28/03/2024
Direttore: Franco Liistro

HAMILTON VINCE E VOLA IN TESTA; VETTEL CHE ERRORE !! SUICIDIO RED BULL

Baku. Sulla roulette del Gran Premio della capitale dell’Azerbaijan è uscito il n° 44, quello di Lewis Hamilton mentre tutti aspettavano il 5, quello di Sebastian Vettel, che sulle tabelle delle scommesse era dato quasi alla pari dopo la conquista della pole position. Per il campione del mondo è la vittoria n° 63 nel mondiale ma quello che conta di più è che ora in testa al mondale c’è lui . Sul podio anche Raikkonen e la sorpresa Perez mentre a Vettel è rimasta la “medaglia di legno” frutto di un errore, quasi da dilettante, dettato dall’ansia di vedersi sfuggire di mano una vittoria che aveva tenuto in pugno per trenta giri, quasi la metà dei chilometri da percorrere.

Più del tedesco certo piange Valtteri Bottas che a due giri dalla bandiera a scacchi ha visto infrangersi i sogni di vittoria su un pezzo di carbonio perso da qualche monoposto. Il finlandese è il vincitore morale della gara dopo essere stato al comando grazie alla strategia che lo ha tenuto in pista sino la quarantesimo giro gestendo le gomme oltre ogni limite e facendo persino segnare il miglior tempo sul giro,(la stessa strategia della Ferrari in Australia…..stai in pista e speriamo nella safety car) poi, rientrato in pista sempre in testa, ha mantenuto la freddezza di costringere Vettel a passare dove non si poteva…. Ed Hamilton ha scoperto di avere uno scudiero perfetto tanto è vero che lo ha pubblicamente ringraziato considerandolo il vero vincitore.

E’ stata una corsa pazza come era nelle previsioni, è stata una corsa in cui la safety car ha avuto un ruolo determinante ma anche questo era in preventivo. Già al via si sono viste le avvisaglie che hanno coinvolto Raikkonen, Ocon, Alonso e Sirotkin. E la safety car per sei giri ha congelato la gara. Ma il massimo lo si è raggiunto con il tamponamento di Ricciardo a Verstappen e successivamente per la stupidaggine di Grosjean che è finito contro le barriere nello zigzagare per scaldare le gomme …..altri sette giri dietro i lampeggianti.

Il k.o delle Red Bull al 40° era nell’aria ma quello che più lascia perplessi è il silenzio del team manager che già dal 12° giro doveva provvedere a calmare i bollenti spiriti dei suoi due piloti che sono venuti ripetutamente al corpo a corpo, in modo più pesante al 27° giro e poi al 40° con il patatrac annunciato. Invece Chris Horner ha assistito impassibile al loro duello. Era evidente che Ricciardo era più veloce e che Verstappen le stava inventando tutte per non lasciare spazio. Al 40° giro poi Ricciardo viaggiava ai 344 km/h.(dati della telemetria), Verstappen, molto più lento, allora ha cambiato più volte traiettoria per chiudere il compagno di squadra che in scia è stato “risucchiato” e il tamponamento è stato inevitabile. C’è da chiedersi se Ricciardo e Verstappen corrono per lo stesso team e se sono pagati dallo stesso tea, Di sicuro c’è l’incapacità di un team manager, di sicuro c’è che dopo questo episodio difficilmente Ricciardo resterà in Red Bull e il suo futuro non sarà neppure in Ferrari. Forse Horner cercava il “caso” per giustificare il divorzio?

In pratica dal 47° giro è iniziato un mini, molto mini, Gran Premio con Bottas , Vettel Hamilton Raikkonen e Perez nell’ordine. Bottas spingeva al massimo per arrivare alla prima curva poi ci sarebbe stata la strettoia a difenderlo. Vettel riusciva ad affiancarlo come pure Hamilton e il tedesco era costretto a inchiodare bruciando le gomme: un lungo fatale….Bottas si involava seguito da Hamilton ma Vettel era superato pure da Raikkonen e da Perez che ringraziava per il regalo…. Poi la foratura di Bottas ed Hamilton si trovava la vittoria servita su un piatto d’argento.

Alle spalle dei primi quattro un sorprendente Carlos Sainz che è il primo dei “comuni mortali” che ha sfruttato al massimo i grandi progressi della Renault che ha vinto il duello con il compagno Hulkenberg, costretto al ritiro, ma soprattutto ha tenuto a distanza anche Alonso. Poi i giovani con nota di merito per Leclerc, Stroll, Vandoorne e Hartley una volta tanto migliore del tanto lodato Gasly. Ben vengano queste forze nuove, la F.1 ha bisogno di nuova linfa, sempre che sia vera gloria.

