28/03/2024
Direttore: Franco Liistro

DANIEL RICCIARDO E’ IL PRINCIPE DI MONTECARLO: UN VERO CAPOLAVORO DI GUIDA

Montecarlo. Le lacrime di Danel Ricciardo ancora sulla monoposto e casco i testa sono state forse il momento più bello ed umano di questa F.1 ritenuta, a torto o a ragione, la punta dell’iceberg in fatto di tecnologia applicata alle quattro ruote.

Le lavagne delle scommesse davano vincente la Red Bull di Daniel Ricciardo il vero dominatore del week end monegasco: il migliore nelle prove libere, il poleman del sabato e tutto a suon di record sul giro. E così è stato grazie a una prestazione non certo da guiness dei primati in fatto di velocità ma che sarà ricordata come e quanto può contare oggi ancora chi sta al volante.

Tutti si aspettavano una partenza bruciante di Vettel almeno per creare un ostacolo in più ad Hamilton. Niente da fare, al semaforo verde non accadeva nulla e tutti prendevano il via con estrema attenzione anche Verstappen che partiva dalle retrovie ed era condannato a percorrere i 78 giri in continua rimonta. Per Ricciardo il più era fatto anche perché in quattro giri il suo vantaggio sulla Ferrari era già oltre i due secondi. Giochi finiti? Affatto perché incominciavano via radio le lamentele dei piloti per l’eccessivo degrado delle gomme. Già dopo 15 giri iniziavano i pit stop con la Mercedes che sceglieva una cover strategia: Hamilton, come tutti, con ultrasoft e Bottas con gomme soft che garantivano in ogni caso una sola sosta. Teoricamente Bottas avrebbe potuto avere la gara in mano.

Invece altro thriller al 29° giro quando Ricciardo, via radio lanciava un allarme…”le batterie non ricaricano in pieno”. Pronta la risposta: “ mantieni la calma…non possiamo fare nulla, siamo a Montecarlo e tu sei in testa…..” Da quel momento Ricciardo ha costruito il suo capolavoro permettendo a Vettel di avvicinarsi per poi riportare il vantaggio a oltre un secondo. Per la verità tutti si aspettavano una raffica di attacchi di Vettel invece mai per oltre 60 giri Vettel ha dato la sensazione di voler veramente tentare la stoccata. Evidentemente il timore di “bruciare” le gomme e dare via libera ad Hamilton sempre più vicino o più sicuramente a Bottas ha indotto Vettel a starsene tranquillo in attesa di eventi più fortunati….ma in definitiva regalando a Ricciardo il trionfo.Un trionfo più che meritato che premia il migliore in assoluto di tutto il week end.

Alle spalle dei due, il trio Hamilton – Raikkonen – Bottas che riduceva lo svantaggio ma senza mai potersi inserire in un discorso di vertice. Poi l’ottimo duo Ocon – Gasly, due giovani sempre alla ribalta premiati con un piazzamento di grande prestigio. Alle loro spalle Verstappen che ha concluso la sua rimonta al nono posto una volta tanto senza seminare il panico tra i piloti in pista. L’olandese quando vuole, e quando ha la testa a posto, dimostra di essere bravo. Il giorno che saprà correre non da solo ma in mezzo a un gruppo sarà un campione. Mentre lo è sicuramente Ricciardo forse il pilota più simpatico e umano tanto non rinunciare neppure sul palco reale al suo rito di brindare in….scarpa e di costringere a allo stesso rito anche un uomo dell’altro secolo quale è Adrian Newey. Forse avrebbe voluto fare lo stesso con il Principe Alberto e consorte. Qualcuno però deve averlo…stoppato e consigliato di bere solo direttamente al Magnum.

Da Montecarlo si va ora in Canada, a Montrèal, e le classifica sono quanto mai aperte anche se tocca sempre alla Ferrari il ruolo di inseguitrice: Hamilton ha 110 punti, Vettel 96, Ricciardo 68 e Bottas 62 mentre tra i Costruttori la Mercedes è a quota 178 e la Ferrari insegue a 156 , la Red Bull ha solo 107 punti. Come dire che la lotta è tra Maranello e Stoccarda con la Red Bull pronta a rovinare i piani dell’uno o dell’altra parte come successo nel Principato.

