29/04/2024
Direttore: Franco Liistro

HAMILTON ALLUNGA LE MANI SUL MONDIALE, LA LOTUS TORNA A VOLARE, VETTEL ACCUSA LA PIRELLI

Spa. A distanza di cinque anni Lewis Hamilton sale sul podio da vincitore  dopo aver condotto la gara dal semaforo verde alla bandiera a scacchi. Sul podio anche Rosberg che ha pagato, questa volta è toccato a lui, una partenza che invece di tenerlo attaccato al compagno di squadra lo ha relegato al quinto posto.

Non é stato un gran danno perchè a Spa si puo', e così é stato, rimediare ma oramai Hamilton era scappato via e a Nico é rimasta solo la piccola, e misera, soddisfazione del giro più veloce. Così la Mercedes incamera un'altra doppietta ed il titolo Costruttori é così tranquillamente in cassaforte anche se al riguardo di dubbi proprio non ce n'erano.

Il podio é stato completato dalla Lotus, motorizzata Mercedes !!, di Romain Grosjean che per la decima volta in carriera é entrato nel terzetto vincente. Sul circuito delle Ardenne la Lotus é tornata ad essere la Lotus dei giorni migliori quando era uscita dalla "testa" di quell'Allison ora direttore tecnico della Ferrari.

Il Gran Premio dei battuti, ovvero dietro le due Mercedes, si é deciso a 11 chilometri dalla bandiera a scacchi. Vettel era in terza posizione non tanto per merito suo quanto del fatto che, in accordo con i tecnici, partendo in ottava posizione, aveva deciso di effettuare un solo pit stop (contro i due di tutti gli altri concorrenti). Una strategia che sembrava premiare la Ferrari ma una strategia estremamente a rischio.

Lo sapeva Vettel e lo sapevano anche i tecnici tanto é vero che al 31° giro c'é stato l'ultimo consulto via radio: continuiamo così o pit stop? Dalla telemetria venivano segnali confortanti mentre Vettel confermava che i pneumatici erano ok e in grado di reggere ancora per 12 giri. Quello che non é stato messo in conto é stato il ritorno della Lotus di Grosjean che arrivando a meno di un secondo ha costretto Vettel a forzare il ritmo sottoponendo le "scarpe" a un super lavoro che come conseguenza é stato il...patatrac.

Certo rimane l'amarezza di un terzo, e insperato, terzo posto perso a poco più di un giro, Vettel ha tentato l'impresa, era conscio dei rischi e non ci é riuscito !!

Un patatrac non certo digerito da un Vettel inferocito che ha subito dichiarato: "Meritavamo di essere terzi, abbiamo rischiato e la nostra scelta stava pagando. Poteva anche non essere così, queste sono le corse. Quello che è inaccettabile è come è avvenuto il cedimento e se si verificava qualche centinaio di metri prima non sarei qui a raccontarlo. È accaduto quel che è capitato a Rosberg venerdì e ci hanno raccontato la cavolata dei detriti o altro. Il cedimento della mia gomma non è dovuto a una foratura, è esplosa, è stato un guasto avvenuto senza alcun avvertimento. E ora non voglio dire niente sulla Pirelli".

Accuse pesanti contro la Pirelli, come accaduto in Ungheria, che non hanno ragione di esistere. Si può comprendere l'amarezza del risultato mancato ma certe sparate sono fuori luogo. Vettel e la Ferrari sapevano benissimo il rischio cui andavano incontro, lo hanno accettato in gara così come devono accettare l'errore di presunzione.

Piuttosto in casa Ferrari si deve meditare su come porre fine a una serie di qualifiche che mette i piloti solo in condizione di dover rimontare e sperare nelle disgrazie altrui. In fin dei conti Vettel si é trovato terzo solo per via dell'audace strategia ma non é stato mai protagonista, Raikkonen, penalizzato dalla sostituzione del cambio, pur rimontando tante posizioni (ci mancherebbe una Ferrari piu' lenta di una Manor o di una Mc Laren) ha disputato una gara che più anonima é difficile immaginare ma vedere la Ferrari,e Raikkonen, cedere alla Toro Rosso di Verstappen, alla Red Bull di Kvyat o alla Force India di Perez dovrebbe far meditare chi di dovere: da Marchionne ad Arrivabene.

Qualcosa a Maranello non funziona.... Dalla Academy Red Bull negli ultimi anni sono usciti piloti come Ricciardo o piloti di grande prospetto come Kvyat, Sainz e Verstappen,che oggi tutti quanti hanno entusiasmato in gara con sorpassi decisi, di contro alla Academy Ferrari ci si balocca con piloti come Marciello, Folco, Stroll o giovani cinesi come Guan Yu Zhou bravi sicuramente ma sino ad ora mai...sbocciati.

A fronte di team in gran spolvero come Lotus, Force India, Toro Rosso e Red Bull la delusione della giornata viene anche dalla Williams . Tutti puntavano su Bottas, terzo in qualifica, invece le due Williams si sono sciolte come neve al sole. Anche nel team del vecchio leone Frank qualcosa non funziona: sfracelli in prova, comparse in gara. Eppure la Mercedes non lesina....in fatto di propulsori.