Già dal Gran Premio di Spagna ci saranno le prime conferme e bocciature, intanto in testa al mondiale c’è Hamilton seppure per soli quattro punti. In pratica si riparte da zero, Vettel ha inconsciamente dilapidato il suo vantaggio proprio quando la pole position di sabato sembrava il viatico per un primo e consistente allungo. Il tempo per ristabilire le gerarchie c’è ma non si può buttare al vento certe occasioni favorevoli quando invece sarebbe bastato accontentarsi. Anche così si vincono i mondiali. (John Sturm)

Hanno detto:

Sebastian Vettel «Credo che non fosse troppo esagerato come sorpasso. Il margine c’era, è facile ora dire che c'era un rischio eccessivo. Non avevo troppe alternative a dire il vero. Ho cercato di prendere l’interno ma una volta bloccato le ruote è stato un momento sfortunato. A parte questo, è stata una buona gara. Sicuramente siamo stati fortunati, avevo comunque l’opportunità di vincere. Era una decisione da prendere molto velocemente, è facile parlare adesso. Ho sbagliato: è andata male. Non siamo stati fortunati per la seconda gara di fila, ma avevamo la chance di vincere : sono contento del rendimento della vettura, non del risultato, ma non posso pensare che questo condizioni il giudizio sulla mia gara. In pista stiamo assistendo a gare combattute: in azione ci sono tre macchine con un ritmo analogo e se vediamo l'inizio gara noi eravamo di una categoria diversa. Siamo veloci, ma non posso essere contento del piazzamento perché avremmo potuto vincere, ma non ci siamo riusciti".

Kimi Raikkonen :«La partenza non è stata perfetta. Ho cercato di recuperare e alla fine è andata bene, però non è stata una gara facile. .C’è stata una grandissima lotta, non è una vittoria ma è un secondo posto e non è male. Faticavo un po’ a portare le ruote alla temperatura giusta all'inizio ma poi mi sono ripreso. Lo scontro con Ocon all'inizio? Ero all’interno, non so come abbia fatto a non vedermi. Mi è venuto addosso».

Lewis Hamilton : «Non pensavo di farcela. E’ stata una vittoria davvero emozionante, il team ha fatto un lavoro eccezionale e Vallteri avrebbe meritato di vincere. E anche Sebastian Vettel ha fatto un lavoro eccezionale. Credo di aver fatto un bel recupero. Non avevamo il passo per battere la Ferrari, forse potevamo eguagliarli. Comunque, sono contento».

Charles Leclerc: "È stato un GP incredibile, con le supersoft eravamo molto veloci, mentre con le soft un po' meno. È un risultato che in condizioni normali non possiamo fare, ma siamo stati bravi a sfruttare l'occasione che si è presentata. Ho evitato contatti e guai in pista, siamo stati bravi nelle ripartenze e poi con poco carico di benzina la nostra macchina migliora: davvero una grande emozione".

Mario Isola, Responsabile Pirelli Car Racing:“Oggi si è vista un’ampia varietà di strategie con tutte e tre le mescole disponibili che sono state utilizzate a lungo in gara. L’ingresso della safety car ha inciso sul risultato finale, con Valtteri Bottas abile ad effettuare un primo stint lunghissimo su pneumatici supersoft. Il compagno di squadra Lewis Hamilton è riuscito a sfruttare al meglio le varie situazioni, utilizzando tutte e tre le mescole per andare a vincere. Oggi la sfida per i piloti è stata quella di mantenere i pneumatici in temperatura, in particolar modo nelle ripartenze, con temperature ambiente basse, un rettilineo lunghissimo, bandiere gialle e i periodi di safety car. Complimenti a Charles Leclerc, campione di Formula 2 in carica, che ha ottenuto oggi il suo miglior risultato con il 6° posto finale”.

ORDINE DI ARRIVO DOPO 51 GIRI:

1. Lewis Hamilton (Mercedes) - 1h.43'44"291
2. Kimi Raikkonen (Ferrari) - 2"460
3. Sergio Perez (Force India-Mercedes) - 4"024
4. Sebastian Vettel (Ferrari) - 5"329
5. Carlos Sainz (Renault) - 7"515
6. Charles Leclerc (Sauber-Ferrari) - 9"158
7. Fernando Alonso (McLaren-Renault) - 10"931
8. Lance Stroll (Williams-Mercedes) - 12"546
9. Stoffel Vandoorne (McLaren-Renault) - 14"152
10. Brendon Hartley (Toro Rosso-Honda) - 18"030
11. Marcus Ericsson (Sauber-Ferrari) - 18"512
12. Pierre Gasly (Toro Rosso-Honda) - 24"720
13. Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 30"663

Classifica campionato piloti:
1.Hamilton 70; 2.Vettel 66; 3.Raikkonen 48; 4.Bottas 40; 5.Ricciardo 37; 6.Alonso 28; 7.Hulkenberg 22; 8.Verstappen 18; 9.Perez 15; 10.Sainz 13; 11.Gasly 12; 12.Magnussen 11; 13.Leclerc, Vandoorne 8; 15.Stroll 4; 16.Ericsson 2; 17.Ocon, Hartley 1.

Classifica campionato costruttori
1.Ferrari 114; 2.Mercedes 110; 3.Red Bull-Renault 55; 4.McLaren-Renault 36; 5.Renault 35; 6.Force India-Mercedes 16; 7.Toro Rosso-Honda 13; 8.Haas-Ferrari 11; 9.Sauber-Ferrari 10; 10.Williams-Mercedes 4