Ma in Canada partirà ufficialmente la campagna acquisti 2019. Ovviamente Ricciardo è l’oggetto dei desideri di molti ma siamo proprio sicuri che la Red Bull sia tanto convinta dal lasciare partire l’italo – australiano verso la sponda Maranello? L’abbraccio con cui Horner, Helmut Marko e Adrian Newey hanno sommerso Ricciardo è stato un chiaro manifesto di unità di intenti. Toccherà magari a Horner di allargare i cordoni della borsa. A Maranello ovviamente vige la legge del silenzio e si lascia solo trapelare una”simpatia” per Leclerc ma dopo la botta oggi a cinque giri dalla fine magari qualcuno cambierà idea non ritenendolo ancora affidabile.

Hanno detto:

Sebastian Vettel: "Credo che il passo lo avessimo ma la gara è stata complicata. Nel primo stint riuscivo a seguire Daniel, poi le gomme si consumavano rapidamente. Nello stint successivo lui ha avuto un problema al motore, poi si è ripreso. Avrei provato alla fine, ma è comunque un buon risultato per noi".

Daniel Ricciardo: "Oggi sento più emozioni rispetto a ieri. Questa vittoria la preparavo da due anni e il riscatto per me è arrivato. Abbiamo avuto dei problemi, parecchio filo da torcere durante la gara ho sentito una perdita di potenza, ad un certo punto pensavo che la gara fosse finita e siamo arrivati al traguardo usando solo 6 marce. Non sono superstizioso, ma per un attimo ho pensato che per me fosse davvero un GP stregato. Ringrazio il team per l'aiuto, questa vittoria è una bella sensazione".

Lewis Hamilton: "Congratulazioni alla Red Bull e Ricciardo, hanno fatto un lavoro fantastico, sono stati più veloci per tutto il weekend. Ce lo aspettavamo. Sarebbe bello arrivare secondo, ma ho fatto tutto il possibile. È stata una gara interessante, ma forse meno di altre. Le gomme? Penso e spero che questa resterà la nostra gara peggiore. Abbiamo dovuto far durare le gomme molto di più del solito. Pazienza, sapevamo che questa gara per noi sarebbe stata difficile".(Marc Canone)

ORDINE DI ARRIVO DOPO 78 GIRI:

1.Daniel Ricciardo (Red Bull-Renault) – 1h.42'54"807

2, Sebastian Vettel (Ferrari) - 7"336

3. Lewis Hamilton (Mercedes) - 17"013

4. Kimi Raikkonen (Ferrari) - 18"127

5. Valtteri Bottas (Mercedes) - 18"822

6. Esteban Ocon (Force India-Mercedes) - 23"667

7. Pierre Gasly (Toro Rosso-Honda) - 24"331

8. Nico Hulkenberg (Renault) - 24"839

9. Max Verstappen (Red Bull-Renault) - 25"317

10. Carlos Sainz (Renault) - 1'09"013

11. Marcus Ericsson (Sauber-Ferrari) - 1'09"864

12. Sergio Perez (Force India-Mercedes) - 1'10"461

13. Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'14"823

14. Stoffel Vandoorne (McLaren-Renault) - 1 giro

15. Romain Grosjean (Haas-Ferrari) - 1 giro

16. Sergey Sirotkin (Williams-Mercedes) - 1 giro

17. Lance Stroll (Williams-Mercedes) - 1 giro

Classifica campionato piloti

1.Hamilton 110; 2.Vettel 96; 3.Ricciardo 72; 4.Bottas 68; 5.Raikkonen 60; 6.Verstappen 35; 7.Alonso 32; 8.Hulkenberg 26; 9.Sainz 20; 10.Magnussen 19; 11.Gasly 18; 12.Perez 17; 13.Ocon, Leclerc 9; 14.Vandoorne 8; 15.Stroll 4; 16.Ericsson 2; 17.Hartley 1.

Classifica campionato costruttori

1.Mercedes 178; 2.Ferrari 156; 3.Red Bull-Renault 107; 4.Renault 46; 5.McLaren-Renault 40; 6.Force India-Mercedes 26; 7.Toro Rosso-Honda, Haas-Ferrari 19; 9.Sauber-Ferrari 11; 10.Williams-Mercedes 4.