24/04/2024
Direttore: Franco Liistro

HAMILTON SUONA LA….SESTA E ALLUNGA A + 24 , PER VETTEL E RAIKKONEN SOLO IL PODIO

 

Budapest. Per Hamilton è la sesta vittoria in terra ungherese, è stata la quinta vittoria stagionale dopo aver firmato la sua 77^ pole position. In casa Mercedes si torna a sorridere: quando c’è da vincere Hamilton risponde sempre presente ma soprattutto ha trovato la spalla ideale per il campione del mondo e il suo nome e’ Bottas. Per carità non chiamatelo gregario, anche i finlandesi talvolta si arrabbiano.

In casa Ferrari proprio nel momento in cui sembrava tutto girasse nel modo migliori e si era pronti, almeno si credeva di esserlo, a dare un primo k.o. ci si è ritrovati a leccarsi le ferite e ai soliti discorsi dei “ se” e dei “ma”imprecando soprattutto alla pioggia del sabato che ha riportato Hamilton in prima fila. Ma Vettel non era altrettanto bravo? Il tedesco proprio sul bagnato ha vinto a Monza la sua prima gara!!!

Questa volta, bisogna ammetterlo, in Mercedes hanno azzeccato tutto anche il pit stop che ha portato Bottas davanti a Vettel e per il tedesco di sono voluti 24 giri per avere ragione del finlandese con le gomme che erano dei merluzzi, troppo tardi oramai Hamilton aveva preso il largo. E forse il tedesco non avrebbe neppure tentato il sorpasso se alle sue spalle non fosse arrivato Raikkonen che era chiaramente più veloce…….

La strategia delle gomme questa volta ha premiato la Mercedes, la stessa cosa era già però successa la settimana prima a Hockenheim. Eppure dopo che Hamilton si era fermato per passare alle soft al 27°giro mentre il pit stop di Vettel è arrivato al 40° per la Ferrari troppo presto si è cominciato a ….sognare irridendo persino a Bottas che era rientrato al 16° ed era ripartito con ritmi molto lenti senza capire però che Bottas doveva arrivare senza un altro pit stop. Una mossa che per Vettel è stata determinante in negativo.

In fin dei conti il Gran Premio è stato tutto qui: Il testa a testa riprenderà tra tre settimane a Spa e poi a Monza: due che per la Ferrari sono cruciali. Hamilton non può, non deve assolutamente prendere il largo altrimenti rimarrà da giocare solo più la carta della fortuna.

Alle spalle dei soliti quattro un fantastico Ricciardo che ha portato in scena un suo show del tutto personale entusiasmando per la serie di sorpassi Peccato che dopo la rescissione del contratto con Renault a fine annoi francesi non abbiamo più proseguito nell’evoluzione del propulsore che , vedi Verstappen a Budapest e Ricciardo altrove, sta mostrando nuovamente limiti di affidabilità. Ma la Renault ha di che leccarsi le ferite anche in casa propria: Sainz è solo nono, Hulkenberg dodicesimo. Entrambi preceduti dall’odiato Alonso.

Hanno fatto festa invece in casa Toro Rosso per il sesto posto di Gasly. Il francesino forse non sarà un campione ma è bravo di sicuro e sta migliorando di gara in gara se la monoposto lo sostiene. E a quanto pare i motoristi Honda cominciano ad essere all’altezza di un passato lontano. Chirs Horner dal muretto della Red Bull segue i giovincelli di Faenza con attenzione….per la Honda ci sono cinque mesi di duro lavoro per arrivare a definire la power unit di Ricciardo e Verstappen in versione 2019.

Intanto la Force India è pronta a portare i libri contabili in tribunale. Pare ci sia già qualcuno pronto a subentrare ma Williams, McLaren e Renault non daranno il loro assenso all’operazione se la Force India non sarà considerata come nuovo team. In ballo c’éuna buone dose di milioni da spartire che farebbero molto comodo ai diretti inseguitori in classifica della Force India ma farebbero più comodo tutti insieme al potenziale compratore. Quelli di Liberty Media proprio a Budapest hanno cercato una mediazione: partire nel 2019 con un team in meno non sarebbe il meglio per l’immagine della F.1. (Laszlo Kovac)

ORDINE DI ARRIVO DOPO 70 GIRI:

1 - Lewis Hamilton (Mercedes) – 1h. 37'16"427

2 - Sebastian Vettel (Ferrari) - 17"123

3 - Kimi Raikkonen (Ferrari) - 20"101

4 - Daniel Ricciardo (Red Bull-Renault) - 46"419

5 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 1'00"000 ***

6 - Pierre Gasly (Toro Rosso-Honda) - 1'13"273

7 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1 giro

8 - Fernando Alonso (McLaren-Renault) - 1 giro

9 - Carlos Sainz (Renault) - 1 giro

10 - Romain Grosjean (Haas-Ferrari) - 1 giro

11 - Brendon Hartley (Toro Rosso-Honda) - 1 giro

12 - Nico Hulkenberg (Renault) - 1 giro

13 - Esteban Ocon (Force India-Mercedes) - 1 giro

14 - Sergio Perez (Force India-Mercedes) - 1 giro

15 - Marcus Ericsson (Sauber-Ferrari) - 2 giri

16 - Sergey Sirotkin (Williams-Mercedes) - 2 giri

17 - Lance Stroll (Williams-Mercedes) - 2 giri

*** penalizzato di 10" per il contatto con Ricciardo

Classifica campionato piloti

1.Hamilton 213; 2.Vettel 189; 3.Raikkonen 146; 4.Bottas 132; 5.Ricciardo 118; 6.Verstappen 105; 7.Hulkenberg 52; 8.Magnussen 45; 9.Alonso 44; 10.Perez, Sainz 30; 12.Ocon 29; 13.Gasly 26; 14.Grosjean 21; 15.Leclerc 13; 16.Vandoorne 8; 17.Ericsson 5; 18.Stroll 4; 19.Hartley 2.

Classifica campionato costruttori

1.Mercedes 345; 2.Ferrari 335; 3.Red Bull-Renault 223; 4.Renault 82; 5.Haas-Ferrari 66; 6.Force India-Mercedes 59; 7.McLaren-Renault 52; 8.Toro Rosso-Honda 28; 9.Sauber-Ferrari 18; 10.Williams-Mercedes 4.