in fibra di carbonio, soluzione utilizzata nelle auto da competizione al massimo livello, e integra componenti in leghe di alluminio e acciaio ad alta resistenza. L'abitacolo è sormontato da una gabbia protettiva in acciaio che risponde ai requisiti delle competizioni; una soluzione preferita a una scocca integrale in carbonio per permettere, in caso di necessità, l'adattamento della struttura superiore alle specifiche di categorie di gara diverse.

Le sospensioni, progettate specificatamente per questo modello e realizzate dalla L.M. Gianetti, prevedono all'anteriore e al posteriore un classico schema a parallelogramma con triangoli sovrapposti di lunghezza diversa. Sono realizzate in acciaio tubolare ad alta resistenza saldate ad arco con tecnologia Tig (Tungsten Inert Gas). I triangoli sono progettati per far fronte alle forze elevate tipiche delle auto da corsa di categoria GT3.

I gruppi molla-ammortizzatore KW realizzati appositamente sono installati all'anteriore e al posteriore in posizione orizzontale e sono collegati ai triangoli da pushrod, una configurazione tipica delle auto da corsa a ruote scoperte. I leggeri dischi carboceramici da 380 mm all'anteriore e i posteriori da 355 mm sono accoppiati a pinze AP Racing rispettivamente a 6 e 4 pistoncini. I dischi carboceramici fanno risparmiare 30 kg in totale rispetto alle equivalenti unità in acciaio e garantiscono una durata superiore nell'uso intenso a cui sono sottoposti nelle competizioni. Su entrambi gli assi sono presenti barre antirollio collegate alle piastre laterali. Il sistema di barre antirollio anteriore comprende un innovativo sistema a ingranaggi che permette di contenere al massimo gli ingombri.

Le piastre laterali in lega di alluminio lavorata ospitano gli ingranaggi di riduzione dei motori e i punti di attacco delle sospensioni. Gli elementi, interamente in alluminio, sono ricavati da billette in lega 7075-T6; una soluzione all'insegna della leggerezza e della resistenza ottimale alla corrosione.

I sistemi espressamente sviluppati di controllo trazione e di controllo vettoriale della coppia esaltano ulteriormente le ottime qualità dinamiche con la scelta tra due diverse modalità: Race per le massime prestazioni oppure Standard per la massima efficienza energetica. La centralina utilizza 30 sensori per ottimizzare la ripartizione della potenza della coppia su ogni singola ruota, in base alle condizioni del manto stradale, all'abilità del pilota e alle prestazioni richieste. Questa ECU dedicata elabora una grande varietà di dati relativi alla sicurezza, come velocità, accelerazione, angolo di sterzata e forza frenante, per determinare il livello di assistenza richiesto per ottimizzare le prestazioni dell'auto.

Un serbatoio flessibile di sicurezza da 80 litri certificato FIA è disposto sotto il pavimento per accogliere il carburante che alimenta le turbine di ricarica ed è in posizione centrale per creare una perfetta distribuzione dei pesi. Il serbatoio antirottura è riempito di schiuma ed è progettato per contenere la propagazione di incendi . iLe piastre laterali nella parte anteriore e posteriore della vasca integrano i punti di montaggio per il sistema di martinetti idraulici, con due martinetti davanti e due al posteriore, per sollevare l'auto rapidamente in sicurezza nel corso dei pit stop o di interventi di manutenzione ordinaria.

All'interno il pilota siede comodamente in un sedile da competizione protettivo in fibra di carbonio, realizzato dalla OMP secondo gli standard FIA in funzione dei quali a bordo vi sono anche un estintore a bordo e cinture di sicurezza a sei punti.

Per elevare ulteriormente il livello di sicurezza del pilota, la Ren RS è dotata di un innovativo sistema di espulsione della capottina ispirato dalla tecnica aerospaziale. Sotto la "bolla" che copre l'abitacolo ci sono sei attuatori controllati dalla centralina cheLa Ren RS adotta il sistema propulsivo, brevettato da Techrules, TREV (Turbine-Recharging Electric Vehicle, Veicolo Elettrico con Ricarica a Turbina). Questa tecnologia propulsiva ibrida seriale unisce ben note tecnologie aerospaziali e di propulsione elettrica con diverse innovazioni tecniche proprietarie per offrire livelli senza precedenti di efficienza e prestazioni con un impatto ambientale ridottissimo.

