19/04/2024
Direttore: Franco Liistro

MERCEDES DOMINA LA BATTAGLIA D’INGHILTERRA, SOLO LE BRICIOLE PER AUDI E BMW

 

Fawkham. Non c’è storia, gli uomini della Stella hanno preteso che il regolamento 2018 consentisse alla C 63 di essere competitiva nel suo ultimo anno e così è, se vi pare! La BMW ha avallato la scelta pensando di giocarsela con gli uomini di Stoccarda(la M4 è obsoleta da anni....), ma così non è, mentre Audi, con la vettura di gran lunga migliore, ha dovuto subire l’arroganza dei perdenti, e trasformarsi essa stessa in perdente: forse dalle parti di Ingolstadt qualcuno dovrebbe farsi un esame di coscienza.

Ma tant’è, questo Reglèment che premia i peggiori dobbiamo tenercelo fino ad ottobre, poi non si sa: certo che regalare titolo e gloria a chi se ne va capricciosamente perché ha perso il potere nel comando del giochino rasenta il masochismo.....

Su un circuito severo come lo sono i 3’916 metri del layout “Grand Prix”, gli uomini di Stoccarda hanno avuto partita facile anche in Gara 2, dominando dapprima le qualifiche con Paffett, Di Resta e Wehrlein che occupavano spavaldamente le prime tre piazzole, seguiti da Renè Rast che ha compiuto miracoli, con la sua RS 5 DTM azzoppata nell’aerodinamica.

Allo “Start!” Paffett si fa sorprendere dal “Team mate” Di Resta che lo affianca alla Paddock Hill per presentarsi in vantaggio al Druids e condurre virtualmente per tutti i 40 giri.

Dopo la vittoria di Budapest lo scozzese ha replicato a casa del suo compagno-rivale e mantiene il secondo posto in classifica con 148 punti contro i 177 dell’inglese e i 110 del duo Wittmann - Auer, che precedono la coppia Mortara - Glock a  quota 101: tutti gli altri si possono aggrappare solo alla matematica.

Anche dopo il restart dovuto all’ingresso della Safety car a causa di una “spinta” che Auer ha assestato a Frijns (non vista dai commissari, concentrati solo sulle Audi....) ed al Pit stop, lo scozzese non si è fatto intimidire dall’inglese della Mercedes, che forse ha corso più in ottica campionato, che per primeggiare davanti al suo pubblico.

Pubblico che si è comunque gustato la lunga leadership del britannico Jamie Green, che ha ritardato il Pit stop fino al 31° giro, per poi rientrare 6° e beccarsi un Drive through per aver ostacolato Wittmann, a detta dei solerti commissari: noi avremmo penalizzato il tedesco della BMW, che con pneumatici usurati faceva ostruzionismo... ma al posto di Green avremmo aspettato il penultimo giro per fermarci ai box, considerato il passo gara che aveva, di qualche decimo più rapido anche della coppia di testa.

Renè Rast ha salvato l’onore delle Audi, anch’egli protagonista di una gara limpidissima, costantemente a ridosso del duo di Stoccarda e addirittura più veloce nel finale, ma senza risorse per cercare il “colpaccio”: difficile poter fare di più nelle sue condizioni.

Pascal Wehrlein ha chiuso al quarto posto staccato di oltre 11 secondi una gara che prometteva meglio per l’ex pilota Force India, davanti a Marco Wittmann, primo tra gli alfieri di Monaco, che si è distinto per la sua caparbietà (positiva per come ha attaccato, negativa per come si è difeso, molto borderline) e a Mike Rockenfeller, che ha artigliato un sesto posto fatto di tenacia e costanza: ha stretto i denti e ha racimolato 8 punti, preziosi in una stagione di carestia.

Philipp Eng ha chiuso settimo, davanti a Lucas Auer, poco a suo agio sui saliscendi del Sevenoaks e al vincitore di Gara 1 Daniel Juncadella, nono, con Nico Müller che chiude i Top 10.

Sfortunati Farfus (vittima di Auer, ma nessuno ha visto niente....), Mortara che ha chiuso malissimo un pessimo weekend, ripartendo in anticipo con la posteriore desta non serrata e Loic Duval, vittima di una foratura propio sul traguardo e costretto ad un giro completo su tre ruote.

Il prossimo doppio appuntamento il 25 e 26 agosto a Misano sarà ricco ed interessante come solo il DTM sa offrire: Alessandro Zanardi difenderà i colori italiani con una settima M4 DTM allestita appositamente, Gianna Nannini terrà un concerto sabato alle 18.00 (accessibile con il normale biglietto) e le due gare saranno in notturna. What else? (Guido M. Pedone)

Ordine di arrivo -Gara 2- 40 giri:

1 - Paul Di Resta (Mercedes) - HWA - in 56'23"282 alla media di 166.674 km/h
2 - Gary Paffett (Mercedes) - HWA - 1"019
3 - René Rast (Audi) - Rosberg - 1"376
4 - Pascal Wehrlein (Mercedes) - HWA - 11"484
5 - Marco Wittmann (BMW) - RMG - 14"312
6 - Mike Rockenfeller (Audi) - Phoenix - 14"841
7 - Philipp Eng (BMW) - RMR - 17"239
8 - Lucas Auer (Mercedes) - HWA - 17"972
9 - Daniel Juncadella (Mercedes) - HWA - 18"505
10 - Nico Müller (Audi) - Abt - 20"798
11 - Timo Glock (BMW) - RMR - 21"764
12 - Robin Frijns (Audi) - Abt - 22"007
13 - Joel Eriksson (BMW) - RBM - 23"197
14 - Bruno Spengler (BMW) - RBM - 31"998
15 - Jamie Green (Audi) - Rosberg - 33"359
16 - Loic Duval (Audi) - Phoenix - 2 giri
17 - Edoardo Mortara (Mercedes) - HWA - 3 giri

Il campionato dopo 12 di 20 gare:
1.Paffett 177 punti; 2.Di Resta 148; 3.Wittmann, Auer 110; 5.Mortara, Glock 101; 7.Wehrlein 84; 8.Eng 83; 9.Rast 77; 10.Juncadella 57.