29/04/2024
Direttore: Franco Liistro

Tutto facile per Verstappen, due McLaren sul podio, Ferrari…assente, Mercedes che frittata !!!

Losail. Neppure il tempo per festeggiare il terzo titolo e Verstappen ha messo la firma sul 49° successo, partito dalla pole l’olandese non ha avuto rivali ed ha fatto gara a sé. Ma alle sue spalle  i è vista una grande, e ben tornata, McLaren con un Piastri  che sembra destinato a un grande futuro e non da meno è stato Norris: i due si sono datti battaglia a suon di giri veloci e alla fine solo uno stop imposto dal box ha garantito due posti sul podio.

I primi hanno approfittato della frittata combinata dai due della Mercedes con Hamilton subito fuori nel tentativo di passare al via sia Verstappen  che Russell approfittando di essere il solo a partire con gomme soft. Un vero peccato  perché la Mercedes vista oggi , quella di Russell, avrebbe potuto giocarsela  tranquillamente con i tre saliti sul podio.

La Ferrari ha fatto da spettatrice sperando in qualche sventura altrui ma solo con Leclerc perché Sainz non ha neppure preso il via per un problema di perdita di carburante scoperta al momento di uscire dal box (una cosa veramente incredibile, si parla della Ferrari non di un team qualsiasi!!). Ma oggi la Rossa non la si è mai vista se non nei sorpassi a suo danno.

Gara positiva invece per Aston Martin ovviamente con il solo Alonso, per l’Alpine  con Ocon e una volta tanto per la Sauber -Alfa Romeo  che ha piazzato entrambe le monoposto nella top ten.

E’ stata una corsa particolare: i piloti sono stati costretti a effettuare tre pit-stop perché l'ordine della FIA era quello di non superare i 18 giri di fila per ogni singolo treno di pneumatici a causa dei cordoli che provocavano pericolose “feritoie” sulle gomme con  il rischio di  lente forature. Per la sicurezza questo ed altro ma viene naturale chiedersi perché in Qatar abbiano cambiato i cordoli rispetto a due anni fa in quella maniera, e soprattutto come mai gli ispettori della FIA che verificano i circuiti in anticipo non se ne siano accorti ed abbiano dato tranquillamente il loro benestare. Un pasticcio che ha rovinato la gara ai piloti e a agli spettatori che con tutti i pit stop certamente ci hanno capito ben poco.  A tutto si è aggiunto l problema dei track limits quando la FIA si deciderà a risolverlo?

Il primo colpo di scena si verifica quasi un’ora prima della corsa, con Carlos Sainz costretto a saltare il GP del Qatar per un guasto meccanico sulla sua SF-23. Scelta molto interessante della Mercedes, che opta addirittura per la gomma soft al via con Hamilton, mentre Red Bull si gioca la carta della hard con Perez dalla pit-lane. Tutti gli altri big montano invece la mescola media, anche considerando i tre pit-stop obbligatori .Hamilton ha un ottimo spunto allo spegnimento dei semafori grazie al grip della gomma morbida e prova ad attaccare i primi due, andando però al contatto in curva 1 con il compagno di squadra Russell (che danneggia la macchina dovendo tornare ai box per una foratura) ed insabbiandosi nella ghiaia. Lewis finisce così la sua gara dopo poche centinaia di metri, provocando l’ingresso della Safety Car.Piastri  si trova clamorosamente in seconda piazza dietro a Verstappen e davanti ad Alonso, Leclerc, Ocon, Norris, Gasly, Tsunoda, Hulkenberg e Albon.

 Alla ripartenza non si verificano dei cambi di posizione tra i primi 6, mentre Perez e Russell ingaggiano una sfida dura ma corretta per la 13ma piazza. Tsunoda e Ocon inaugurano tra il 10° e l’11° giro la girandola dei primi pit-stop per strategia.