Ed ora due settimane per tirare il fiato e fare rotta su Monza. Sul circuito brianzolo la Ferrari in pratica si gioca la stagione come si giocherà, nei corridoi, il futuro dello stesso Gran Premio. C'è un solo dubbio sulla presenza della Lotus che entro lunedì deve far fronte al saldo di alcune fatture. Creditori potrebbero chiedere il sequestro delle monoposto e dei materiali al momento in cui i trucks metteranno le ruote in territorio francese come già successi in tempi passati per altri team. Forse il terzo posto a Spa di Grosjean potrebbe essere un passepartout liberatorio.

HANNO DETTO A FINE GARA:

Paul Hembery, responsabile Pirelli Motorsport:«Il problema capitato a Vettel è legato all'usura, è completamente diverso. Venerdì c'è stato un taglio all'esterno a causa dei detriti in pista, oggi le gomme erano finite. Non c'era niente che potesse causare l'esplosione. Ovviamente è ancora troppo presto per dirlo con certezza, non ho ancora visto i dati. Ma l'immagine ci suggerisce che è stato un problema di usura. Avevano fatto 28 giri, tutte le altre macchine al massimo venti: è molto diverso. Ma più di questo non sappiamo, bisogna parlare con la squadra. Ferrari troppo aggressiva? Siamo in F1, con un giro in meno alla Ferrari sono dei geni perché hanno scelto una strategia diversa e hanno portato a casa il risultato. È sempre più facile dirlo dopo. Ora parliamo con loro, dobbiamo capire bene come mai siamo arrivati a queste condizioni. Ma come abbiamo visto, tutte le altre macchine hanno scelto una strategia diversa. Adesso bisogna capire con la squadra se c'è qualche segnalazione che avrebbe potuto darci più sicurezza in queste condizioni. La frustrazione ovviamente c'è sia per loro che per noi, non siamo contenti. Non abbiamo visto veri problemi di integrità, ma non va bene perché è una cosa troppo evidente. È successo alla Ferrari e a Vettel, non va bene per niente. Dovremmo limitare la quantità di giri con le gomme, ma quando in passato se ne è discusse le squadre erano contrarie perché dicevano che il lavoro fatto con la macchina per abbassare l'usura viene penalizzato dal limite sulle gomme. È sempre difficile da introdurre come regolamento, ma questo caso ci ha dato un segnale»

Maurizio Arrivabene: «Perdere un podio per una scemenza come una foratura, a due giri dalla fine fa davvero male. Sinceramente non so cos'altro dire. E' davvero una situazione frustrante, perché Sebastian stava facendo una gara capolavoro e anche Kimi lo ha fatto considerando la sua posizione di partenza, ma che rabbia»

Lewis Hamilton:«E' stata una giornata incredibile con un pubblico fantastico, il team ha fatto un lavoro incredibile per tutto il weekend, mi ha sostenuto al 100% e la macchina è stata fantastica. Nico aveva un buon passo, ma la macchina andava bene e sono riuscito a rispondere. E' troppo presto per parlare di titolo mondiale: non vedo l'ora che arrivino le prossime gare». 

Nico Rosberg: «Ho fatto un pasticcio in partenza, poi ho dato davvero tutto nel resto della gara: la macchina è stata fantastica, e per questo ringrazio il team, ma Lewis era troppo veloce»

Romain Grosjean: «Ancora non riesco a credere che siamo sul podio, il team ha lavorato duro per darmi una buona macchina e sono contento di essere qui oggi. Il mio decimo podio qui oggi ha lo stesso valore di una vittoria»(Franco Liistro)

ORDINE DI ARRIVO:

1 - Lewis Hamilton (Mercedes W06) - 43 giri
2 - Nico Rosberg (Mercedes W06) - 2"058
3 - Romain Grosjean (Lotus E23-Mercedes) - 37"988
4 - Daniil Kvyat (Red Bull RB11-Renault) - 45"692
5 - Sergio Perez (Force India VJM07-Mercedes) - 53"997
6 - Felipe Massa (Williams FW37-Mercedes) - 55"283
7 - Kimi Raikkonen (Ferrari SF15-T) - 55"703
8 - Max Verstappen (Toro Rosso STR10-Renault) - 56"076
9 - Valtteri Bottas (Williams FW37-Mercedes) - 1'01"040
10 - Marcus Ericsson (Sauber C34-Ferrari) - 1'31"234
11 - Felipe Nasr (Sauber C34-Ferrari) - 1'42"311
12 - Sebastian Vettel (Ferrari SF15-T) - 1 giro
13 - Fernando Alonso (McLaren MP4/30-Honda) - 1 giro
14 - Jenson Button (McLaren MP4/30-Honda) - 1 giro
15 - Roberto Merhi (Manor 04-Ferrari) - 1 giro
16 - Will Stevens (Manor 04-Ferrari) - 1 giro

Il campionato piloti
1.Hamilton 227; 2.Rosberg 199; 3.Vettel 160; 4.Raikkonen, Massa 82; 6.Bottas 79; 7.Kvyat 57; 8.Ricciardo 51; 9.Grosjean 38; 10.Verstappen 26; 11.Perez 25; 12.Hulkenberg 24; 12.Nasr 16; 14.Maldonado 12; 15.Alonso 11; 16.Sainz 9; 17.Ericsson 7; Button 6.

Il campionato costruttori
1.Mercedes 426; 2.Ferrari 242; 3.Williams-Mercedes 161; 4.Red Bull-Renault 108; 5.Lotus-Mercedes 50; 6.Force India-Mercedes 49; 7.Toro Rosso-Renault 35; 7.Sauber-Ferrari 23; 9.McLaren-Honda 17.