Techrules ha presentato per la prima volta la sua tecnologia TREV al Salone di Ginevra del 2016 con le sue concept car GT96 e AT96. Il rivoluzionario sistema di autonomia estesa utilizza una turbina per azionare un generatore che carica il pacco batterie. Quest'ultimo garantisce l'energia necessaria ai motori elettrici di trazione. Diversamente da molti sistemi di propulsione a turbina sviluppati in precedenza, normalmente non c'è alcuna alimentazione elettrica diretta dal generatore ai motori. Solo quando la batteria è scarica la turbina può essere usata per la propulsione. L'aria diretta alla microturbina passa attraverso lo scambiatore di calore dove il calore dei gas di scarico è trasferito all'aria fredda di aspirazione, che viene compressa prima dell'accensione. L'accensione della miscela aria-carburante compressa e riscaldata genera un'energia enorme e viene incanalata a velocità elevatissima per far girare le turbine. Quando questo gas caldo viene espulso, passa attraverso lo scambiatore di calore per recuperare l'energia e trasferirla all'aria fredda di aspirazione.

Il sistema di trazione può essere configurato con quattro o sei motori elettrici raffreddati ad acqua a flusso assiale prodotti dalla YASA nel Regno Unito. Lo schema a quattro motori prevede unità identiche sulle quattro ruote, mentre la configurazione più potente ha sei motori: due motori per ognuna delle ruote posteriori e uno per ognuna delle anteriori. I clienti possono scegliere tra una configurazione con una turbina ad alta efficienza da 30 kW in posizione centrale oppure una configurazione ad alta densità di potenza con due turbine da 80 kW posizionate lateralmente, alle spalle dell'abitacolo.

I pacchi batteria da 28,4 kWh installati nei due pod laterali sono progettati e prodotti specificatamente per la Ren RS e integrano tecnologie di gestione della batteria che consentono un livello superiore di efficienza di ricarica e di bilanciamento della potenza erogata tra le celle della batteria. Il sistema di gestione della batteria (BMS) è integrato e progettato per ottimizzare le prestazioni e la vita utile della batteria stessa, garantendo al tempo stesso una sicurezza assoluta. Ci sono tre circuiti di raffreddamento ad acqua separati rispettivamente per i motori, la batteria e l'inverter. Uno scambiatore di calore (radiatore) è collegato alla piastra in alluminio anteriore del telaio e i circuiti di raffreddamento sono alimentati da sei pompe elettriche, montate anch'esse sulla piastra anteriore. Techrules sta investendo in maniera significativa per accrescere le proprie capacità di ricerca e sviluppo. Ching Chuen Chan, professore ed esperto di fama mondiale nel settore dei veicoli elettrici, è a capo di un nuovo centro di ricerca e sviluppo Techrules a Pechino che sviluppa e collauda componenti base per diversi tipi di turbine così come turbine complete per sistemi propulsivi applicati a veicoli commerciali e passeggeri.

Techrules sta inoltre sviluppando collaborazioni con diverse importanti società di livello mondiale con sede in Cina. Questo risultato si deve al significativo interesse per la tecnologia di ricarica attraverso microturbine che, grazie al peso ridotto e alle capacità di estensione dell’autonomia, la rendono una soluzione ideale in un’ampia varietà di applicazioni automotive e non, compresi vari dispositivi industriali, presenti nei mercati di tutto il mondo. Oltre all'accordo con CRRC per sviluppare la tecnologia TREV per il sistema ART, si stanno definendo altre collaborazioni strategiche. Questo permetterà a Techrules di sviluppare il suo sistema propulsivo TREV per diverse soluzioni di mobilità, compresi mezzi a basse emissioni e consumi per il trasporto pubblico e per veicoli commerciali leggeri.

Una partnership con il costruttore di autobus a energie alternative Wuzhoulong Motors prevede autobus spinti dal sistema TREV alimentato da gas naturale. I veicoli in fase di sviluppo permetteranno di realizzare sistemi di aria condizionata più efficienti e di rimuovere le limitazioni all'autonomia tipiche degli autobus a trazione elettrica pura.

È in fase di finalizzazione anche la collaborazione con la Shenzhen BAK Technology Co. Ltd, uno dei leader mondiali nella ricerca e sviluppo delle batterie che detiene il 5% del mercato globale delle batterie al litio. Le aziende svilupperanno in collaborazione dei veicoli per la logistica spinti dal sistema TREV per offrire un veicolo commerciale leggero che sarà pratico, competitivo nei costi di gestione e con un'autonomia senza precedenti. (Gi. Cus.)