Dopo 18 giri tutti hanno effettuato il primo cambio gomme e Verstappen guida con 7″ di margine su Piastri, 11″ su Alonso, 14″ su Norris e 15″ su Leclerc.  Secondo pit-stop obbligato al giro 25 per Piastri (gomma media), Leclerc (hard) e Ocon (hard), mentre possono prolungare lo stint Verstappen, Norris e Russell.

Perez colleziona track limits e già a metà gara viene sanzionato con 5″ di penalità, Norris prende la posizione su Alonso, che commette poi un errore di guida uscendo fuori pista e lasciando strada a Leclerc, mentre Russell va ai box per la terza volta montando gomme dure e rientrando dietro alle McLaren e davanti alla Ferrari del monegasco. Verstappen effettua il secondo pit-stop a 23 giri dalla fine, conservando la leadership con un vantaggio di 6″ su Piastri e 10″ su Norris. Più distante Russell, 4° davanti a Leclerc e Alonso.

Perez ci ricasca e si prende una nuova penalità di 5″, uscendo definitivamente dalla lotta per la top5. Gli ultimi a fare la terza sosta obbligatoria sono Russell (gomme soft) e Verstappen (medie) a 6 giri dalla fine, ma le prime posizioni non cambiano dopo l’ultima sosta ai box.

 L’olandese della Red Bull trionfa anche a Losail davanti alle McLaren di Piastri e Norris, con Russell, quarto,  che si difende dal crollo delle gomme morbide  ma Leclerc non riesce neppure ad avvicinarsi . Completano la zona punti Alonso, Ocon, Bottas, Zhou e Perez.

Hanno detto:

Frederic Vasseur:“È stato un fine-settimana molto difficile per noi, anche per tutti i problemi che ci sono stati per il circuito, i cordoli e le alte temperature. Noi abbiamo fatto tanta fatica per il graining e il distacco dalle principali macchine è stato importante. Su piste con questa caratteristiche, forse, noi della Ferrari siamo più in difficoltà della McLaren, vedremo se ad Austin andrà meglio. Sainz? Non avevamo tempo per intervenire, quindi siamo stati costretti ad arrenderci. Dispiace perché era un qualcosa di totalmente inatteso. Non sappiamo ancora la ragione della criticità, ma probabilmente è un danno dettato dai cordoli su questo circuito.

Max Verstappen: “Il primo stint ha deciso la mia gara, facendo in modo poi di gestire le gomme per tutto il resto della gara. Le McLaren oggi erano particolarmente veloci, non è stato semplice perché ho dovuto spingere forte per vincere in tutte le fasi. È stata una delle gare più dure e probanti della mia carriera, la metto sicuramente tra le prime cinque delle gare più toste.Sto già sudando parecchio, ma ci godremo un po’ questo titolo dopo la gara, ma ci sono altri Gran Premi in cui vogliamo vincere in questo finale di stagione. Mi piacerebbe spingere il più possibile in gara, ma senza fermarsi così spesso per i pit stop. Oggi non abbiamo potuto utilizzare tutti i nostri punti di forza, ma vedremo cosa potremo implementare per il futuro”.

Oscar Piastri: Sono davvero contento. La strategia pianificata è stata rispettata: siamo partiti bene e poi abbiamo avuto un grande passo. Ma è stata la gara più difficile di tutta la mia vita, non capisco come Lando riesca ancora a stare in piedi.Faceva caldissimo, facendo tre soste abbiamo sempre spinto e abbiamo sentito tutti i giri. E’ stata una gran bella gara, sono contento di aver gestito le gomme e di non aver ricevuto penalità”

Lando Norris:“Avevo un grande passo, ma mi sono dovuto accontentare di questo risultato. La macchina è andata forte nel corso di tutto il week end, ma a non rendere come si poteva sono stato io quando necessitava. Sono comunque contento per la squadra perché siamo nuovamente sia io che Oscar sul podio. Oggi è stata una gara molto difficile perché faceva molto caldo ed era dura guidare in queste condizioni“.

George Russell: “Sapevamo cosa potevamo fare oggi, sapevamo di essere veloci in gara, è andata in maniera molto diversa rispetto a quello che volevamo. Ma devo dire che è davvero difficile vedere le altre macchine, ci sono tanti punti ciechi. Lewis andava veloce, non ha fatto nulla di proposito, in quel momento non ero sicuro di poter fare qualcosa di diverso. Sono sicuro che parleremo e che tutto andrà bene. Andiamo avanti, l’importante è sapere di poter andare veloce.Ammetto di avere faticato, ero al limite, ci sono stati dei momenti in cui ho pensato seriamente di svenire“.

Lewis Hamilton: “Difficile dire di chi sia la colpa, ma sono contento di prendermi io la responsabilità di quello che è successo perché sono più anziano. George aveva meno spazio di me in quel momento ed a quel punto io stavo cercando di superare entrambi ed è stata una manovra sfortunata. Ho guardato il replay dell’incidente ed è stata colpa mia al 100%. Mi prendo la piena responsabilità dell’accaduto. Chiedo scusa al mio team e a George.Avevo la gomma peggiore di tutti. Dovevo per forza cercare di andare davanti. Ho provato a prendermi questo rischio, ma sono stato penalizzato in maniera pesante per quello che è successo“.

Charles Leclerc:  “Abbiamo fatto un po’ più fatica del previsto, soprattutto in gara nel secondo stint con le medie. Le medie avevano fatto due giri push in FP1, quindi abbiamo perso tanto. Non ci aspettavamo che la Mercedes andasse così forte, mentre ci aspettavamo delle McLaren così veloci. Mercedes aveva un passo molto migliore di noi, abbiamo parlato poco alla radio, non so come abbia fatto a passarci, ma evidentemente Russell ne aveva molto di più. Non mi aspettavo neanche una Aston Martin con il nostro stesso passo“.

Carlos Sainz: “Il Motorsport è anche questo. La macchina aveva un problema troppo importante e non avevamo sufficientemente tempo per riparare il danno. Un problema causato dai cordoli? Vedremo, dobbiamo ancora appurare i motivi. Resta il fatto che non ho potuto correre oggi ed è un gran peccato“.

Sergio Perez: “Trovo questo modo di fare non corretto. Se si è omologata la pista, non si può d’un tratto cambiare perché ci si rende conto che si rischia in termini di sicurezza. Per me queste regole dei track-limits sono assurde, ma valgono per tutti e io avrei dovuto fare meglio. Mi auguro che in futuro non si replichi anche perché il risultato finale viene inevitabilmente condizionato e non penso sia giusto“(John Sturm)

Ordine di arrivo:

1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 57 giri

2 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 4"833

3 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 5"969

4 - George Russell (Mercedes) - 34"119

5 - Charles Leclerc (Ferrari) - 38"976

6 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 49"032

7 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1'02"390

8 - Valtteri Bottas  (Sauber-Ferrari) - 1'06"563

9 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 1'16"127

10 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 1'20"181

11 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'21"652

12 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1'22"300

13 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'31"014

14 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1 giro

15 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1 giro

16 - Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) - 1 giro

17 - Liam Lawson (Alpha Tauri-Honda) - 1 giro

Classifica campionato piloti:

1.Verstappen 433 punti; 2.Perez 224; 3.Hamilton 194; 4.Alonso 183; 5.Sainz 153; 6.Leclerc 145; 7.Norris 136; 8.Russell, 132; 9.Piastri 83; 10.Stroll 47; 11.Gasly 46; 12.Ocon 44; 13.Albon 23; 14.Bottas 10; 15.Hulkenberg 9; 16.Zhou 6; 17.Tsunoda, Magnussen 3; 19.Lawson 2.

Classifica campionato costruttori:

1.Red Bull-Honda 657 punti; 2.Mercedes 326; 3.Ferrari 298; 4.Aston Martin-Mercedes 230; 5.McLaren-Mercedes 219; 6.Alpine-Renault 90; 7.Williams-Mercedes 23; 8.Sauber-Ferrari 16; 9.Haas-Ferrari 12; 10.Alpha Tauri-Honda 5.